Il campionato di Serie D Girone G, con ben sei squadre sarde coinvolte (Torres, Latte Dolce, Muravera, Lanusei, Arzachena e Budoni), sta entrando nella sua fase decisiva. Le ultime nove partite ci indicheranno chi andrà ai playoff, chi manterrà la categoria e chi invece dovrà passare, o sperare, per la lotteria dei playout per evitare la retrocessione. Vediamo, in ordine di classifica, la situazione delle società isolane.
Torres
La squadra di Mariotti dopo una fase centrale di campionato sprint, da migliore del girone per rendimento, ha rallentato la sua corsa. I punti di svantaggio dalla Turris sono diventati 13 e per i sassaresi la corsa al primato è ormai svanita. Alla lunga la squadra rossoblù ha mostrato quello che in molti si aspettavano: l’ampiezza delle rotazioni non è tale da permettere alla squadra di competere a lungo al vertice. Nonostante questo al momento l’annata della Torres resta più che positiva. I ragazzi di Mariotti sono ampiamente in zona playoff e restano artefici non solo del proprio destino ma possono esserlo anche per il campionato. La Turris, infatti, deve ancora “scendere” al Vanni Sanna. In caso di raggiungimento dei playoff sarà curioso capire l’incrocio con il Latte Dolce. A Sassari tutti si augurano una sfida solo in finale in quello che potrebbe essere il quarto derby cittadino della stagione.
Latte Dolce
Per il Latte Dolce i prossimi mesi saranno quelli della verità. Inutile nascondersi, se la squadra di Udassi non raggiungesse almeno i playoff la stagione sarebbe da considerarsi ampiamente negativa. La rosa è stata allestita per poter rivaleggiare per la promozione diretta e quindi i playoff restano l’obiettivo minimo. Ritrovarsi a quasi 20 punti dalla vetta non farà piacere ma dopo alcuni passaggi a vuoto la squadra sassarese è tornata a correre in casa con un 2-0 sul Ladispoli. Una vittoria netta anche se i biancoblù continuano a faticare nel proporre gioco e se guardiamo ai recenti scontri con le dirette avversarie per la corsa playoff notiamo due sconfitte con Vis Artena e Trastevere. Molto passerà dalla difficile sfida di domenica a Torre del Greco. Se il Latte Dolce trovasse un successo sulla Turris in trasferta, a Sassari potrebbero respirare di nuovo quella fiducia che è mancata dalla metà del girone d’andata in poi. La rosa per chiudere in bellezza c’è, ma attenzione perché il calendario è tosto. Vanno incontrate ancora sia l’Ostia Mare che il Cassino.
Muravera
A Muravera staranno ancora rimuginando sulla sconfitta di domenica con la Turris. Un 3-0 che fa male non tanto per il risultato contro la corazzata campana ma per come è arrivato. Il Muravera ha dominato letteralmente l’incontro. Ai gialloblù sarebbe stato stretto un pareggio e invece è arrivata una sonora sconfitta. Una sconfitta che porta la squadra di Loi a guardarsi le spalle in chiave playout. Un vero peccato perché in caso di vittoria il discorso playoff si sarebbe anche potuto riaprire. Alla squadra però sembra mancare un bomber di categoria. Uno che riesca a trasformare con continuità in reti la grande mole di gioco che i giocatori di Loi creano ogni domenica. La prossima sfida con l’Arzachena segnerà parte del futuro: sereno o agitato? Le carte per passare le ultime giornate in tranquillità ci sono tutte.
Lanusei
In una recente intervista ai nostri microfoni Gardini ha definito bugiarda la classifica del suo Lanusei. E l’ultimo pareggio in casa contro il Trastevere, quarto in classifica, dimostra che il tecnico degli ogliastrini non ha poi così torto. Il Lanusei alterna domeniche con prestazioni da prima della classe a domeniche con errori banali che rischiano di compromettere la classifica. Questo è il prezzo da pagare per una squadra molto giovane e a cui, dati alla mano, manca come il pane un attaccante dai tanti gol nei piedi. Gli ogliastrini con 22 centri sono il peggior attacco del campionato. Già domenica ad Aprilia è una sfida da dentro o fuori. Vincere nel Lazio significherebbe avere un ottimo vantaggio verso la salvezza senza passare dai playout.
Arzachena
Pazza, pazza Arzachena. Gli smeraldini arrivano da tre pesanti sconfitte, tutte contro avversarie in zona retrocessione: Lanusei, Anagni e Tor Sapienza. Va anche detto che i biancoverdi sono stati capaci di battere 4-0 il Cassino nelle ultime settimane. Senza dimenticare che hanno battuto in stagione sia Ostia Mare che Trastevere. Forse all’Arzachena manca un po’ l’aria da partite importanti che ha vissuto nel recente passato. La salvezza e un futuro altrettanto positivo passano però dai prossimi mesi perché una retrocessione romperebbe un bel giocattolo nel panorama sardo. La qualità per farlo senza troppi patemi c’è, bisognerà però iniziare a battere anche le altre sarde (domenica con il Muravera). Fin qui l’Arzachena ha vinto solo contro il Budoni tra le formazioni isolane.
Budoni
Partiamo dall’evidenza: il Budoni ha bisogno di una svolta importante per riuscire a salvarsi, o meglio per riuscire a raggiungere i playout. Nelle ultime undici partite sono arrivate 9 sconfitte e 2 pareggi. La vittoria manca dall’1 dicembre (1-0 al Tor Sapienza). Dopo quattro sconfitte consecutive i biancoazzurri hanno fatto un piccolo passetto domenica pareggiando 0-0 contro l’Aprilia. La prossima sfida però è di quelle proibitive: Ostia Mare. Il fattore campo potrebbe aiutare, ed è inutile dire che una vittoria contro una squadra lanciata nella rincorsa alla Turris darebbe una fiducia importante in chiave salvezza. Sarà un’impresa però perché l’Ostia non perde dal 22 dicembre e arriva da tre vittorie di fila. Gli ultimi a batterli però furono quelli dell’Anagni, anche loro in piena zona retrocessione. E quindi a Budoni la speranza sanno bene che è l’ultima a morire.
Roberto Pinna