Un mercoledì di recuperi in Serie D che lascia umori e sensazioni diverse ad Arzachena, Muravera e Torres. Il pari nel derby del Pirina tra gli smeraldini di Nappi e i rossoblù di Greco accontenta di più Bonacquisti e compagni, ma soprattutto fa felice il Giugliano con i campani che sono reduci da un andamento a singhiozzo nell’ultimo mese ed evitano eccessive pressioni alle spalle. Successo in rimonta che invece fa ritrovare fiducia e consapevolezza ai sarrabesi di mister Loi, ma andiamo con ordine e analizziamo il momento delle tre sarde in quarta serie.
Torres
Lo 0-0 sotto la pioggia del Pirina è un po’ il simbolo dell’annata della Torres in questo girone G della Serie D. Quando i sassaresi hanno l’occasione per riaprire ogni discorso legato al vertice mancano l’appuntamento non trovando fortuna e cinismo negli episodi chiave. Contro l’Arzachena il ritardo sul treno giusto è stato quello dell’esterno Sabatini che, subentrato nei minuti finali, ha avuto la grande chance per il colpo del ko a due passi da Ruzittu ma ha centrato la traversa. Come ha detto mister Alfonso Greco, giustamente, a fine gara i punti sprecati dai rossoblù in campionato non sono i due lasciati agli smeraldini di Nappi nel derby. Però l’assenza costante del centesimo per fare la lira sembra essere l’unico step mentale che ancora non riesce a una rosa di assoluta qualità e forza. Un passo in avanti che gioco forza tra playoff e Coppa Italia i sassaresi dovranno fare per essere protagonisti in questi ultimi mesi di stagione. La prossima sfida in casa contro il Gladiator rappresenta diverse incognite, con la formazione di Santa Maria Capua Vetere che è reduce da tre vittorie di fila nel torneo. Con i rossoblù che non vincono in casa dal successo per 1-0 contro l’Ostiamare del 6 marzo scorso. Con i campani per delle assenze relative alle squalifiche tra centrocampo e attacco Greco dovrà ridisegnare la sua squadra, con la probabilità di vedere a gara in corso il nuovo acquisto Cani, ma al di là delle scelte alla Torres servirà ritrovare cattiveria e spirito.
Arzachena
Quadrata, pratica, ordinata. La squadra di mister Nappi, dopo alcuni turni da cardiopalma con successi in rimonta e punti strappati nel finale, contro la Torres ha messo in mostra una prova attenta e di maturità contro una formazione sassarese vogliosa di prendersi i tre punti. Non sempre spettacolare ma brava ad attendere, difendersi con precisione e poi capace di pungere in ripartenza rapida. Tredici punti messi in fila nelle ultime cinque giornate, nessuno nel Girone G della Serie D fa meglio di Sartor e soci che al momento per rendimento sono la squadra più fastidiosa da incontrare del torneo. Smeraldini che forse peccano solo nel cinismo nei momenti chiave della gara e in alcune individualità nelle alternative dalla panchina. Il prossimo turno contro la Vis Artena resta in bilico per dei casi di positività nel laziali, ma con una giornata ancora da recuperare contro il Muravera questa squadra ha tutte le carte in regola per sognare in grande in chiave playoff.
Muravera
Speranze, passi falsi e ripartenze. Il 2-1 in rimonta del Muravera contro il Cassino è l’emblema della stagione dei sarrabesi che se messi all’angolo rispondono presente, ma che per un motivo o per l’altro hanno lasciato troppi punti per strada rispetto alle qualità della rosa. Giusto parlare ora di salvezza e concentrarsi su l’obiettivo vicino per la storia che ha raccontato il campionato, senza dimenticare però che negli ultimi 10 turni la squadra di mister Loi ha un rendimento da quarto posto che, forse, con un altro contesto sarebbe la posizione giusta per la forza di Demontis e soci. La prossima sfida al Monterotondo oltre che essere utile per una questione meramente matematica per la permanenza dei gialloblù nella categoria sarà soprattutto utile per le altre sarde immischiate nella lotta per non retrocedere. Con i romani che con quattro vittorie consecutive sono riusciti a uscire dalla zona calda della classifica nell’ultimo mese.
Roberto Pinna