La gara delle consapevolezze. La vittoria della Torres per 3-0 al Vanni Sanna contro la Pianese, con un risultato che racconta meno della fatica e della lotta di una partita comunque non semplice per i rossoblù, può rappresentare una sorta di bivio della stagione nella lotta alle prime posizioni in Serie C per la formazione di Alfonso Greco.
Momento
Il successo contro i toscani, secondo di fila in casa e ottavo del campionato su tredici turni giocati, può rappresentare la prova definitiva di maturità per questa Torres. Fin qui, infatti, Dametto e soci avevano molto sofferto, specie in casa, le sfide contro squadre quadrate e di intensità, come accaduto con Pineto e Milan Futuro, per fare degli esempi. Invece sassaresi hanno gestito con ottima lucidità gli episodi contro i ragazzi di Prosperi e hanno portato a casa il risultato in maniera intelligente. In una sfida che finalmente ha ridato fiducia anche alla difesa, oltre alla rete di Dametto, che ha sbloccato il risultato, è arrivata infatti una sfida con la porta inviolata che in campionato mancava da oltre un mese, dallo 0-0 contro il Milan Under 23 del 18 settembre.
Singoli
La sfida ai toscani ha dato a Greco diverse risposte, soprattutto a livello di alcuni singoli. Su tutti il ritorno in condizione di Antonelli, che in questo inizio di stagione ha giocato appena quattro gare per infortuni vari. Con il vero Antonelli a guidare il reparto arretrato la solidità di questa squadra fa un salto importante in avanti. Non che i vari Coccolo o Mercadante non siamo ottimi giocatori, semplicemente la Torres è troppo abituata a giocare con le preventive forti e un giocatore come Antonelli, che ormai bene conosce l’approccio difensivo di Greco, quando in palla fa fare un upgrade a tutti i compagni di reparto. Ottime le risposte di Brentan, verso la via del completo recupero anche atletico. Un finto giovane, perché per esperienza in Serie C e mentalità si è subito ritagliato uno spazio importante nel centrocampo rossoblù. Da lodare la continuità di Mastinu, un 10 che difende come un mediano e che imposta come un fantasista. Per il momento è lui la vera arma in più di questa formazione. Da sottolineare anche l’importanza dei cambi, avere Diakite e Nanni in fiducia e soprattutto potersi permettere di alternare a gara in corso sugli esterni Liviero, Guiebre, Zecca e Zambataro, è un lusso che pochi club nel girone B hanno. Significativo anche il ritorno al gol da subentrato, dopo tre gare da spettatore non pagante, di Gigi Scotto. Avere il capitano in fiducia, lui che è una pentola a pressione di emozioni ma che sa trascinare lo spogliatoio, è comunque un fattore per questa squadra.
Futuro
Ora la vera sfida, a cominciare dalla prossima gara in trasferta a Rimini, sarà quella di prendere coscienza del percorso che questa Torres può fare nel girone B. Perché la squadra rossoblù è a soli due punti in meno dall’inizio trionfale dell’anno scorso, ma a differenza della scorsa stagione questa volta lascia a intendere che i margini di miglioramento siano ancora tanti. La squadra di Greco è seconda nonostante i tanti infortuni, nonostante ancora a livello tattico qualcosa si possa aggiustare e nonostante una costante impressione che la vera Torres ancora non si sia vista. Basti pensare al fatto che la difesa ha quasi sempre dovuto giocare inseguendo l’emergenza infortuni, oppure considerare che a parte qualche sporadica gara questa formazione non ha ancora avuto a disposizione il vero Giorico, che Zecca ancora non è entrato in condizione come l’anno scorso e che Varela sta pagando una frenesia di gioco data dall’assenza ormai prolungata in zona gol. L’ex Lanusei non segna da un anno e due giorni, ultima rete nella sconfitta 2-1 della Reggiana in Coppa Italia contro il Genoa. Non è mai stato un bomber ma ritrovarlo in fiducia servirà a questa rosa almeno per avere uno spacca partite tra strappi e spazi aperti nella difesa avversaria. Per poi a gennaio chissà puntare anche su un rinforzo nel reparto con più gol nei piedi, in base alla situazione in classifica. Ma prima c’è da pensare al futuro prossimo e a una Torres che dalle nuove consapevolezze, sei vittorie nelle ultime otto uscite in campionato, può prendere il volo verso un’altra stagione da assoluta protagonista in Lega Pro.
Roberto Pinna