Tre punti per rifiatare, tre punti per provare a sciogliere altrui dubbi in sede di mercato. La vittoria del Cagliari a Genova contro la Sampdoria non vale solo per la classifica, ma anche come leva per abbassare le ultime resistenze di alcuni giocatori. Con l’apporto di Mazzarri che spinge non solo per ulteriori rinforzi – anche tra le righe delle dichiarazioni alla stampa – ma anche per elementi che conosce bene e di sicuro adattamento alla sua idea di calcio.
Effetto Genova
Difesa giovane, rocciosa, solida e affamata. Il trio Altare-Lovato-Carboni ha stupito positivamente a Marassi, anche al netto di poche e fisiologiche disattenzioni. Resta però la necessità di un ulteriore acquisto, in attesa che Goldaniga possa unirsi al gruppo dopo la positività al Covid. Con la difesa a tre ormai stabile nelle scelte tattiche di Mazzarri, oltre i giovani visti contro la Sampdoria e proprio Goldaniga, resta il solo Luca Ceppitelli, spesso fermato da problemi fisici. Così la società rossoblù non smette di spingere per convincere Armando Izzo, sul quale c’è anche l’interesse dell’Udinese. Il difensore granata però nicchia con i friulani, la tentazione di raggiungere Mazzarri in Sardegna è forte. Il piano B risponde al nome di Davide Biraschi, che con Izzo condivide ruolo e caratteristiche. Abile come terzo di difesa sul centrodestra, aggressivo, utilizzabile anche da terzino così come da esterno del centrocampo a cinque, il classe ’94 di Roma arriverebbe dal Genoa senza nessuno scambio con Diego Godín, sempre più vicino ad accettare le avances dei brasiliani dell’Atletico Mineiro. Con Lovato che ha preso il posto del Faraone, Goldaniga ha preso quello di Caceres anche se il Pelado non ha accettato l’offerta del Peñarol e, come dichiarato dal presidente del Carbonero, è pronto a tornare in Sardegna non volendo lasciare il suo importante contratto valido fino al prossimo giugno. Si attende dunque una possibile richiesta dalla Serie A che raggiunga le cifre dell’ingaggio con il Cagliari, circa 500mila euro da qui alla scadenza, con la Salernitana in pole. Si è invece garantito una nuova occasione Giorgio Altare, la sua prestazione contro la Sampdoria ha messo in stand-by per il momento la trattativa con il Brescia che, nei giorni scorsi, aveva mostrato un serio interesse per l’ex Olbia. Con Altare che piace anche alla Reggina. Attenzione infine a Calafiori, le nuove mosse sul mercato in casa Roma (l’esterno dell’Arsenal Maitland-Niles) potrebbero portare all’ok definitivo al prestito per l’esterno mancino Under 21. Con una casella su quella corsia che potrebbe essere liberata da Lykogiannis, tra il greco e il Torino continuano infatti i dialoghi per il futuro.
Faragò out, Baselli in
Pochi minuti, un gol mancato, la condizione lontana dai tempi migliori ma senza lesinare il solito impegno. Paolo Pancrazio Faragò ha riassaggiato il campo con la maglia rossoblù dopo poco più di un anno – ultima volta con il Cagliari il 13 dicembre 2020 nella sfida contro l’Inter – e ora è pronto a salutare i compagni. Ad aspettarlo il Lecce del suo vecchio allenatore ai tempi del Novara Marco Baroni, un prestito fino a giugno per aiutare i salentini nella caccia alla Serie A. Con i giallorossi che stanno trattando in queste ore l’inserimento di un obbligo di riscatto, mentre il giocatore ha già salutato la squadra sarda allenandosi il 7 gennaio per l’ultima volta ad Asseminello. Prestito reso possibile dall’accordo che Faragò ha raggiunto tempo fa con il club rossoblù, prolungando il contratto in scadenza a giugno e spalmando il proprio ingaggio. Valutazioni sul proprio futuro per Riccardo Ladinetti che potrebbe trarre vantaggio proprio dall’addio di Faragò. Da qui a fine mese il regista di Sanluri cercherà di capire se ci sarà la possibilità di trovare spazio e aiutare la causa rossoblù o se, al contrario, la soluzione possa essere un nuovo prestito per completare il proprio recupero. Anche perché il Cagliari avrebbe ormai messo definitivamente le mani su Daniele Baselli. Nonostante il tentativo di sorpasso da parte del Bologna, la mezzala del Torino si dovrebbe essere convinto della destinazione rossoblù dove ritroverà Mazzarri, il primo a spingere anche direttamente con il giocatore per arrivare alla probabile fumata bianca. Restano da capire le posizioni di Strootman – atteso a febbraio e con il possibile ritorno a Marsiglia mai da escludere – e di Oliva – richiesto dal Benevento, nonché quella del solito Nández. In caso di doppia cessione la società rossoblù dovrebbe correre ai ripari con un ulteriore innesto, attenzione agli esuberi di fine mercato come ad esempio il regista di proprietà della Roma Amadou Diawara.
Piccoli passi
Keita in Coppa D’Africa, Pereiro sempre in bilico, Ceter infortunato, Gagliano come rincalzo. I soli Pavoletti e Joao Pedro non potranno reggere da soli il peso dell’attacco, lo sa Mazzarri e lo sa la società rossoblù. Detto del trequartista offensivo del Pisa Sibilli, sul quale resta lontano l’accordo con i toscani, il Cagliari prova a giocarsi la carta Piccoli e sorpassare così il Genoa, già bruciato dalla Fiorentina per Piatek. In favore dell’opzione Sardegna i rapporti con i bergamaschi allacciati con l’affare Lovato, oltre che quelli con l’agente del giocatore Riso. L’Atalanta al momento lascia la cessione della punta classe 2001 in stand-by, l’infortunio di Zapata e l’assenza di Boga causa Coppa d’Africa ha fatto sì che i nerazzurri bloccassero la possibile uscita di Piccoli, ma con il rientro del colombiano previsto per metà gennaio ecco che la sua partenza dovrebbe diventare realtà. Il Genoa resta in prima fila, ma il Cagliari sottotraccia prova a sopravanzare il Grifone e dare a Mazzarri un altro attaccante di peso utile per le rotazioni con Pavoletti.
Matteo Zizola