Una matricola anomala con un libretto universitario che va riempiendosi di esami superati sempre più a buoni voti. L’esito vicino al 30 la Torres di Alfonso Greco lo ha strappato con l’ultimo 2-0 in casa al Vanni Sanna contro il Siena. Una prova praticamente perfetta per i rossoblù che allungano a sei i risultati utili consecutivi nel girone B della Serie C e si portano al dodicesimo posto in classifica, a due punti dai playoff e con tre di vantaggio sulla zona playout.
Crescita
Tanti gli spunti positivi per i sassaresi dopo il successo sui bianconeri toscani. Innanzitutto la prima gioia davanti al proprio pubblico, con Ruocco e soci che fin qui avevano faticato a fare punti pesanti all’Acquedotto. In secondo luogo una nuova dimostrazione di solidità e compattezza di squadra: sono quattro le reti inviolate centrate dai rossoblù nelle ultime cinque partite giocate in campionato. E in generale con sei reti subite in otto turni la Torres è la quinta miglior difesa del girone. Quella contro il Siena è stata una vera e propria prova di forza, anche perché la squadra di Pagliuca si era presentata al Vanni Sanna da unica ancora imbattuta nel torneo, da capolista e con un solo gol subito in 7 partite di Serie C disputate.
Mentalità
La Torres ha preparato bene la sfida, aiutata dal momento di fiducia che sta attraversando in stagione, aspettando il Siena a inizio gara per pungere in contropiede con le ripartenze sul binario 7-10 grazie al forcing del duo Liviero-Ruocco. Di fatto Salvato non ha mai dovuto fare un intervento degno di nota in 90 minuti. E questo la dice lunga sulla prova dei sassaresi. In più la gara ai toscani ha mostrato una Torres più matura sia nella gestione degli episodi, soprattutto sfruttando i piazzati, e poi nel mantenimento del risultato, con la squadra che nella ripresa invece che attendere il Siena per difendere l’1-0 ha legittimato dominando per lunghi tratti il campo e sfiorando, dopo il 2-0, più volte anche il terzo gol.
Singoli
Dopo il 2-0 al Siena è normale rifarsi gli occhi guardando alle prestazioni di Liviero e Ruocco. Il primo sembra in un momento di grazia in cui può tutto. Dopo la punizione al sette, le veroniche, l’assist al bacio per Ruocco e una serie infinita di accelerazioni sulla fascia pare che un gruppo di pacifisti sassaresi sia andato a chiedergli la cortesia di risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina. Scherzi a parte, l’ex Imolese è un’arma importante per questa Torres che quando fatica a uscire in costruzione ha sempre l’opzione esterna per rifiatare ed essere pericolosa. Con Liviero che di fatto oltre ai cross e all’abilità da fermo si accentra anche tanto con gli inserimenti e agendo da attaccante aggiunto dà respiro al reparto offensivo. Per Ruocco, giunto al suo quarto gol stagionale, iniziano a sprecarsi i complimenti. Un giocatore che sembra aver margini di crescita importanti su più aspetti, contro il Siena, per esempio, ha segnato di testa e sfiorato una doppietta sempre di testa. Ed era uno dei più piccoletti in campo. Ma la sua capacità di attaccare la porta e il pallone, unita a un’innata foga agonistica, lo rendono pericoloso in qualsiasi situazione. In più quando ha campo e riparte per ora non riesce a fermarlo nessuno. L’impressione è che la Torres abbia un tesoretto importante in casa anche in ottica calciomercato futuro, e in questo senso un plauso va fatto al direttore sportivo Andrea Colombino abile a coltivare e scovare il talento del 10 rossoblù prima di tutti. Brutto continuare l’elenco di chi ha fatto bene nel 2-0 al Siena in casa Torres perché è stato un successo di squadra per i sassaresi, ma un nuovo passaggio sulla coppia Dametto-Antonelli va fatto. I due centrali di difesa ormai hanno ricevuto dal Comune l’ufficialità per essere riconosciuti come unico nucleo familiare, sembrano inseparabili. Se la Torres in questo momento è molto più quadrata il merito è anche del loro rendimento di spessore nell’ultimo mese.
Futuro
Da metà settembre a metà ottobre in cinque gare giocate la Torres ha un rendimento da quarto posto. Nove punti, meglio fanno solo Fiorenzuola, Reggiana e Rimini nel periodo. Il successo al Siena apre a un nuovo momento della stagione per i ragazzi di Greco. Il 2-0 così netto alla ormai ex capolista metterà sotto un’altra luce la squadra sassarese. Arriveranno maggiori attenzioni avversarie, a Ruocco verrà concesso meno campo, la difesa verrà presa maggiormente in velocità con l’attacco alle spalle dei due terzini (mossa tattica che per fisicità la Torres sembra poter subire) e più in generale alla squadra rossoblù verrà concesso meno. La sfida per Alfonso Greco ora sarà quella di superare questo step di crescita soprattutto mentale per la sua rosa. Altro aspetto importante poi è quello della gestione di una lunga rosa. Un tema su cui si punta spesso parlando dei rossoblù, ma di fatto sarà la vera incognita per un campionato lungo e complesso come quello di Serie C. I sassaresi hanno usato spesso gli stessi 13-14 giocatori fin qui. Contro il Siena sia Diakite che Ferrante sono usciti per dei fastidi fisici. Infortuni che metteranno Greco davanti a nuove possibili scelte, con profili interessanti come Sanat, Carminati, Bonavolontà e compagnia che dovranno avere qualche minuto in più per tenere alta l’asticella del morale anche nella rosa e aumentare la qualità con la sana concorrenza. Il prossimo turno, mercoledì 19 alle ore 21 allo stadio Moccagatta, metterà i sassaresi davanti all’Alessandria, fresca di successo sul San Donato Tavarnelle. Uno scontro diretto importante in chiave salvezza che i rossoblù non possono sbagliare. Anche perché poi domenica prossima al Vanni Sanna arriva l’Olbia in un nuovo sentito derby, dopo quello perso per 2-1 in Coppa Italia al Nespoli.
Roberto Pinna