Dopo essere stato depositato in Comune in data 9 luglio dal Cagliari Calcio il progetto definitivo del Nuovo Stadio che sorgerà dalle ceneri del vecchio Sant’Elia è stato oggi presentato e analizzato dalla Commissione Lavori Pubblici dall’amministrazione cittadina, che si è soffermata sui vari dettagli e sui punti che caratterizzeranno l’opera della società rossoblù.
I dettagli
Innanzitutto i costi previsti, per il Cagliari Calcio la realizzazione del nuovo impianto porterà a una spesa di 183 milioni di euro, in parte con denaro pubblico (Comune e Regione) e in parte privato (Cagliari Calcio e le aziende come Costim e Unipol che saranno partner nel progetto). Un netto aumento rispetto ai circa 60-70 milioni previsti inizialmente ormai diversi anni fa. All’interno lo stadio ci sarà una volumetria di circa 2.000 metri quadrati destinata a un hotel di lusso con 122 stanze e ampie sale per riunioni, meeting e eventi internazionali. L’hotel avrà anche uno spazio con mille posti a sedere che verrà usato nel giorno gara. Ci sarà anche un auditorium da 120 posti a sedere e 26 skybox (da 12 persone cadauno) per le partite. Inoltre all’interno della struttura verrà realizzato uno spazio co-working da 25 postazioni e anche altre tre aree per l’ospitalità che verranno utilizzate anche per eventi durante il resto della settimana oltre al giorno gara. La capienza generale della struttura sarà di 25mila spettatori con la predisposizione di altri 5mila posti per l’eventuale partecipazione a competizioni europee. Oltre 5mila i parcheggi (4.880 posti auto, 90 posti bus e 1.300 posti per moto e 900 per le bici). L’hospitality avrà 34 spazi privati.
All’interno del nuovo stadio verrà anche realizzata un centro benessere di quattro mila metri quadrati, diventerà il più grande nel suo genere in Sardegna, e inoltre lo stadio potrà essere usato per grandi eventi e concerti internazionali con una capienza massima di 18 mila persone per questo genere di iniziative. Dentro il nuovo stadio cagliaritano ci sarà anche un Museo dedicato non solo alla storia rossoblù ma anche alla storia dello sport in Sardegna e un’area dedicata al quartiere Sant’Elia e alla sua riqualificazione. Inoltre ci sarà uno store del Club aperto tutta la settimana e un Bar Sport che resterà aperto e fruibile tutto l’anno.
Intervento e iter
Gli uffici comunali stanno lavorando sugli oltre mille elaborati presentati dal club, con il Governo che ha reso disponibili oltre 20 milioni di euro per le opere pubbliche. “Si procede a passi spediti e secondo tutta la volontà di dare alla città il nuovo stadio” – spiega il presidente della commissione Lavori pubblici Umberto Ticca come riportato dai colleghi di YouTg – “il Comune ha già messo i suoi dieci milioni di euro per la demolizione della vecchia struttura e farà tutto ciò che è possibile per dare un’accelerata alle procedure”. Il centrosinistra storce il naso. “Difficile a oggi fare qualsiasi tipo di valutazione”, riflette Francesca Ghirra sempre a YouTg, consigliera comunale dei Progressisti, “ci preoccupa la lievitazione dei costi legata sicuramente a un aumento dei materiali. la costruzione richiede 183 milioni, mentre la gestione 40”. Per quanto riguarda il sostengo pubblico è stato chiaro qualche settimana fa l’assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino, presente nella giornata di ieri 28 luglio all’inaugurazione con il presidente Tommaso Giulini della nuova Tribuna intitolata al padre del patron rossoblù sul campo 1 di Asseminello: “Siamo pronti a coprire fino al 49 per cento della spesa”, aveva detto Fasolino.
Roberto Pinna
