Dura contestazione dei tifosi del Cagliari dopo la sconfitta contro il
Napoli.
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Dopo i cori pesanti dentro lo stadio all’indirizzo dei calciatori (“Senza cog…ni”, “Venite sotto la curva”), identica situazione anche fuori dalla zona che collega la Sardegna Arena al vecchio Sant’Elia, dove ci sono i parcheggi per i calciatori. Fumogeni, cori e fischi verso i calciatori, sotto accusa per i recenti risultati negativi, complicati ulteriormente dalla vicenda Pavoletti che non ha certo rasserenato l’ambiente.
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Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha lasciato lo stadio scuro in volto e a testa bassa, senza salutare nessuno. I tifosi si trovano ancora fuori dallo stadio.
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Della situazione ne ha parlato in conferenza stampa anche Rolando Maran, negli stessi minuti in cui tutti i tifosi all’esterno hanno lasciato lo stadio: “L’unico nostro pensiero è quello di tornare a far sorridere insieme a noi i tifosi, l’amarezza e l’insoddisfazione nasce sempre dal grandissimo amore. A noi fa male la contestazione, perché vorremmo dare gioie e non questo: però bisogna sempre focalizzare bene la nostra dimensione, perché sicuramente dobbiamo fare più di quello che stiamo facendo. Vi assicuro che i ragazzi in settimana lavorano bene, alla fine della gara erano stremati perché hanno dato tutto: stanno cercando risorse dentro di loro per uscire da questo momento per fare tornare la festa in questo stadio”.
dagli inviati Francesco Aresu, Roberto Pinna e Matteo Piano