Continua il buon momento delle squadre sarde impegnate nel girone G della Serie D. Tre vittorie su quattro: è stato questo il bottino ottenuto dalle formazioni isolane in occasione del nono turno di campionato. Dimostrazione di forza da parte del Costa Orientale Sarda che, in casa contro il Flaminia, si è imposto per 4-2. Vittoria anche per l’Atletico Uri, che dopo essere ritornata a sorridere dopo i tre punti conquistati contro la Romana, torna da Cassino con il secondo successo consecutivo (1-0). Boccata d’aria invece per il Budoni che in casa contro la quotata Ostiamare si è imposta per 3-1 ritrovando un successo che mancava dal 3° turno di campionato. Trasferta amara per il Latte Dolce con i biancocelesti che, seppur abbiano fornito una buona prestazione, sono tornati in Sardegna a mani vuote dopo la sconfitta per 1-0 in casa della Romana.
Atletico Uri
Secondo successo consecutivo in casa Atletico Uri che torna dalla trasferta di Cassino con una vittoria che lancia i giallorossi al sesto posto in classifica a un solo passo dalla zona playoff. È ancora presto per fare calcoli, specie in un campionato sempre aperto ed equilibrato come quello del girone G della Serie D, ma questa doppietta di vittorie dà tanta forza e morale a una squadra che dopo le pesanti sconfitte contro San Marzano e Anzio aveva la necessità di ritrovare fiducia nelle proprie potenzialità. Una prestazione maiuscola quella di Fadda e compagni che sono andati sul campo dei ciociari e, attraverso la solidità difensiva e le ripartenze, sono riusciti a imbrigliare tatticamente il Cassino. Se la vittoria per 2-1 contro la Romana ha messo in mostra il carattere degli uresi, il successo in esterna dell’ultimo turno di campionato ha fatto rivedere la maturità e la capacità di saper soffrire dei giallorossi. Un aspetto che i ragazzi di Paba durante questa stagione hanno messo in mostra a sprazzi ma che, come dimostrano anche le ultime due vittorie, sta iniziando a venir fuori con maggiore continuità. Ora però nel futuro dell’Atletico Uri ci sarà un mese di novembre ricco di sfide impegnative che potranno essere un vero e proprio banco di prova per forgiare il carattere della squadra. Nel prossimo turno di campionato, in quel del Ninetto Martinez, ci sarà da affrontare il Cynthialbalonga di Marco Mariotti che, dopo le sconfitte contro Latte Dolce e Ardea, arriverà in Sardegna con voglia di riscatto. Poi ci sarà la doppia trasferta, prima sul campo del Latte Dolce e poi in casa del Trastevere, con il mese che si concluderà con il match casalingo contro l’ambizioso Ischia. Un periodo che dirà tanto dei ragazzi di Massimiliano Paba. Un percorso utile per la crescita dei tanti giovani presenti in rosa che, dopo le buone prestazioni fornite negli ultimi due impegni, sono chiamati al definitivo step in avanti alla voce maturità.
Budoni
Attenzione, cinismo e fiducia, sono le tre risposte date dal Budoni nell’importante successo contro l’Ostiamare. Fondamentale non solo in termini di classifica, ma soprattutto per il tipo di conferme che questi tre punti hanno portato a una squadra che, a detta del proprio tecnico Raffaele Cerbone, dopo gli ultimi risultati stava iniziando a perdere consapevolezze. Il messaggio più importante che i biancoazzurri hanno mandato è stato sotto l’aspetto del carattere. Farris e compagni infatti, sono stati abili nel reagire in pochissimi minuti alla rete del vantaggio laziale di Mencagli, trovando subito il pari grazie al gran lavoro di Gueye in assistenza a Lancioni. Una reazione non semplice considerando anche il difficile momento che stavano affrontando i ragazzi di Cerbone nelle ultime settimane. Una vittoria che dà maggiori consapevolezze alla squadra in vista della prossima impegnativa trasferta in casa del Costa Orientale Sarda. Le disattenzioni difensive si sono trasformate in grandi salvataggi e in un possesso palla più ragionato in particolare in fase di impostazione e, anche quando i laziali hanno provato a infastidire il Budoni con un pressing alto sul primo possesso, la retroguardia dei sardi ha gestito con intelligenza il pallone. In attacco una menzione particolare la merita Gueye. Il numero 9 dei biancoazzurri ha messo la sua firma su due dei tre gol realizzati dai galluresi. Sul primo con un gran lavoro dentro l’area che ha permesso a Lancioni di segnare praticamente dalla linea di porta, e sul terzo con un bel gesto tecnico che gli ha consentito di realizzare la rete del definitivo 3-1. Ora che in quel del Pasquale Pinna si è trovata una bella vittoria bisognerà continuare su questa strada, in particolare sotto l’aspetto dell’atteggiamento in campo. Il calendario che attende il Budoni non è dei più semplici. Prima, come detto, il derby in esterna contro il Cos, poi il doppio impegno casalingo contro un Ardea a caccia di certezze e infine la capolista Cavese.
