Cinismo, dal vocabolario Treccani
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso tutto ciò che è nobile e ideale: agire con freddo c.; mi ha urtato il c. delle sue parole.
La rabbia in casa Torres dopo l’ultimo pareggio contro l’Olbia nel derby di Serie C è tanta. Soprattutto per come è arrivato il gol dell’1-1 finale, con Ragatzu in grado di beffare i rossoblù su un’azione nata da rimessa laterale con un bel tiro al volo a pochi secondi dal triplice fischio. Guardare all’episodio della rete subita, la prima dopo più di 360 minuti di imbattibilità in campionato, dal fantasista degli olbiesi però per i sassaresi sarebbe un esercizio di stile controproducente.
Freddezza
Vero, qualcosa alla voce attenzione e maturità è mancato ad Antonelli e compagni negli ultimi istanti della sfida. Ma il vero problema della Torres di Greco è emerso nei precedenti 94 minuti al pari di Ragatzu. Ancora la squadra sassarese non sembra aver fatto il salto di qualità alla voce esperienza e gestione. “Credo sia incredibile non aver vinto questa partita” – ha commentato a fine gara l’allenatore dei rossoblù Alfonso Greco – e numeri alla mano è difficile dargli torto. Ruocco e soci hanno avuto tantissime palle gol nitide per chiudere definitivamente la sfida già nel primo tempo e poi legittimarla nella ripresa. Ricapitolando: al 6′ Ruocco sbaglia solo davanti a Gelmi sparando troppo a lato, Scappini poi segna sotto porta ma l’arbitro aveva già fischiato calcio di rigore e lo stesso numero 90 lo calcia alle stelle, l’esperto centravanti si vede respinta sulla traversa da Gelmi una bella conclusione a metà della prima frazione, poco prima del fischio di fine primo tempo sempre Scappini di testa da posizione ottima spedisce a lato, e ancora il 90 a inizio ripresa solo davanti a Gelmi si fa ipnotizzare dal portiere. Sono 5 palle gol sciupate prima di trovare la rete dell’1-0, firmato dal solito Scappini. Troppe concessioni per un torneo che non fa sconti come la Serie C. Non si può pensare di segnare con ogni tiro in porta, ma nemmeno di aver bisogno di 4-5 palle gol prima di trasformare un’azione in rete.
Testa e rotazioni
Dopo l’1-1 del Vanni Sanna la squadra dovrà essere brava a dimenticare soprattutto un post partita fatto di tensione, rabbia e scorie emotive. Anche perché la prossima trasferta in casa di un Pontedera rinvigorito dalla cura Max Canzi sarà tutto tranne che una passeggiata di salute. E soprattutto la settimana dovrà portare consiglio e buone informazioni dall’infermeria per mister Greco. Ferrante e Lombardo sono due giocatori che la Torres non può non avere per puntellare al meglio la corsia destra di difesa. Serve il rientro di Diakite e un Luppi con maggiore autonomia perché le opzioni in attacco sono solo due: Ruocco e Scappini, al di là dell’ingresso con spirito di sacrificio di Sorgente. Mentre per quanto riguarda l’aspetto tattico Greco deve, forse, ricontrollare il suo centrocampo. Bonavolontà ha fatto una buona gara da nuova alternativa in mezzo al fianco di Lora, con un Gianola, subentrato, parso in calo di condizione dopo un buon impatto con la stagione. Lo stesso Lora fatica a essere costante nell’arco della stessa partita e spesso è costretto a giocare troppo da filtro invece che avere libertà nell’impostare, compito dove comunque sta concedendo qualcosina alla voce precisione in costruzione dal basso. Forse anche perché condizionato dagli eccessivi compiti difensivi. Suciu, ancora out, è ormai un oggetto del mistero rossoblù, lui che doveva essere il tassello più importante in mezzo al campo. Anche Masala alterna ottime cose a momenti più di apatia e dovrà essere bravo, magari con una maggiore stabilità atletica e di minutaggio, a trovare la sua giusta dimensione. Con i continui cambi di fascia con Liviero che non sembrano aiutarlo in questo senso. La capacità di Greco e del suo staff ora dovrà essere quella di incanalare la rabbia post-Olbia in stimolo positivo per crescere, una sorta di schiaffo che faccia da lezione per non subire più determinate rimonte in determinate partite. Facile a dirsi a parole, meno facile da compiere nei fatti.
Roberto Pinna