Una giornata tutto sommato positiva quella delle squadre sarde impegnate nel girone G della Serie D. Ottime le prove del Costa Orientale Sarda e del Latte Dolce, entrambe vittoriose per 2-0 rispettivamente contro Ardea e Cynthialbalonga. Boccata d’aria fresca invece per l’Atletico Uri che, grazie al successo per 2-1 contro la Romana, ha ritrovato il sorriso dopo due turni di campionato difficili. Ancora a secco di vittorie invece il Budoni che, seppur abbia fornito una buona prestazione, è tornata in Sardegna a mani vuote a causa della sconfitta rimediata sul campo del Flaminia per 1-0.
Atletico Uri
Ritorno alla vittoria per l’Atletico Uri di Massimiliano Paba che, dopo le pesanti sconfitte rimediate negli ultimi due turni contro Anzio (2-5) e San Marzano (4-1), hanno ottenuto un successo che dà una boccata d’aria fresca. I tre punti conquistati, oltre che per la classifica, sono stati importanti anche per ridare maggiori consapevolezze a una squadra che stava rischiando di perderle. Infatti dopo un inizio un po’ contratto i giallorossi sono pian piano venuti fuori nella gara, conquistando un’importante vittoria e scacciando i fantasmi e le scorie accumulate in precedenza. Un passo in avanti alla voce carattere che dà tanta fiducia in quel del Ninetto Martinez in particolare per la risposta avuta dai giovani, tra tutti quella di Alessio Barracca. L’esterno classe 2005, subentrato al posto di capitan Fadda, è stato uno di quelli che ha cambiato volto alla partita, entrando in campo a gara in corso con personalità e attenzione. Ora pero arriva un periodo ricco di sfide dall’alto tasso di difficoltà. Mercoledì 1° novembre per Ravot e compagni ci sarà da fare visita al Cassino per poi, domenica 5, ospitare l’ambiziosa Cynthialbalonga e infine il derby della Nurra in casa del lanciatissimo Latte Dolce (12 novembre). Insomma, due settimane in cui bisognerà rimboccarsi le maniche. Infatti gli uomini di mister Paba, dopo aver ritrovato la gioia del successo, dovranno continuare a macinare più punti possibile per mettere il giusto fieno in cascina e affrontare con maggiore tranquillità un girone di ritorno che si preannuncia ancor più ostico e impegnativo.
Budoni
Trasferta amara per il Budoni che torna dal Lazio sconfitto per 1-0 contro il Flaminia. Rammarico non solo per il risultato ma più per il tipo di prestazione offerta. Infatti, i ragazzi di Raffaele Cerbone, seppur abbiano disputato una buona gara e siano stati capaci di gestire le varie folate dei padroni di casa, nella sfida contro i rossoblù hanno pagato le distrazioni e il poco cinismo. Mancanza di attenzione che ha portato alla rete del vantaggio di De Cecco e poca freddezza sotto porta quando, nella seconda frazione, in più occasioni hanno avuto tra i piedi la possibilità del pari. Un fattore sul quale il tecnico dei sardi dovrà lavorare per non lasciarsi, in futuro, alle spalle punti che potranno risultare pesanti in chiave salvezza. Il successo in quel di Budoni manca ormai da 5 giornate, ovvero dal 2-1 rifilato all’Atletico Uri. Da quel momento sono arrivati il pari in casa del Trastevere (0-0), l’ampia sconfitta casalinga contro l’Ischia (4-0), quella sul campo della Nocerina per 1-0 e infine il pareggio contro il Gladiator per 2-2. Serve sicuramente un cambio di passo per i biancoazzurri che dopo il buon inizio sulla scia dell’entusiasmo dovuto alla promozione, stanno pagando lo scotto del salto di categoria. I complimenti, in un campionato ostico come quello del girone G della quarta serie nazionale, non bastano. Per fortuna il prossimo impegno per Lancioni e compagni è dietro l’angolo, con il turno infrasettimanale da giocare di fronte al proprio pubblico contro la quotata Ostia Mare. Sicuramente una sfida non semplice per la formazione isolana, ma un test importante per rilanciarsi e tentare di venir fuori dalla zona arancione della classifica.
