In occasione dell’edizione 2024 dei Premi Ussi, tenutasi presso la Marina Militare di Cagliari il presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi è intervenuto ai nostri microfoni per rivivere le emozioni di questa splendida annata, ma anche per parlare dell’attuale situazione del movimento tennistico italiano e sardo. Di seguito le sue parole
Sull’annata del Tennis Italiano
“Riuscire a replicare un’annata come questa? Mai dire mai, questo è un momento felice perché i successi sono arrivati su diversi fronti, dalle ragazze, dai ragazzi e anche da un punto di vista organizzativo, sia con le Final in Italia sia con l’organizzazione della Coppa Davis per i prossimi tre anni. Quando si vince tanto serve lavorare ancora di più. Il Padel continua a crescere e ci sarà la sorpresa pickleball nella prossima annata”.
Sui momenti migliori della stagione
“Ci sono due momenti la vittoria della Coppa Davis dello scorso anno, quella di Sinner a Melbourne, ma il momento più commovente è stato a Parigi in occasione del Roland-Garros di Parigi quando Sinner è diventato numero uno al mondo, il primo italiano a riuscirci”.
Sul modello Tennis
“Tennis modello da seguire in Italia? La ringrazio per queste belle parole, credo che non siano patrimonio di tutti ma di pochi. La maggioranza, come spesso succede in Italia, cerchi di ammazzarci, crearci problemi e farci crescere meno. Abbiamo le spalle larghe, siamo duri e testardi come i sardi, andiamo avanti senza girarci e guardare chi ci vuole male”.
Sul movimento sardo di Tennis
“Bene, cresce in sintonia con l’Italia, sia a livello numerico che qualitativo. Abbiamo Carboni di Alghero che è molto forte. Ci sono dei centri di alta specializzazione che vanno molto bene, uno tra tutti il tennis Cagliari. Credo che stia facendo quanto di meglio nella sua storia e naturalmente serve un po’ di tempo. Ma io credo che sia giusto e doveroso che anche qualche giocatore sardo in questo momento fantastico incominci ad affacciarsi al professionismo mondiale”.
La Redazione