Domenica 23 ottobre 2022, alle ore 15:30, Torres e Olbia si affronteranno nell’atteso derby della decima giornata del Girone B di Lega Pro. Allo Stadio “Vanni Sanna” rossoblù e bianchi si sfideranno alla ricerca di un successo che può valere molto più di semplici tre punti. Entrambi sono reduci da un turno infrasettimanale senza vittoria, ma l’approccio al derby delle due squadre non potrebbe essere più diverso. La Torres ricerca una conferma del buon lavoro fatto sino ad ora. L’Olbia necessita di dare una svolta immediata alla sua stagione. Andiamo a vedere come le squadre arrivano a questa partita, analizzando le statistiche relative alla stagione in corso, con un occhio ai precedenti incroci.
Torres-Olbia: lo stato di forma delle squadre
Come detto, nello scorso turno di campionato sia i rossoblù che i bianchi non hanno vinto. La Torres si è fermata sul punteggio di 0-0 al “Moccagatta”, contro l’Alessandria. L’Olbia invece è caduta in casa per 2-4 contro l’Ancona. I sassaresi si sono così portati a quota 11 punti in classifica, che li collocano a 3 punti sia dai playoff che dai playout. Con il pareggio contro i piemontesi, gli uomini di Alfonso Greco hanno portato a 7 i risultati utili consecutivi. Inoltre, il pareggio a reti bianche di Alessandria porta a 5 le partite dove i rossoblù non hanno subito reti. Ma è anche la quarta volta che non riescono a trovare la via del gol. La Torres ha una delle migliori difese del campionato, con 6 gol subiti (gli stessi di Cesena e Lucchese). Davanti a lei soltanto il Siena (3) e il trio Fiorenzuola, Rimini e Gubbio (5). Al “Vanni Sanna” i sassaresi hanno subito la maggior parte dei gol (4), riuscendo però a segnare 5 degli 8 gol totali in campionato. Il miglior marcatore della Torres in campionato è Francesco Ruocco, a quota 4 gol. Seguono, con una sola rete, Masala, Diakite, Scappini e Liviero.
Con la sconfitta contro l’Ancona, la terza consecutiva, l’Olbia prosegue la sua striscia di gare senza vittoria, arrivando a quota 8. Il successo manca dalla prima di campionato contro il Pontedera. Era il 4 settembre. I galluresi rimangono quindi a 6 punti in classifica, ma, complici i pareggi di Alessandria e San Donato Tavarnelle, scivolano al penultimo posto. Uno dei dati positivi che si possono raccogliere, nonostante questo periodo difficile, è che quella contro i marchigiani è la terza partita consecutiva nella quale i bianchi vanno a segno. Non un particolare da poco, viste le difficoltà del reparto offensivo, rimasto a secco per cinque gare di fila. L’Olbia, con la doppietta siglata da Ragatzu mercoledì, sale a quota 5 gol realizzati in campionato e non è più il peggior attacco del torneo. È tuttavia una delle peggiori difese (12 gol subiti, come Vis Pesaro e Carrarese) dopo Alessandria (15), Imolese (15) e Montevarchi (14). I ragazzi di Roberto Occhiuzzi tuttavia sono riusciti a mantenere la porta inviolata per 4 volte in stagione. Fuori casa l’Olbia ha segnato solo 1 gol dei 5 totali, incassandone invece 5 dei 12 subiti. In campionato, il miglior marcatore dei galluresi è Daniele Ragatzu, con 2 reti segnate. Seguono Boganini, Nanni e Bellodi con un gol a testa.
I precedenti
Quello di domenica sarà il primo derby in un campionato dopo sei anni. L’ultimo precedente, recentissimo, è stato infatti in Coppa Italia, il 5 ottobre scorso, finito 2-1 in favore dei bianchi. Prima ancora le squadre si sono affrontate nella finale dei playoff di Serie D, il 29 maggio 2016. Anche in quell’occasione si imposero i galluresi, con il risultato di 0-1 maturato al “Vanni Sanna” grazie alla punizione di Giuseppe Mastinu. Per trovare un precedente in campionato bisogna rimanere sempre nella stagione 2015/2016 di Serie D. In entrambe le occasioni ebbe la meglio la Torres, con Lorenzo Musto che, tra andata e ritorno, segnò 3 gol ai bianchi. Protagonisti di quelle sfide anche alcuni giocatori che quest’anno vestono la stessa maglia di allora. Nella Torres giocava infatti un giovane Alessandro Masala. Con lui anche Luigi Scotto e Giancarlo Lisai. A difendere i pali dell’Olbia invece c’era Maarten van der Want. Discorso diverso per Paolo Dametto e Werther Carboni, che ai tempi vestivano la maglia dei bianchi, mentre oggi indossano quella rossoblù.
Nel 2011/2012 e nel 2010/2011 il derby si giocò nel campionato di Eccellenza. La Torres vinse tre sfide per 2-0, la quarta si concluse 0-0. L’ultimo precedente tra i professionisti risale invece alla stagione 2007/2008, in Serie C2. All’andata la Torres vinse a Sassari per 2-0, con anche Alessandro Frau in gol. Al ritorno stesso punteggio, ma in favore dell’Olbia, con la doppietta dell’ex Vincenzo Palumbo. Nella stagione precedente entrambi gli scontri finirono senza reti segnate. Se si va indietro agli anni Novanta, con il derby che prende luogo in Serie C2, le due squadre si incrociano dal 1993 al 1997. A Sassari la sfida finisce con 2 vittorie della Torres, 1 pareggio e 1 vittoria dell’Olbia. Negli anni Ottanta, oltre ad alcuni incroci in Serie D, bianchi e rossoblù disputarono contemporaneamente tre campionati di Serie C2. A Sassari finì sempre sul punteggio di 0-0. Ad Olbia invece i sassaresi si imposero due volte, mentre i bianchi una. Sempre in Serie C gli incontri a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Dal campionato ‘68/’69 a quello del ‘73/’74 (con una pausa nella stagione ‘71/’72), all’’”Acquedotto” le sfide finirono con tre pareggi e due vittorie dei rossoblù, sempre per 1-0. Negli anni Cinquanta Torres e Olbia si sono incontrate solo in tre stagioni, tutte disputate in campionati inferiori alla terza serie.
Domenica un nuovo capitolo di questo derby molto sentito. L’atmosfera si preannuncia infuocata, con una grande cornice di pubblico. La Torres ha infatti la quarta media spettatori del campionato (3061 spettatori), preceduta in questa speciale classifica solo da Rimini, Reggiana e Cesena. La corsa al biglietto è già iniziata.
Andrea Finiu