Costa Orientale Sarda
Emozioni e calcio possono andare di pari passo. Determinano la giocata di un giocatore, condizionano uno spogliatoio rendendolo più o meno forte, modellano l’immaginazione di chi ha il pallone tra i piedi sul terreno di gioco. Di emozioni, in queste ultime cinque partite, il Costa Orientale Sarda ne ha vissute tante. Tutte hanno avuto lo stesso esito per quanto ogni partita abbia, come si sa, una storia a sé: i tre punti. Sono cinque vittorie consecutive per il Cos, cinque successi di fila in cui i sarrabesi-ogliastrini hanno segnato sempre due gol o più per avere la meglio degli avversari. L’ultima con il Flaminia per 4-2 è stata anche la quarta gara nelle ultime cinque in cui i tre punti sono arrivati in rimonta. Le qualità tecniche del gruppo e di una fase offensiva al momento impareggiabile nel girone G – 25 i gol fatti, miglior attacco del torneo – si uniscono al cuore gialloblù che finora ha dimostrato di battere forte nel corso dei 90’. Un ritmo cardiaco che permette di far mettere in secondo piano una fase difensiva con qualche problema sulle palle inattive e di far esaltare un pubblico che anche in un giorno di festa ha riempito gli spalti del comunale di Is Arranas. Divertirsi fa parte del gioco, ma anche del progetto messo in piedi nella scorsa stagione a Tertenia. Il frutto di una filosofia e delle scelte maturate in estate tra mercato e società, si è trasformato al momento nella conferma di un secondo posto a quota 20 punti, tredici in più rispetto alla scorsa annata dopo nove turni giocati. E con una posizione occupata che per alcuni minuti è stata la prima in classifica. “Ci godiamo il momento consci del fatto che prima o poi toccherà anche a noi attraversare un periodo meno felice di questo. Speriamo che arrivi il più tardi possibile”, ha affermato il vice allenatore Antonio Carta al termine della gara con la squadra laziale. Godersi il momento, staccando i piedi da terra solo per tentare di continuare a correre. Tra consapevolezze e classifica, il Cos vuole però provare a non fermarsi. Il difficile derby con il Budoni la prima occasione per non farlo. (m.c.)
Latte Dolce
Convince ma non vince. La prestazione del Latte Dolce di Mauro Giorico nel match in esterna contro la Romana è stata dal doppio volto. Nella prima frazione i sassaresi sono stati bravi nella gestione delle offensive avversarie avendo la possibilità in alcune occasioni di punire la squadra laziale. Nella seconda frazione, quando Cabeccia e compagni erano in controllo della sfida e sono andati spesso vicino al vantaggio, hanno subito la rete del definitivo uno a zero. Un gol evitabile, come detto anche dal tecnico dei sassaresi Mauro Giorico, che ha portato a una sconfitta dal retrogusto amaro in particolare per il tipo di prestazione fornita dai sassaresi. Guardando il bicchiere mezzo pieno però ci sono le sconfitte di Cynthialbalnonga e Nocerina che permettono ai biancocelesti di mantenere il terzo posto in classifica in solitaria. Tra i singoli menzione particolare va fatta per Marcangeli, cervello dell’attacco dei sassaresi che in questa stagione sta trovando continuità di rendimento. Il numero dieci del Latte Dolce, insieme a Piga e all’accoppiata Cabeccia-Russu, si stanno dimostrando la vera arma in più per la società di via Leoncavallo. Rincuorante anche la prestazione di Faye che, partita dopo partita, sta crescendo e sta iniziando a calarsi nella categoria. C’è chi però ancora deve trovare la giusta condizione come Scognamillo. Dopo aver trascinato il Latte Dolce a suon di gol nella cavalcata che ha portato i biancocelesti alla vittoria del campionato di Eccellenza nella scorsa stagione, Giorico in queste ultime uscite gli ha dato fiducia, mettendolo al centro dell’attacco con l’obiettivo di farlo sbloccare per avere un arma in più nel proprio arsenale. Ora nel futuro di Cabeccia e compagni ci sono delle sfide dall’alto fascino come la trasferta di Ischia, squadra in continua crescita con ambizioni di alta classifica e poi il derby contro un Atletico Uri a caccia di continuità. Un periodo in cui il pragmatismo e la solidità visti in queste prime uscite saranno determinanti per continuare a sognare e macinare punti importanti in ottica futura.
Andrea Olmeo