Con Daniel Trzepacz scopriamo Sebastian Walukiewicz.
Diciannove anni ad aprile. Un gigante per il Cagliari. Un colpo a sorpresa, ancora non ufficiale, che ha iniziato a scuotere un calciomercato dove i tifosi rossoblù si aspettano ulteriori colpi, accanto a quelli in prospettiva.
In Polonia e nel calcio europeo vanta tantissimi estimatori. Difficile trovare qualcuno che esprima dubbi sulle sue possibilità di fare una grande carriera internazionale. E in patria sono convinti: i 4 milioni per il suo cartellino saranno ripagati con gli interessi. “Walukiewicz è un difensore moderno”, ci spiega Daniel Trzepacz, collega di pogonsportnet, portale specializzato sul Pogon Szczecin, squadra da dove proviene il classe 2000. “A dispetto della sua età, mostra grande maturità e ha ottima proprietà di palleggio – continua Trzepacz – Una delle sue specialità è l’uscita palla al piede dalla difesa”. Caratteristica che, da subito, ha fatto parlare di Walukiewicz come di un classico centrale in grado di fare anche il centrocampista.
“E’ uno dei talenti del calcio polacco – spiega Trzepacz – Commette ancora qualche errore di gioventù, ma per essere un classe 2000 è molto avanti rispetto ai coetanei. Aveva offerte da importanti club europei (Arsenal e Borussia Dortmund, ndr), ma devo dire che il suo entourage lo gestisce molto bene. Per esempio, giocava nelle giovanili del Legia ma per crescere hanno deciso che si cimentasse con il calcio dei grandi, così è venuto a Szczecin”. E qui si è subito imposto: “Mister Runjaic gli ha dato una chance e ne ha fatto presto un pilastro, il più giovane difensore del campionato”.
Descritto come ragazzo e professionista esemplare, chissà se potrà entrare subito nelle rotazioni di Maran. Ricordando come sia comunque in età per il campionato Primavera e quanta abbondanza ci sia nella zona centrale della difesa rossoblù. Il Cagliari dovrà decidere cosa sia meglio per lui. “Ho visto Lazio-Cagliari e credo che Walukiewicz possa starci alla grande – assicura Trzepacz – Questo è un calciatore che in pochi anni sarà materia delle grandi squadre europee”.
Obbligatorio, in questi casi, il paragone con qualche calciatore più navigato e famoso che possa ricordarlo per caratteristiche. “Direi che mi viene in mente Kamil Glik (roccioso difensore ex Torino, ndr), è ugualmente roccioso ma in più ha capacità tecnica e inclinazione alla fase offensiva. Da ragazzino, Walukiewicz giocava attaccante. La palla tra i piedi non gli scotta, nemmeno se ha intorno due o tre avversari”.
Impossibile, allora, non avere l’acquolina. In attesa di poterlo ammirare e analizzare in prima persona.
Fabio Frongia