Il numero uno della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, è intervenuto ai microfoni di YouTg.net a margine della quarta tappa – a Palazzo Bacaredda a Cagliari – del Trophy Tour della Coppa Davis, vinta lo scorso anno dall’Italia capitanata da Filippo Volandri in finale contro l’Australia in quel di Malaga. Queste le sue dichiarazioni.
“Non ci avrei mai pensato di poter portare a Cagliari, a casa mia, a casa nostra, un trofeo così importante e credo che anche per me sia la chiusura di un ciclo che ho incominciato a 8 anni facendo il raccattapalle proprio della Coppa Davis e adesso da presidente, con la fortuna di aver un gruppo di ragazzi straordinari. Ci siamo posti l’obiettivo di farlo dopo 4-5 anni ed è arrivato subito dopo il secondo anno di questo nuovo ciclo capitanato da Filippo Volandri e da Jannik Sinner in campo. Il tennis è diventato uno sport molto popolare, Jannik Sinner è un fenomeno nazional-popolare e credo che faremo divertire e appassionare milioni di italiani sin dalle prossime settimane. Sinner ha 22 anni, Djokovic che ha battuto due volte ne ha già 37 quindi credo che il futuro sia nelle mani del tennis italiano. Prossimi obiettivi? Nelle prossime settimane, andremo in Australia dove ci sono gli Australian Open, che sono la prima tappa slam dell’anno”.
Le parole di Truzzu
In occasione della quarta tappa del tour di esposizione nell’isola – dall’8 al 16 gennaio – dell’insalatiera più famosa al mondo, che segue quelle che si sono svolte ad Alghero, Sassari ed Arzachena, ha espresso soddisfazione per l’arrivo a Cagliari della Coppa Davis anche il primo cittadino del capoluogo sardo, Paolo Truzzu.“Siamo orgogliosi di poterla ospitare nel luogo simbolico della nostra città che è Palazzo Bacaredda”, ha dichiarato a YouTg.net il sindaco di Cagliari.
La Redazione