Il campo come giudice supremo. E per la Torres i primi verdetti dicono zero punti in classifica dopo tre gare giocate e ultimo posto in solitaria. I sassaresi allenati da mister Gardini però vogliono dare una svolta a questa partenza storta.
La situazione –I fischi del Vanni Sanna dopo la terza sconfitta consecutiva domenica contro il Monterosi non sono passati inosservati. Gardini vuole un’inversione di marcia e con il mercato ancora aperto, fino al 30 ottobre, pare evidente che la società rossoblù tornerà sul mercato per perfezionare qualcosa che evidentemente non è andato per il verso giusto nelle trattative estive. Antonio Mesina, dunque, bomber ex Arezzo e Castiadas, tra le altre, non sarà con ogni probabilità l’ultimo colpo in casa Torres.
Le scelte di Gardini – Nelle ultime ore le voci di una rivoluzione interna hanno iniziato a circolare su gruppi e chat a tinte rossoblù. Con Gardini pronto a salutare alcuni elementi della sua rosa, alcuni anche di peso come i vari Ruzzittu, Torelli e, secondo alcune indiscrezioni, anche lo stesso Sarritzu. Con la società che ha fatto sapere di aver già ingaggiato un nuovo esterno offensivo, il classe 1993 Lorenzo Belli. Che sarà con la squadra già dalla trasferta di Nocera contro la Nocerina. I prossimi giorni, che ci separano dalla chiusura delle trattative, faranno capire chi lascerà Sassari per fare posto a nuovi innesti presi con la speranza che siano più adatti al nuovo progetto tecnico.
Le parole di Sechi – Un percorso di cambiamento necessario dopo le prime risposte del campo che conferma anche lo stesso presidente rossoblù . che però non vuole parlare di rivoluzione: “Le risposte nel calcio le dà sempre il campo. Se il tecnico ha notato qualcosa che non va nella costruzione nella rosa faremo delle modifiche. L’importante è accorgersi in tempo, con il mercato ancora aperto, dove poter intervenire. Non voglio però parlare di rivoluzione. Ci sarà qualche uscita per fare spazio a delle nuove entrate, questo è presumibile. Con la volontà chiara che è solo quella di migliorare la squadra”
Roberto Pinna