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Deiola al termine dell'allenamento a porte aperte del Cagliari ad Asseminello

Cagliari, Deiola: “Dura stare fuori, puntiamo al secondo posto finché è possibile”

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Al termine dell’allenamento a porte aperte del Cagliari di Claudio Ranieri (clicca qui per il report da Asseminello) è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il centrocampista rossoblù Alessandro Deiola. Che ha parlato del momento dei sardi nella rincorsa ai playoff di Serie B e del suo recupero dopo il lungo infortunio che lo ha limitato nella parte centrale del torneo.

Sull’assenza dal campo

“Sono stati tre mesi duri, dove stare lontano dal campo mi ha fatto molto male. Ringrazio tutti i medici e i fisioterapisti del club per avermi aiutato in questo periodo non semplice. Aspetto solo che il mister Ranieri decida di darmi il minutaggio che ritiene giusto. Io mi farò trovare pronto e sono a disposizione della squadra”.

Sul momento in campionato

“La squadra ha risposto bene alle difficoltà, tutti sono stati all’altezza, tutti abbiamo capito qual è il nostro obiettivo per questa stagione. La crescita dei miei compagni? Non è stata una sorpresa, sapevo che tutti si sarebbero fatti trovare pronti, anche chi aveva giocato meno come Kourfalidis o Lella. Sapevo avrebbero dato tutto e lo stanno dimostrando. Sono sempre stato fiducioso”. 

La gara con la Reggina

“Stiamo lavorando su noi stessi, è solo quello che conta alla fine, tutto dipende da noi. Ci aspetta un ambiente caldo, dobbiamo però pensare a fare la nostra partita. Ci aspettano nove finali e noi dobbiamo raccogliere più punti possibili per tirare le somme alla fine del campionato. Secondo posto? Come dice sempre il mister finché la matematica non ci condanna noi lotteremo partita dopo partita per fare più punti possibili e centrare i nostri obiettivi”.

Leader 

“Il rientro a Venezia? Era una convocazione che avevo chiesto. Ci tenevo ad andare lì per dare il mio contributo a livello mentale ai miei compagni. Se ho ripensato alla sfida di maggio scorso? Sì. È una cosa che non si dimentica. Ma come tutte le cose che fanno male va superata per affrontare meglio il domani. Ed è quello che abbiamo fatto”.

Matteo Cardia

 

 

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