Costa Orientale Sarda
“Ah come gioca il Cos”, la citazione dell’indimenticabile Maurizio Mosca si addice bene alla squadra di mister Francesco Loi. Bella da vedere, divertente, spregiudicata e lontana parente della formazione vista in occasione della sconfitta in esterna nel derby contro il Latte Dolce (4-2). Quarto successo di fila per i gialloblù che, dalla trasferta sassarese, hanno inanellato una serie di sei risultati utili consecutivi. Una crescita costante quella dimostrata da Ladu e compagni in questo girone G della Serie D che li ha lanciati al secondo posto in classifica, a quota 17 punti e a una sola lunghezza di distanza dalla Cavese. Quella contro l’Ardea è stata una partita giocata da squadra matura, consapevole delle proprie potenzialità e capace di proporre un calcio offensivo ma allo stesso tempo equilibrato. Infatti se i tanti gol subiti potevano essere uno dei pochi fattori da matita rossa per i sarrabesi-ogliastrini in questo senso, dalla trasferta laziale, i ragazzi di mister Loi sono tornati con la prima rete inviolata della stagione. Guardando al percorso di crescita dei gialloblù il prossimo step da fare è quello relativo alle reti subite. Sotto questa particolare statistica infatti i sardi, sebbene abbiano il miglior attacco del campionato (21 reti segnate), sono la seconda peggior difesa del campionato con 15 reti incassate, alla pari con il Gladiator (ultima in classifica) e l’Anzio (nona forza del girone G). Se la continuità di risultati è stata conquistata, ora serve trovarla anche per le reti inviolate. Se dopo questo avvio di stagione in quel di Tertenia ci si sta affermando come una delle principali potenze del girone, per confermarsi e quindi mantenere le zone alte della classifica, servirà trovare il giusto equilibrio tra indole offensiva e solidità del reparto arretrato. Ora arriva una settimana importante per i gialloblù che avranno la possibilità di acquisire queste certezze nei due match casalinghi contro il Flaminia (1 novembre) e il Budoni (5 novembre). Un’occasione ghiotta per i gialloblù che, in caso di sconfitta della Cavese contro la quotata Nocerina, potranno tentare il sorpasso per acquisire la vetta della classifica.
Latte Dolce
Maturo, compatto, cinico e aggressivo, sono queste le caratteristiche del Latte Dolce di Mauro Giorico che, di ritorno sul campo di casa nel proprio quartiere, ha portato a casa i tre punti contro un avversario ambizioso come il Cynthialbalonga. Se la vittoria contro l’Anzio per 3-2, nel precedente turno di campionato, aveva scacciato i malumori dovuti alla prestazione fornita contro il Cassino (persa per 1-0 al Vanni Sanna), il 2-0 rifilato alla squadra allenata da Marco Mariotti ha dato fiducia e consapevolezza per guardare al futuro con ottimismo. “Dobbiamo fare più punti possibile per soffrire meno nel girone di ritorno, periodo del campionato in cui le squadre si rinforzeranno dopo la parentesi invernale del mercato”. Parole e musica di mister Giorico che, con queste dichiarazioni, ha voluto spronare i suoi nel continuare su questa strada. Dice bene l’esperto tecnico dei sassaresi, in particolare guardando al futuro. Infatti nelle prossime due giornate i biancocelesti dovranno affrontare due trasferte: la prima in casa della Romana, a caccia di riscatto dopo la sconfitta per 2-1 in terra sarda contro l’Atletico Uri, poi la lunga trasferta di Ischia. Una settimana in cui si vedrà il vero valore del Latte Dolce, in particolare sotto l’aspetto della profondità della rosa. Servirà un apporto maggiore dagli under, in particolare da Faye che, seppur in crescita, negli ultimi metri del campo deve essere più cinico e maturo. Giusto cavalcare la scia dell’entusiasmo per quanto di buono fatto finora (con il secondo posto assaporato per quasi 24 ore) ma soprattutto servirà mantenere i piedi per terra. Un dettaglio da non sottovalutare per i biancocelesti che, sotto questo aspetto, dovranno dimostrare di aver imparato dalla sconfitta contro il Cassino: dando così continuità all’atteggiamento grintoso e battagliero visto negli ultimi due impegni di campionato.
Andrea Olmeo