Lorenzo Loru, centrocampista classe 2003 di grande prospettiva, lascia l’Atletico Uri e va in Serie C, per la sua prima esperienza tra i professionisti, con la Vis Pesaro. Al momento nello stesso girone B delle sarde Olbia e Torres, salvo ulteriori rivoluzioni per una Lega Pro ancora in fermento tra ricorsi e slittamenti di date.
La situazione
Loru ha sfruttato l’autonomo tesseramento, da sempre previsto in quarta serie e non solo, con la Vis Pesaro che ha usufruito del nuovo cambio di regola sull’indennizzo economico (premio di formazione tecnica), ribassato tramite un parametro stabilito per giocatore in base ad esperienze fatte e al percorso di crescita, che rischia di generare non poche polemiche nel mondo del calcio italiano. Anche perché tale cambio di regola ancora non è chiaro se sia già in essere oppure se sia necessario un nuovo passaggio per decretarne la data di inizio di validità. Quel che è certo è che Lorenzo Loru dopo due anni in maglia giallorossa a Uri andrà a Pesaro per il primo salto tra i pro. Al momento l’indennizzo previsto dalla Vis è di poco inferiore ai duemila euro, ma non è da escludere che questa cifra possa essere contestata. Detto comunque che il trasferimento non potrà essere annullato a norma di legge, semplicemente l’indennizzo economico spettante all’Atletico potrebbe essere diverso. Qualora si innescasse una causa tra le parti.
Profilo
Cresciuto nel settore giovanile del Cagliari, scoperto da Gianfranco Matteoli fin da piccolo, lui che è dell’oristanese, Loru ha passato le ultime due stagioni in Serie D in giallorosso con mister Massimiliano Paba mostrando da subito ampi margini di crescita (quattro in totale gli anni a Uri). Ventisei presenze e una rete due anni fa, 26 gare con 4 reti e 3 assist nell’ultimo campionato giocato in maglia Uri. Gare condite da due salvezze di cuore e testa ottenute sempre passando dai playout. In estate anche un timido sondaggio da parte della Torres e ora la vera chiamata dalla Lega Pro, per uno dei giovani centrocampisti sardi più interessanti visti negli ultimi anni di Serie D.
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Roberto Pinna