Il direttore sportivo Stefano Capozucca è alla ricerca di nuove frecce da mettere a disposizione di Leonardo Semplici per il campionato del Cagliari che verrà. D’altronde il 3-4-2-1 disegnato dal tecnico toscano insieme alla dirigenza rossoblù per la nuova stagione prevede l’uso intensivo di esterni di centrocampo a tutta fascia, profili che siano bravi a difendere con attenzione ma anche abili a spingere e crossare in fase di possesso. In rosa al momento ci sono a destra Zappa più il probabile partente Nandez, mentre a sinistra lo scontento Tripaldelli che vuole essere ceduto e Lykogiannis che balla tra un rinnovo e delle voci di calciomercato.
Ipotesi
Qualcuno a rinforzare la batteria degli esterni dovrà arrivare ad Asseminello, e in casa Cagliari uno dei profili maggiormente accostati ai rossoblù da radio mercato è Abdu Conté. Classe 1998 della Guinea ma naturalizzato portoghese. Terzino mancino cresciuto prima alla Damaiense e poi nel settore giovanile dello Sporting Lisbona. Con i Leoni Rampanti ha fatto tutta la trafila fino a giocare anche in Youth League. Poi due anni fa il passaggio alla Moreirense, 23 presenze l’anno scorso e 22 quest’anno in massima serie portoghese, con un totale di 7 assist. Al momento il suo valore di mercato è di 1-2 milioni di euro. Con il Portogallo ha fatto la trafila nelle selezioni giovanili fino ad arrivare all’Under 21. In panchina nell’ultimo scontro all’Europeo contro l’Italia e in campo nella semifinale e poi in finale, persa con la Germania.
Chi è?
Per capire meglio il profilo di Conté abbiamo fatto una chiacchierata con Pedro Barata, collega di Visao de Mercado ed esperto di calcio e calciomercato portoghese: “Conté è uno dei profili chiacchierati della nuova generazione di calciatori portoghesi tra i 20 e i 25 anni, che hanno fatto molto bene con le nostre selezioni giovanili e si sono messi in mostra. Lui in particolare è sempre stato convocato fin da ragazzino con il Portogallo. Per esempio nel 2017 con l’Under 19 è stato vice campione d’Europa giocando con compagni come Dalot o Leao. Già dai tempi in cui stava nelle giovanili dello Sporting di parlava molto bene di lui, poi non trovando spazio con continuità in prima squadra andò al Moreirense. La cosa più importante di questi due anni tra i grandi è che sta migliorando tantissimo e molto rapidamente. Fin da ragazzo di lui colpivano la fisicità, la forza fisica e la velocità, ora sta crescendo tanto sul lato tecnico, quest’anno palla al piede è migliorato tantissimo. Credo che sia arrivato il momento per lui di fare un salto in alto rispetto al Moreirense. Se è pronto per la Serie A? A livello tattico anche qui in Portogallo c’è una ricerca estrema e un’attenzione particolare al lato tattico e agli schemi di gioco quindi in caso non dovrebbe avere particolari problemi. Dove può giocare? La sua pozione preferita è quella di terzino o di quinto a tutta fascia. Potrebbe giocare in una linea a 4 nel 3-4-2-1 di Semplici? Potrebbe farlo ma dipende dalle soluzioni di gioco della squadra. Il suo forte non è l’attacco, è un giocatore fisico e competitivo e dà il meglio in fase difensiva. Palla al piede non è particolarmente creativo, non è un’ala tutto dribbling e tiri. Però è migliorato tanto nel cross e ora è diventata una sua specialità. Si è parlato di un interesse anche del Porto in passato su di lui“.
Roberto Pinna