Si chiude con una sconfitta la prima parte di stagione della Dinamo Sassari: nella gara contro la Virtus Bologna che precede la sosta nazionali, i biancoblù di Nenad Markovic si sono arresi alla corazzata di Luca Banchi con il punteggio di 95-85. Due quarti giocati molto bene per Bendzius e compagni, che hanno però accusato il colpo nel terzo parziale con l’ingresso di Pajola dalla panchina a svoltare la gara dei padroni di casa che hanno trovato con (troppa) facilita da quel momento in poi la via del canestro (37 i punti segnati nel quarto): nel finale il Banco di Sardegna ci ha provato, ma gli avversari hanno rintuzzato i tentativi di rifarsi sotto.
Cronaca – Confermato il quintetto utilizzato nelle sfide recenti da parte di coach Markovic con Bibbins, Fobbs, Veronesi, Fobbs e Halilovic. Banchi risponde schierando dalla palla a due Morgan, Cordinier, Belinelli, Shengelia e Diouf. Sassari inaugura la retina con Halilovic, ma Bologna nonostante l’aggressività difensiva dei sassaresi prima con Cordinier e poi con Morgan dall’arco mette subito la testa avanti dopo 2′ (5-2). Veronesi conferma di essere in crescita e dalle sue mani arriva la tripla che riporta in equilibrio il risultato, Fobbs difensivamente fatica un po’ e Bologna ne approfitta, ma in avanti Halilovic si fa trovare bene e dalle sue mani arrivano i punti necessari che permettono al Banco di portarsi sul +1 alla metà del primo parziale (9-10). L’aggressività difensiva biancoblù, unita alla poca precisione a canestro di Bologna, permettono a Sassari di rimanere agganciata alla gara. In particolare grazie al grande lavoro sporco fatto sotto le plance da Halilovic e Bendzius, che fanno muovere il tabellone della Dinamo rimanendo sul -1 a 3′ dalla sirena (14-15). I ragazzi di Markovic hanno un momento di blackout, le V nere ne approfittano e strappano sul +5 a poco più di 1′ dall’intervallo. Tambone però tiene vivi i sardi con il tabellone che allo scoccare del 10° minuto si ferma sul 21-18 per Belinelli e compagnia. Sassari rientra sul parquet trovando ritmo, muovendo bene il pallone e imbucando bene la difesa bianconera, con Bendzius, Sokolowski e Halilovic che permettono ai ragazzi di Markovic di riportare in equilibrio il risultato dopo 3′ (24-24). Banchi vede i suoi scricchiolare un po’ e corre subito ai ripari chiamando un time-out per rimettere ordine in campo. Di ritorno dal minuto di pausa la musica non cambia, l’inerzia momentanea della gara è tra le mani del Banco. Di contro i padroni di casa faticano nel trovare ritmo da oltre l’arco sbagliando tanto, Sassari ne approfitta e dalle mani di Bendius e Cappelletti arrivano i punti del +4 a 5′ dalla pausa lunga (26-30). La Dinamo è incontenibile, Sokolowski fa malissimo dall’arco a una Bologna che accusa il colpo e fatica a trovare la reazione. Il capitano dei biancoblù lotta, conquista falli e rimbalzi che trasforma nei punti del +8 Sassari firmato Cappelletti. Banchi è una furia e chiama nuovamente a rapporto i suoi per suonare la carica a 2′ dalla sirena (29-37). Le V nere sfruttando i diversi liberi concessi dal Banco accorciano il gap rientrando negli spogliatoi sul -4 (37-41).
Rientro negli spogliatoi e primi secondi per Pajola che si guadagna in un amen una palla a due (e di fatto il possesso) e la tripla del -1, vivacizzando la squadra di casa che rimette il muso avanti grazie ai due canestri consecutivi di Belinelli, inframezzati dai primi due punti della gara di Bibbins. Dopo il timeout di Markovic, è ancora l’ex San Antonio Spurs a colpire in transizione da oltre l’arco con l’inerzia della gara virata dalla parte di Bologna. A non aiutare la Dinamo la situazione falli, con il bonus presto esaurito presto nel terzo parziale e Shengeila a regalare la doppia cifra di vantaggio con un ottimo movimento in post (55-45); con Bendzius limitato dalla terza infrazione e Renfro dalla quarta, la Dinamo trova punti da Tambone che sblocca lo score dopo un digiuno di 5′, ma la Virtus ha continuato dall’altra parte a giocare sul velluto con la schiacciata di Shengeila a valere il nuovo +10. Markovic pesca dalla panchina però Veronesi che mette due triple di fila pesantissime e di ottima fattura, con Banchi costretto al timeout sul 59-55, L’ex Piacenza lucra tre tiri liberi nel possesso successivo con la Dinamo a riportarsi a -1, ma dall’altra parte sale in cattedra Cordinier che rimette qualche punto di divario tra le squadre, poi è ancora Pajola a colpire due volte dalla distanza per il +12 che chiude la prima mezz’ora di gara. Al rientro in campo ottimo impatto di Halilovic, 2/2 ai liberi e poi movimento in post per battere Grazulis che tuttavia si vendica subito dopo con un’inchiodata dall’altra parte: Bibbins si sblocca da oltre l’arco a rispondere alla tripla del Polonara, la Dinamo prova a rimanere in partita ma Morgan va fino in fondo e segna il +10 che costringe Markovic a un nuovo timeout. Bibbins prova a caricarsi i suoi sulle spalle, con la Dinamo che deve fare a meno di Sokolowski per il quinto fallo; Bendzius dall’arco per il -5, ma Polonara trova la tripla che ricaccia indietro i sardi con poco più di 4” da giocare. La Dinamo prova ad avvicinarsi, ma non trova più la via del canestro con la Virtus ad approfittarne con Shengeila, poi è di nuovo Veronesi a centrare il bersaglio riportando i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio (88-81). Shengeila segna ancora, poi è Hackett a chiudere di fatto i conti la tripla a 1’30” dalla sirena finale del 95-83. Nelle ultime azioni a segno il solo Cappelletti e alla sirena finale è 95-85 con la Dinamo Sassari che ritornerà in campo il 1° dicembre al Pala Serradimigni contro Trieste.
VIRTUS BOLOGNA-DINAMO SASSARI 95-85 (21-18; 16-23; 37-23, 21-21)
Virtus Bologna: Belinelli 14, Morgan 7, Shengelia 19, Cordinier 9, Diouf 2, Clyburn 6, Tucker, Akele 2, Pajola 9, Hackett 8, Polonara 10, Grazulis 9. Coach: Luca Banchi
Dinamo Sassari: Bendizius 17, Fobbs, Sokolowski 7, Bibbins 7, Halilovic 19, Cappelletti 12, Renfro, Tambone 8, Veronesi 15, Trucchetti, Vincini, Piredda Coach: Nenad Markovic