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Diakité in azione in Torres-Aquila Montevarchi | Foto Alessandro Sanna

Serie C | Torres, per Sottili buona la prima: ora la missione si chiama continuità

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Difficile immaginare un inizio di 2023 più dolce per la Torres di Stefano Sottili. L’1-3 rifilato al San Donato Tavarnelle nella prima gara del nuovo anno consente ai rossoblù di riprendere la marcia verso la salvezza con una bella boccata d’ossigeno, grazie all’aver messo in tasca tre punti di capitale importanza. Per diversi motivi, a cominciare da quello più banale, ovvero aver vendicato la sconfitta dell’andata, caratterizzato dal rigore fallito dalla meteora Suciu. Ma il peso principale della vittoria di Montevarchi lo si coglie andando a vedere i risultati della giornata. Fermana e Vis Pesaro hanno fatto il colpaccio andando a vincere rispettivamente a Gubbio (1-3) e Fiorenzuola (0-3), mentre la Recanatese e Olbia hanno regolato in casa Carrarese (4-2) e Montevarchi (2-1). Il ko al Nespoli dei toscani si è aggiunto a quelli di Alessandria e Imolese: buone notizie per Scotto e compagni, che ora hanno cinque punti di vantaggio sulla zona playout, un distacco che permette di guardare al prossimo impegno interno contro la vicecapolista Cesena con un po’ più di ottimismo.

Il riscatto di Diakite

Sgombriamo subito il campo da qualsiasi dubbio: il successo della Torres contro il San Donato è più che meritato. Una superiorità dimostrata dal numero di occasioni da gol, con tre reti segnate frutto di un cinismo raramente visto in questa stagione. La difesa ha saputo sopperire all’assenza di Antonelli, ben sostituito da un Riccardo Pinna che, in coppia con Dametto, ha dato sicurezza a tutta la squadra. Sulle fasce Lombardo e Liviero hanno fatto su e giù con costanza, risultando tra i più in palla tra i rossoblù. Menzione speciale, però, per due singoli: Alessandro Masala e Adama Diakite. Il primo ha saputo disimpegnarsi bene da mezzala prima e da trequartista poi, con l’assist per il definitivo tris a coronare una prestazione di sostanza. Il secondo, invece, ha messo il suo marchio sul match, mandando definitivamente in archivio tutte le critiche che, specialmente a inizio stagione, lo avevano additato come uno dei “problemi” della mancata pericolosità della Torres. Corse, sgroppate e sgomitate, due gol: cosa chiedere di più all’ivoriano, che con la doppietta di Montevarchi sembra essersi finalmente ripreso la meritata scena da protagonista, calcata spesso la passata annata, dopo aver lavorato tanto per la squadra in tutti questi mesi.

Insidia Cesena

Il tris rifilato ai gialloblù allenati da Buzzegoli è stato il miglior modo per bagnare l’esordio di Sottili sulla panchina che fino a fine dicembre era di Alfonso Greco. La prima del tecnico toscano è andata benissimo: la squadra sembra aver già assorbito il cambio modulo, con un 4-3-1-2 pronto a vedere Ruocco – sebbene non un trequartista puro – svariare alle spalle della coppia Scappini-Diakite. Ma l’ennesima ricaduta patita dall’attaccante campano ha costretto il tecnico toscano a rinviare l’esperimento, schierando sulla trequarti prima Lisai e poi Masala: entrambi hanno fatto il loro dovere, ma si tratta ovviamente di due “adattati”. Il nuovo arrivato Saporiti è entrato nel finale, giusto in tempo per far segnare il suo esordio in rossoblù. Sarà lui, trequartista vero, l’alter ego del numero 10 ex Brescia? È presto per dirlo, ma di certo c’è curiosità di vedere all’opera la nuova Torres al cospetto dei propri tifosi, in un Vanni Sanna che finora non ha riservato troppe gioie ai rossoblù. Domenica (15 gennaio) arriva il Cesena, vicecapolista del girone B alle spalle della Reggiana. Una sfida tosta per i sassaresi, chiamati a mettere in campo le stesse qualità mostrate a Montevarchi, ovvero cinismo, ordine e concentrazione. Alla fine, il calcio è un gioco semplice: la prima Torres di Sottili è sembrata una squadra compatta, abile a ripartire e cattiva il giusto davanti alla porta avversaria. Un inizio promettente, ma ora all’ex tecnico della Juve Stabia tocca il compito – tutt’altro che facile – di dare continuità ai risultati dei suoi ragazzi, cercando in più di accontentare il palato raffinato di un ambiente che non vede l’ora di sognare in grande.

Francesco Aresu

TAG:  Serie C Torres
 
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