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L'esultanza della Torres dopo il gol dell'1-0 all'Imolese | Foto Alessandro Sanna

Torres, ora servono i punti al Vanni Sanna per sognare senza troppe paure

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Tre punti che valgono sei. Una vittoria ottenuta su un campo ai limiti del giocabile per fango e terreno pesante. Un successo che ha visto una serie di importanti ritorni, da quello di Ruocco fino al rientro dopo dieci mesi di assenza di capitan Gigi Scotto. E poi c’è la conferma in zona gol, con reti quasi sempre pensatissime ai fini della classifica, di Diakite. L’1-0 in trasferta della Torres di Stefano Sottili in casa dell’Imolese (clicca qui per la cronaca) potrebbe essere riassunto guardando a tutti questi aspetti positivi. Ma la passeggiata di salute in Emilia ha dato diverse indicazioni ai rossoblù in vista delle prossime delicate e importanti settimane per la lotta salvezza nel girone B della Serie C.

Corsara

A Imola la Torres ha confermato di saper essere cinica e più quadrata in trasferta rispetto al Vanni Sanna. Una costante di questo torneo in Lega Pro per i sassaresi. Non è un caso che la classifica dei punti raccolti lontano dalla Sardegna metta la squadra rossoblù al settimo posto in classifica in piena zona playoff. Sono 17 i punti ottenuti fuori casa, frutto di 4 vittorie (due su due con Sottili), 5 pareggi e 3 sconfitte. A Sassari invece Antonelli e soci sono penultimi per rendimento tra tutte le formazioni del girone, con 10 punti raccolti all’Acquedotto. Tra le mura amiche, come si diceva un tempo, la Torres ha vinto 2 volte, pareggiato 4 e perso 5 volte. Insomma una formazione rossoblù a due binari. Difficoltà eccessive in casa che sono costate anche dei punti importanti in ottica salvezza e persino in ottica sogno in grande già dalla prima stagione al ritorno tra i professionisti. Con i playoff che ora sono lontani sei punti, ma che senza diverse partite lasciate andare per delle ingenuità sarebbero ancora stati un obiettivo alla portata di questa formazione.

Uomini

I ritorni di Ruocco e Scotto, uniti alla crescita di alcuni giocatori, su tutti Riccardo Pinna ma anche Liviero e Lora parsi finalmente in condizione ottimale, permettono a questa Torres di guardare con maggiore serenità al futuro. Specie considerando lo spirito di sacrificio mostrato da calciatore esperti come Lisai o da giovani come Gianola. Detto questo la società sassarese non potrà cullarsi sugli allori e dovrà intervenire comunque sul mercato nelle prossime ore per dare i giusti rinforzi di qualità a una rosa comunque ampia a livello numerico. Un centrocampista e un jolly d’attacco, sono questi i due profili che radio-mercato dà in arrivo in settimana a Sassari. Anche se i nomi al momento restano da decifrare. Guardando alle note un po’ stonate di Imola ci sono due aspetti che balzano subito all’occhio. Per prima cosa, a Scappini inizia a mancare emotivamente il gol. Il bomber dei rossoblù non va a segno da sei turni e nell’ultima giornata ha sbuffato e scalciato alla ricerca della rete che però non è arrivata. O meglio, un gol per l’esperto attaccante è anche arrivato ma una posizione di fuorigioco gli ha strozzato la gioia in gola. L’impressione è che se dovesse sbloccarsi lui, magari aiutato dal lavoro di un Ruocco nuovamente al top, la Torres aumenterebbe i giri di un attacco spesso meno creativo del dovuto. L’altro aspetto da registrare della gara all’Imolese è la cattiveria. Quel killer instinct che sarà fondamentale per salvarsi senza troppi patemi d’animo. Masala e compagni hanno giocato gran parte della ripresa in superiorità numerica ma non hanno saputo chiudere la gara, rischiando anche di gettare al vento tre punti preziosi nel finale quando gli avversari hanno preso troppo campo e messo apprensione alla difesa rossoblù.

Futuro 

Il programma recita ora Recanatese (28 gennaio al Vanni Sanna) e Vis Pesaro (31 gennaio in trasferta). Sulla carta due sfide salvezza alla portata di questa Torres. In pratica due gare dove se fai 6 punti chiudi quasi a doppia mandata il discorso salvezza. L’impressione è che i rossoblù debbano raccogliere più punti possibili da qui a metà marzo, non solo per una questione ovvia, ovvero non restare troppo vicini fino alla fine alla zona rossa, ma anche per una logica di calendario. Da metà marzo fino al termine del torneo i rossoblù giocheranno in fila contro: Rimini, Reggiana, Ancona, Fiorenzuola, Carrarese, Gubbio e Fermana. Se escludiamo forse quest’ultima (la Fermana), si tratta di formazioni che negli ultimi turni avranno tanto da chiedere al campionato, chi per la promozione diretta e chi per trovare un posto al sole (e in miglior posizione possibile) nei playoff. Insomma, a Sassari serve cinismo nel presente per non dover pensare troppo al futuro. E magari, riprendere a vincere davanti al proprio pubblico per essere trascinati di nuovo dall’entusiasmo della piazza.

Roberto Pinna

 

 

TAG:  Serie C Torres
 
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