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Edoardo Saporiti in azione durante la sfida contro il Rimini | Foto di Alessandro Sanna

Torres | Una reazione da cui ripartire, ma serve fare pace con i gol

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Può uno 0-0 in casa rappresentare un punto di partenza? La risposta è una sola, sì. O meglio ancora, deve esserlo per la Torres di Stefano Sottili guardando all’andamento recente in campionato e al contesto del girone B della Serie C relativo alla lotta per la salvezza. Il pari del Vanni Sanna contro il Rimini (qui la cronaca) spezza il rendimento dell’ultimo periodo fatto di tre sconfitte, ma soprattutto ha mostrato un carattere diverso da parte dei sassaresi, pur confermando alcune difficoltà tattiche al momento della rosa rossoblù.

Reazione

Dopo le sconfitte con Olbia, Pontedera e Montevarchi il rischio crollo psicologico per la Torres nella corsa salvezza era più che possibile, e invece la squadra di Sottili ha saputo reagire approcciando con foga la sfida al Rimini. Con Santini e compagni che sono una neopromossa, hanno un rendimento spesso altalenante ma che restano una piazza importante per la categoria e hanno una rosa costruita con il dichiarato intento dei playoff. Al di là delle solite tante assenze, che ormai non possono più essere un alibi, la squadra sassarese ha messo in scena una buona dose di cattiveria agonistica e di attenzione difensiva al Vanni Sanna. Tutti aspetti che erano mancati, per un motivo o per l’altro, nelle ultime settimane. La lotta sulle seconde palle, la decisione di gestire i palloni più pericolosi senza troppi fronzoli e un ritrovato equilibrio di squadra tra fase di possesso e di non possesso sono sicuramente i principali spunti positivi da cui ripartire per Antonelli e compagni in vista di un finale di stagione che sarà al cardiopalma, con tantissime sfide proibitive contro le big del campionato, per centrare la salvezza. A partire dalla prossima in casa della capolista Reggiana, che negli ultimi incontri però (una sconfitta e un pareggio) ha dimostrato di avere dei punti deboli su cui poter essere messa in difficoltà. Umiltà e cinismo dovranno essere le parole chiave per dare continuità di risultati per i rossoblù alla caccia dei punti giusti per aumentare il distacco dalla zona playout attualmente distante 3 punti (San Donato Tavarnelle). Con una lotta per la permanenza nella categoria che è sempre più imprevedibile, basti vedere gli 8 punti nelle ultime quattro gare di campionato per Imolese e Montevarchi. Con le ultime due della classifica che sembravano ormai fuori dai giochi e sono invece tornate in piena lotta con un colpo di reni di puro orgoglio.

Punti deboli

Non è tutto oro ciò che luccica però, e oltre alla reazione mentale messa in campo contro il Rimini a questa Torres servirà fare dei passi in avanti in campo per centrare l’obiettivo salvezza. Lo dicono i numeri recenti, perché la poesia del punticino conquistato al Vanni Sanna resta un granello davanti ai soli 4 punti portati a casa nell’ultimo mese di Serie C. I sassaresi hanno il terzo peggior rendimento recente del torneo, peggio fanno solo Fiorenzuola (2 punti) e Vis Pesaro (1 punto). Con questi ultimi che da fine gennaio ad oggi hanno vinto solo una volta, proprio contro la Torres in rimonta. I rossoblù poi hanno un evidente problema alla voce gol segnati in epoca recente. Con la facilità sotto porta che aveva giustificato all’inizio del progetto Sottili qualche occasione di troppo concessa in difesa. Ora invece Scappini e compagni hanno perso la via del gol, solo una la rete realizzata nelle ultime quattro (nel derby contro l’Olbia). In totale due quelle fatte nell’ultimo mese (si aggiunge a quella del Nespoli anche l’1-0 all’Alessandria), in questo caso i rossoblù sono il secondo peggiore attacco del periodo nel girone B, peggio fa solo il Fiorenzuola con un gol.

Unità 

Da sottolineare, in chiusura, un Vanni Sanna compatto come non si vedeva da tempo e stretto intorno al momento complesso della squadra. Nessun fischio, nessun mugugno, nessun coro contro, solo tanto sostegno per una formazione che anche psicologicamente sembra avere la necessità di essere trascinata dal suo pubblico verso l’obiettivo. Il ritorno della squadra a fine gara sotto la curva è un ulteriore segnale di “pace” fatta tra le parti che fa ben sperare alla voce serenità e unità di intenti, aspetto mai secondario per una formazione che si giocherà la vita da qui alla fine del torneo.

Roberto Pinna

 

TAG:  Serie C Torres
 
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