L’assessore alla Pubblica Istruzione con delega allo Sport della Regione Sardegna, Andrea Biancareddu, ha parlato ai nostri microfoni a margine della presentazione del Torneo Nazionale di Padel “Memorial Giampiero Galeazzi”, giunto quest’anno alla seconda edizione e che si svolgerà ad Arzachena e Porto Cervo da giovedì 15 a domenica 18 giugno. Queste le sue dichiarazioni.
Il sostegno della Regione per il “Memorial Galeazzi”
“Questo non è un Memorial qualsiasi e non è dedicato ad un uomo qualsiasi. Indubbiamente è un Memorial che include la cultura, i ragazzi, le disabilità e quindi questo evento ha anche una valenza di tipo sociale ed educativo. Il fatto che poi partecipino tanti giornalisti e altrettanti nomi noti fa sì che il messaggio che viene dato abbia maggiore visibilità. Poi l’evento si svolgerà in Gallura, da dove provengo, ad Arzachena. Tutto questo è un insieme di fattori positivi ma soprattutto c’è il ricordo di un grande uomo e giornalista. Mi ricordo le sue cronache avvincenti. Quando parlava alla radio sembrava di vedere la televisione e quando lo faceva in tivù sembrava che dentro alla canoa ci fossimo tutti noi. La location di Arzachena e Porto Cervo è sicuramente di prim’ordine. Per i ragazzi delle medie di Tempio e Arzachena sarà una prova, per cimentarsi e confrontarsi anche con il mondo del giornalismo e della cultura. Credo che questo Memorial avrà tanto successo. Voglio ringraziare tutti gli organizzatori perché stanno regalando una perla alla Regione Sardegna e io come Assessore allo Sport ne vado fiero”.
Il bilancio di un anno di sport in Sardegna
“La scorsa settimana abbiamo fatto la Conferenza Regionale dello Sport, che si svolge ogni tre anni. Abbiamo tracciato un bilancio estremamente positivo. Il rapporto tra il sottoscritto e tutte le federazioni sportive è stato formidabile. Quando sono arrivato, c’era un bilancio di 14 milioni di euro e ora chiudiamo con 37 milioni, quindi lo sport isolano è arrivato un po’ ovunque. Prima si finanziava solo la pallacanestro, il tennis, il calcio, la pallavolo e ora invece anche altri sport. Vogliamo dare il segnale che lo sport è per tutti. Abbiamo introdotto dei voucher per chi ha un reddito sotto di 15.000 euro di ISEE per poter dare ai ragazzi un sostegno per praticare lo sport, che non solo è inclusivo ma che insegna anche a cadere e a rialzarsi”.
La Redazione