Una chiacchierata con la numero uno. In vista dell’entrata nel vivo della seconda edizione della tappa sarda, unica in Italia, del World Padel Tour 2021 abbiamo scambiato due battute con la giocatrice numero uno nel ranking mondiale, Gemma Triay Pons. Spagnola classe ’92 che gioca in coppia con l’altra spagnola Alejandra Salazar Bengoechea, numero 5 del mondo. Per Gemma 204 vittorie in 285 incontri.
L’Italia
Un rapporto speciale quello che lega Gemma con il nostro Paese: “Gioco in Serie A con l’Aniene e sono felicissima di stare con loro e in Italia, perché qui mi sento molto amata. Ogni volta che vengo a Cagliari mi fanno tutti sentire a mio agio, e vedere che la gente ti vuole così bene è un grande stimolo per fare bene. Spero di continuare a giocare per molti anni in Italia con l’Aniene. C’è un bel clima qui in Sardegna, c’è un bel gruppo per questo torneo. Giustamente c’è competizione ma molti atleti la vivono in maniera più rilassata rispetto ad altre tappe, c’è la mentalità giusta per godersi questa opportunità“. Dalla Sardegna alla Sardegna per Gemma che è campionessa in carica a Cagliari, dove ha vinto anche nel 2020: “Nelle tappe della mia carriera Cagliari ha un posto particolare perché c’è un prima e un dopo rispetto all’appuntamento dell’anno passato. Giocammo molto bene qui nel 2020 e da lì inizio una buona striscia di risultati per me (cinque tornei vinti, due finali e una semifinale ndr). Ho solo buoni ricordi di questa isola e spero che quest’anno con Alejandra ci porti le stesse sensazioni del 2020. Non mi interessa dire chi è favorita, se io o altre perché ormai il livello del Padel femminile è molto equilibrato. In ogni torneo può esserci un diverso vincitore, quello che so è che noi daremo il massimo, sempre divertendoci“.
La forza della Spagna
Negli anni la Spagna ha tracciato un solco importante rispetto ad altre nazioni nel mondo del padel, un solco che però negli ultimi anni diverse realtà, Italia compresa, stanno provando a colmare: “Ogni giorno vedo che il movimento italiano migliora, in Spagna abbiamo avuto qualche anno di vantaggio nello sviluppo di questo sport. In Italia ancora non ci sono gli allenatori che si possono trovare invece in Spagna e questo può rallentare lo sviluppo di giocatori di altissimo livello, almeno in parte. Non a caso ultimamente moltissime giocatrici, come Carolina Orsi, hanno scelto Madrid per migliorarsi. E la crescita è sotto gli occhi di tutti di torneo in torneo. Carolina per esempio ha iniziato a ridosso della top 100 l’anno e ora è vicina alle migliori cinquanta al mondo. Credo che lei abbia ampi margini di crescita, specie se continua a lavorare così come sta facendo. E in generale il livello totale della squadra italiana sta aumentando, ci sono anche ex tenniste o alcune giocatrici di Padel molto giovani che faranno florido il movimento“.
Andrea Ferrari