Incontrarsi per capire, mettere le carte sul tavolo e decidere quali strade percorrere e in che modo. Cagliari e Monza, una trattativa multipla pronta ad accelerare sulla pista del mercato, ma senza escludere brusche frenate.
Giornata calda
Oggi venerdì 17 giugno potrebbe essere il giorno decisivo, almeno su un fronte dei diversi scenari aperti tra brianzoli e rossoblù. In programma un meeting che va oltre il semplice passo esplorativo – già compiuto nell’ultima settimana – e che in quel di Milano vedrà al centro due nomi su tutti. Joao Pedro e Nahitan Nández interessano e non poco al Monza neopromosso in Serie A e con l’idea di non disputare un campionato da semplice comparsa. Ma se da un lato il discorso relativo al brasiliano è più semplice da chiudere, quello che riguarda il León ha più difficoltà nel percorso. Sullo sfondo restano Alessio Cragno e la novità delle ultime ore Andrea Carboni, fresco di rinnovo fino al 2027 (qui la news).
Più Joao che Nández
La coppia Berlusconi-Galliani vorrebbe portare a termine l’affare combinato. Joao Pedro e Nández assieme, uno a titolo definitivo e l’altro in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza. Cifra totale da 23 milioni di euro, 13 per il centrocampista di Punta del Este e 10 per il quasi ex capitano. Con possibile sconto qualora entrambe le trattative andassero contestualmente in porto. Per Joao Pedro sembrerebbero esserci meno intoppi, tra un contratto in scadenza nel 2023 e il presidente Giulini che non chiuderebbe la porta a una valutazione inferiore alle attese. Resta da capire la volontà del giocatore, al momento in Brasile per le vacanze, e con l’idea Torino sempre viva. Granata che potrebbero tornare comunque alla carica e convincere più dei brianzoli il numero dieci rossoblù. Discorso diverso per Nández, affare più complicato per molteplici motivi. Intanto appare difficile un ulteriore sconto sulla richiesta da 13 milioni del club rossoblù, già notevolmente più bassa rispetto alla famosa clausola da 36 e soprattutto ai 17 investiti per prelevarlo dal Boca Juniors nel 2019. La formula proposta, inoltre, è quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto in caso di salvezza. E pur se il Monza punta a un campionato senza troppi patemi, ritrovarsi il León a un anno dalla scadenza del contratto – fissata per il 2024 – nel giugno del 2023 sarebbe un problema non di poco conto. Senza dimenticare la volontà del León, che attende offerte migliori come il desiderio mai nascosto chiamato Napoli e altre big che potrebbero essere attirate dal prezzo di saldo rispetto anche solo allo scorso gennaio.
Indietro
Due piste su tutte, dunque, ma anche sullo sfondo i nomi di Alessio Cragno e Andrea Carboni. Nel caso del portiere di Fiesole nessun avanzamento, il domino dei portieri non è ancora partito e nemmeno il Monza ha accelerato per portarlo via dalla Sardegna. Restano vive le altre possibili destinazioni, come Lazio e Fiorentina, ma a oggi le bocce sono ancora ferme. Diversa la situazione del centrale di Tonara, come detto fresco di rinnovo fino al 2027. Una sua cessione non è tra le priorità, ma non va affatto esclusa a prescindere dal prolungamento. Che, anzi, potrebbe essere proprio l’anticamera di trattative con alcuni club di Serie A. Il Monza, come detto, ma soprattutto il Sassuolo. Nel nome di una rivoluzione annunciata dal direttore sportivo Capozucca nell’ultima conferenza stampa e che non lascia prigionieri. Tutti importanti, nessuno indispensabile si dice, ma nel caso del Cagliari anche l’importanza sembra essere in secondo piano rispetto alla necessità del colpo di spugna dopo la drammatica retrocessione.
Matteo Zizola