Il braccio di ferro è una disciplina sportiva che coinvolge due contendenti. Gli sfidanti si posizionano ai lati opposti di un tavolo, poggiando un gomito sul tavolo e afferrando la mano, sollevata, dell’avversario. La vittoria si ottiene spingendo la mano dell’avversario contro la superficie senza sollevare il proprio gomito. La Sbfi è la sezione italiana dedicata a questo sport.
Sport estivo
In casa Cagliari questa sembra essere l’estate del continuo braccio di ferro. Con i propri giocatori in rosa a causa di un ingaggio insostenibile (Godin), con le altre società per arrivare ad obiettivi di mercato dichiarati (Inter-Nainggolan) e con i calciatori in aria di rinnovo, su tutti Alessandro Deiola. Se per la firma sul nuovo contratto di Ceppitelli bisognerà aspettare ancora qualche ora, con la quadra economica che si sta avvicinando al punto giusto per entrambe le parti, diverso è il discorso sul centrocampista di San Gavino. A fine stagione il direttore sportivo Capozucca aveva confermato la volontà del club di sedersi a una tavola rotonda per discutere il rinnovo anche di Deiola, con un contratto in scadenza nel 2022. Ma dopo un’iniziale fiducia l’accordo tra le parti stenta ad arrivare, al momento entourage del calciatore e società sono lontane e il rischio che si arrivi a uno strappo è concreto.
Richieste
Forte dell’ultima parte di stagione giocata da protagonista, e della fiducia di Leonardo Semplici dal punto di vista tattico Deiola non avrebbe accettato la prima proposta al ribasso fatta dal club di via Mameli. Il giocatore ha ancora un anno di contratto e in caso di rottura con il Cagliari sarà curioso capire se la società rossoblù deciderà di inserirlo in una trattativa di scambio, oppure se sceglierà di metterlo sul mercato per una cessione definitiva o ancora se si penserà di utilizzarlo per una stagione come alternativa con il concreto rischio di perderlo a zero l’anno prossimo. Insomma, un nuovo braccio di ferro è iniziato: chi vincerà?
Roberto Pinna