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Torres | Solida e matura: la rinascita rossoblù con vista sui playoff

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Lucchese, Perugia, Pontedera, Pescara, Spal, Virtus Entella: alzi la mano chi, al termine della gara contro la Juventus Next Gen, ha pensato che la Torres avrebbe potuto fare sei vittorie su sei. Difficile ipotizzarlo dopo il trittico di sconfitte consecutive rimediato dai ragazzi di Alfonso Greco in avvio del girone di ritorno. Però la realtà racconta qualcosa di diverso, Scotto e compagni dal 25° turno del gruppo B della Serie C hanno messo in fila 6 successi in altrettante partite, con un bottino di 18 punti conquistati, 11 reti realizzate e solamente 3 subite. Un rendimento che è valso il +11 dalla Carrarese terza in classifica e ben 29 punti di distacco dal decimo posto, ovvero l’obiettivo prefissato a inizio stagione.

Solidità 

Tra i principali ingredienti di questa cavalcata dei rossoblù c’è sicuramente la ritrovata solidità difensiva. Si è passati dal subire 14 reti nelle prime sei giornate del girone di ritorno (con l’exploit del pokerissimo subito in casa della Carrarese) alle sole 3 incassate (contro Pontedera, Pescara e Virtus Entella) nelle successive 6 gare. Un dato figlio non solo delle prestazioni di Idda, Antonelli e Dametto, ma anche dell’inserimento di un Cester che sembra garantire maggiore filtro in mediana e dal migliore lavoro in fase di copertura degli esterni. Il tutto condito da un Zaccagno in formato saracinesca che a suon di parate e rigori neutralizzati ha permesso al terzetto difensivo di tirare un sospiro di sollievo in caso di sbavature. Gioco di squadra, ma anche fiducia: tra i fattori principali di questa inversione di trend c’è anche l’apporto fornito da chi ha giocato meno come Siniega. Il numero 19 dei sassaresi ha scacciato via i fantasmi di alcune apparizioni in ombra, in particolare durante la prima parte del campionato, garantendo continuità di rendimento come accaduto nei match contro Perugia (al posto dell’infortunato Antonelli), Pontedera (per lo squalificato Idda) e Spal (sostituendo lo squalificato Dametto).

Fattore esterni

Per come giochiamo gli esterni sono fondamentali. Abbiamo giocatori che ci permettono di dare forza e corsa, per noi sono fondamentali“. Una parola che ha ripetuto spesso mister Greco al termine della sfida vinta contro la Virtus Entella, in riferimento al lavoro degli esterni, è “fondamentale”. In precedenza ci si è focalizzati sulla difesa come uno degli aspetti principali di questa Torres, ma anche l’applicazione e il lavoro delle ali rossoblù è uno degli aspetti migliori di questa rinascita dei sassaresi. Come lo dimostrano le tre reti e i due assist realizzati da Zecca tra Pescara e Virtus Entella, ma anche il gol contro il Pontedera e i 2 assist (Pescara e Virtus Entella) sfornati da Zambataro. Lavoro offensivo da fascia a fascia che spesso e volentieri ha portato i due esterni in zona gol, ma anche – come anticipato – tanto lavoro in fase di copertura. In quest’ultimo particolare chi è cresciuto maggiormente è Liviero, che in occasione del match contro i liguri ha fatto una gara di sacrificio e applicazione difensiva. Come per il reparto arretrato, anche sul fronte esterni l’apporto dalle seconde linee è stato fondamentale. Tra tutti Masala, con il soldatino di Greco abile nel farsi trovare sempre pronto: mettendo muscoli, corsa e togliendo dal cilindro gol pesanti come quello di Lucca nei minuti iniziali.

Cinismo e carattere

Se il centrocampo lancia bene e i difensori son catene, tra gli altri meriti di questa Torres c’è un attacco che segna reti a volontà. Una media nelle ultime sei gare di quasi due gol a partita, con Ruocco leader indiscusso del reparto avanzato (qui per l’approfondimento sul momento del calciatore campano) e autore di due doppiette nelle tre precedenti apparizioni. Cinismo che è stato accompagnato da un atteggiamento da alta classifica. Reso evidente da quella capacità di reagire dopo una rete incassata che ha permesso ai sassaresi di conquistare l’intera posta in palio come accaduto contro la Recanatese (nel 1° turno sia all’andata che al ritorno), il Rimini (al 2° turno), la Vis Pesaro (al 14° turno) e contro l’Arezzo (al 17° turno). Caratteristica che è emersa nuovamente sia nel match contro il Pescara con i ragazzi di Greco abili nel rimontare dall’iniziale vantaggio abruzzese imponendosi per 4-1, che contro la Virtus Entella con la rete del definitivo 2-1 arrivata poco dopo il pari dei liguri.

Una continua crescita della Torres che, dopo il trittico di sconfitte, era chiamata all’esame di maturità più impegnativo dell’annata, ovvero ritrovare la propria identità dopo un periodo di crisi. Scotto e compagni ci sono riusciti e hanno ripreso la strada maestra. Ora non resta che percorrerla, continuare sulle ali dell’entusiasmo concentrandosi di gara in gara come sempre hanno fatto durante questa stagione. Prima dei playoff ci sono ancora sette gare da disputare, tutte tappe di un percorso di maturazione per arrivare pronti al momento più importante della stagione.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
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