agenzia-garau-centotrentuno
La Torres schierata al centro del campo prima della sfida contro il Gubbio | Foto Alessandro Sanna

Torres, basta alibi: serve una scossa per scacciare rimpianti e paure

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Niente alibi, zero scuse e nessun giro di parole: quella andata in scena contro la Fermana è la più brutta Torres della stagione. La sconfitta per 1-0 del Recchioni fa chiudere nel peggior modo possibile ai sassaresi il girone d’andata e costringe i rossoblù al risultato nella prima di ritorno, in casa il 23 dicembre contro la Virtus Entella, per passare un Natale senza ansie e isterie. Con la classifica che non fa ancora paura ma che preoccupa, in un girone B della Serie C letteralmente spaccato in due con la Torres primo vagone di chi cerca la salvezza, a 9 punti di distacco dai playoff e a +5 sui playout.

Mentalità

Approccio molle, distanze sbagliate in campo, difficoltà costante nel costruire l’azione e anche una superficialità eccesiva mostrata in entrambe le fasi di gioco. La trasferta di Fermo è da dimenticare sotto diversi aspetti per i rossoblù. Guardare alle due occasioni sciupate da Scappini (tiro alto nel primo tempo e girata di testa di poco a lato nella ripresa) e alle due palle gol mancate (una per errore e l’altra per un miracolo del portiere) da Diakite sarebbe come ascoltare le poche note intonate e non lo spartito di quelle stonate. Così come l’esercizio di stile di nascondere alcune mancanze dietro le scelte arbitrali non può ripagare in questo momento della stagione. Vero, nel gol allo scadere annullato a Luppi ha regnato la confusione e la Torres ha recriminato anche per due rigori (uno su Bonavolontà e l’altro su Sorgente), ma continuare sul copione delle colpe altrui senza guardare alle proprie non serve a questa rosa per crescere.

Sconfitta che pesa

La sconfitta con la Fermana è una battuta d’arresto che fa più rumore di altre per più di un motivo. Innanzitutto un successo avrebbe permesso alla Torres di staccare nettamente il treno salvezza e mettersi in un limbo di tranquillità con cui affrontare il girone di ritorno e il calciomercato senza le frenesie tipiche della piazza sassarese. In secondo luogo, al di là delle difficoltà di una gara in trasferta su un campo pesante, la Fermana non ha mai dimostrato tecnicamente di essere superiore ai rossoblù e in più aver lasciato ancora una volta dei punti contro una squadra che sta dietro in classifica non farà piacere ad Antonelli e soci. Dei 21 punti totali raccolti nel girone d’andata la Torres ne ha fatti di più contro le prime della classifica (quelle che la precedono) rispetto a quelli fatti contro le formazioni che la inseguono. Undici punti contro le realtà che si giocano al momento promozione e playoff e dieci contro chi, come i sassaresi, cerca la salvezza. Come terzo punto l’1-0 rimediato in casa della Fermana ha rappresentato un evidente passo indietro sia per mentalità che per agonismo ed equilibrio di gioco. Nelle ultime due uscite contro Carrarese (vittoria 1-0 in Toscana) e Gubbio (0-0 a Sassari) i ragazzi di Greco avevano mostrato un netto passo avanti alla voce cinismo, cattiveria e armoniosità di manovra. Aspetti non scesi in campo nell’ultima sfida e che sottolineano come ancora sia acerba questa rosa dal punto di vista della solidità e della continuità. Tutte considerazioni che lasciano più che del rammarico dalle parti del Vanni Sanna perché l’impressione è che questa formazione abbia sciupato l’occasione se non di stare agganciata al treno playoff almeno di vivere una salvezza tranquilla già con un solo girone d’andata in tasca.

Parole 

Il più grande autogol per la Torres però è arrivato nel post-gara con la Fermana. Non solo nel parapiglia finale delle contestazioni nei confronti dell’arbitro quando sono arrivati dei cartellini che peseranno in vista della Virtus Entella, ma soprattutto in sala stampa. Alfonso Greco nella pancia del Bruno Recchioni ha difeso i suoi mettendo i puntini sulle i alle scelte del direttore di gara e sottolineando come alla sua Torres in questo girone d’andata quasi mai gli episodi arbitrali abbiano dato una mano. Recriminazioni normali nel mondo del calcio, ma che sono state recepite troppo come un alibi piazzato davanti a una giornata no da parte della piazza, che infatti non ha mancato di far notare il proprio disappunto. Allargando forse in modo irreparabile lo strappo già presente di una parte del tifo rossoblù nei confronti del tecnico. Tutti aspetti più piscologici che di campo che aggiungeranno pressioni, evitabili, alla squadra nell’ultima in casa con l’Entella prima della sosta. Con il Vanni Sanna che in caso di approccio molle non eviterà di farlo notare alla formazione di Greco, anzi. Una situazione inutilmente scomoda che potrebbe influenzare non solo il campo ma anche i ragionamenti in sede di mercato, con la speranza che il club abbia imparato dagli errori commessi negli acquisti di riparazione appena una stagione fa in Serie D. Ecco allora che servirà lucidità dopo comunque un girone d’andata giocato sopra le aspettative stagionali che parlano di salvezza. E non potrebbe essere altrimenti per una rosa costruita in due settimane e che ha ballato nel limbo del ripescaggio/Serie D fino a poco prima del via. I numeri dicono che ripetendo questo girone d’andata in quello di ritorno la Torres sarebbe salva, l’anno scorso il Teramo si salvò come quindicesimo con 42 punti. E quest’anno visto l’andamento del campionato potrebbero bastarne anche meno per evitare i playout. Ragionamenti che però non può fare la Torres perché Sassari, e lo ha ampiamente dimostrato, è una piazza che non si accontenta e servirà riaccendere l’entusiasmo del proprio pubblico soprattutto per avere un rendimento migliore al Vanni Sanna dove in questa prima parte di campionato la Torres ha raccolto, in maniera abbastanza sorprendente, meno che in trasferta.

Roberto Pinna

 

TAG:  Serie C Torres
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
1 Commento
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti