L’Esperia Cagliari vince ancora una volta a Monte Mixi. Nell’ultimo impegno casalingo della stagione regolare, i granata di Federico Manca battono la Tiber Roma 87-55 in un match condotto fin dal primo quarto.
La gara
Manca sceglie Sanna, Picciau, Garello, Locci e Perez per iniziare. L’intensità è subito alta. Garello apre con due liberi la contesa, poi è Perez con un bel movimento spalle a canestro e un semigancio a portare al primo allungo esperino sul 9-3. La Tiber va in panchina per il primo timeout, ma la squadra di Manca allunga con Sanna per il primo vantaggio in doppia cifra 13-3 a 6′ dal termine del primo periodo. Un parziale di 5-0 firmato Gentile riporta sotto la squadra romana, Garello risponde dall’arco e ricaccia indietro momentaneamente gli avversari, che però grazie alla zona e al buon ingresso di Niccolai tornano sotto fino al 22-20 di fine primo periodo. La tripla di Floridia inaugura il secondo quarto, ma è Niccolai ancora a ristabilire le distanze precedenti con la stessa moneta. Le percentuali si abbassano da ambo le parti, prima che però l’Esperia trovi nuovamente feeling con il canestro. È Villani a guidare i granata, prima trovando la seconda conclusione dalla serata dai 6,75, poi regalando a Perez l’assist per un nuovo vantaggio in doppia cifra, corretto poi fino a +12 dal canestro di Garello (39-27 a più di tre dalla fine). La Tiber prova a resistere, ma l’Esperia sprigiona un’energia difficile da arginare, con il canestro di Sanna a fil di sirena che vale il 49-32 di fine primo tempo.
Al rientro in campo, qualche persa di troppo di marca esperina porta la Tiber a provare a crederci. La tripla di Picciau però scaccia subito i fantasmi, poi è Garello a condurre nuovamente l’Esperia verso il largo. Il semigancio dell’argentino vale infatti il 61-39 a poco meno di 6′ dal termine del periodo. Perez è un fattore sotto i tabelloni, così come fondamentale è l’energia di Picciau e i granata continuano a condurre. La tripla di Manca vale il nuovo massimo vantaggio, +26 sul 72-46, prima che due punti avversari portino il punteggio sul 72-48 di fine terzo quarto. L’ultimo periodo diventa così utile più per il punteggio che per la partita in sé, con l’Esperia che però ha il merito di provare a non abbassare i giri del motore, specialmente in difesa. La tripla di Cabriolu in transizione spinge i granata fino al 80-52 a 2’54 dal termine, punteggio che poi si allarga ancora fino alla sirena finale che dice 87-55. Ora l’Esperia guarda all’ultimo impegno contro la Pass Roma del prossimo 13 maggio, utile per provare a guadagnare il fattore campo nei playoff.
Queste le parole di coach Federico Manca ai nostri microfoni al termine della sfida.
“Volevamo confermare quanto di buono fatto tutta la stagione. In questa fase a orologio abbiamo ottenuto risultati importanti, oggi contro la Tiber non era scontato visto che aveva vinto contro l’Ostiense, quindi era una squadra viva che si giocava i playoff. Abbiamo confermato la nostra maturità quando siamo riusciti a gestire il vantaggio e poi a incrementarlo fino ai trenta punti. Pazienza contro la loro zona? Un segnale importante, anche se ormai ce lo aspettiamo visto che per spezzare il ritmo ce la fanno spesso contro. Fa piacere che anche oggi siamo riusciti a non bloccarci dopo le prime azioni. Per noi ora contro la Pass Roma sarà una specie di spareggio, perché vincere significherebbe giocare in casa una eventuale bella nei playoff. Dopo esserci guadagnati la post-season vogliamo giocarci la promozione qui in casa. Affronteremo la sfida come se fosse già una sfida di playoff“.
Matteo Cardia