Ultimi, decisivi atti del campionato di Lega Pro. Sabato 15 aprile andrà in scena la penultima giornata, la 37^ del Girone B di Serie C, nella quale Olbia e Torres sono chiamate a un ulteriore sforzo che permetta loro di godersi in tranquillità l’ultimo turno stagionale. Discorso apparentemente più semplice per l’Olbia, in una buona posizione di classifica, ma che alle 17:30 al “Bruno Nespoli” dovrà affrontare la capolista Reggiana, in cerca di punti promozione. Più complicata la posizione della Torres, che allo Stadio “Pietro Barbetti” andrà ad affrontare un Gubbio in grande forma (fischio d’inizio alle 17:30). I rossoblù sanno che non possono sbagliare perché le inseguitrici sono vicine. Vediamo come i club arrivano a queste partite, analizzando le statistiche relative alla stagione in corso con un occhio ai precedenti incroci.
Olbia-Reggiana: lo stato di forma delle squadre
Entrambe le formazioni vedono il rispettivo obbiettivo a portata di mano, ma molto passa da questa gara. L’Olbia, dopo la vittoria (la seconda consecutiva) sul campo della Recanatese per 2-3, si trova in 13^ posizione a 41 punti, a 5 lunghezze dai playout. Grazie alla vittoria per 4-2 contro la Fermana, la Reggiana è riuscita a riprendersi la testa della classifica (77 punti) sorpassando l’Entella, ora dietro a -2. Gli emiliani vogliono evitare quanto successo nella corsa con il Modena dello scorso anno e cercheranno di fare bottino pieno nelle prossime due giornate. Sulla carta, la differenza tra le due formazioni è evidente ed è raccontata dai numeri. I granata sono la miglior difesa del girone con 24 reti subite, le stesse del Cesena. Anche se lontano da Reggio Emilia i gol incassati sono stati 14 e l’Olbia al “Nespoli” riesce ad esprimersi al meglio, con 24 reti segnate su 42. I bianchi, con 46 reti subite (26 in casa), sono una delle peggiori difese del girone e i 59 gol segnati dalla capolista (secondo miglior attacco) non fanno dormire sonni tranquilli, sebbene fuori casa i ragazzi di Diana abbiano realizzato “solo” 26 gol.
La Reggiana ha mandato 15 giocatori a segno, contro i 12 dei galluresi, segnale che entrambe le formazioni riescono ad attuare in campo un gioco corale, che riesce a coinvolgere più interpreti. Le differenze si trovano nei finalizzatori. L’Olbia dipende molto dal capocannoniere del girone Ragatzu, arrivato a 18 gol (come Corazza del Cesena). I granata invece ripartiscono gran parte delle reti tra i propri attaccanti: Pellegrini, Lanini e Montalto hanno infatti messo a segno rispettivamente 10, 9 e 9 gol. Attenzione a chi segnerà il primo gol sabato. La Reggiana, nelle 26 gare nelle quali è andata in vantaggio, ha sempre trionfato tranne in 3 occasioni (2 pareggi e 1 sconfitta), mentre nelle 7 partite in cui si è trovata sotto nel punteggio non ha mai vinto, ottenendo solo 2 pareggi. Discorso differente per l’Olbia, che invece è tra le squadre che hanno realizzato il maggior numero di punti da situazioni di svantaggio, ben 13.
Gubbio-Torres: lo stato di forma delle squadre
Partita cruciale, quella tra Gubbio e Torres. I sassaresi, reduci dalla buona prova contro la Carrarese (1-1, terzo risultato utile di fila), condita da alcuni rimpianti, devono riproporre sul campo quanto visto nell’ultimo turno. I 39 punti, che mettono i rossoblù in 15^ posizione, non fanno dormire sonni tranquilli, con le squadre in zona playout, Vis Pesaro, Alessandria e San Donato in agguato rispettivamente a -3, -4 e -5. Gli umbri sono in gran forma, nonostante il pareggio per 2-2 a Siena dell’ultimo turno. Nelle ultime 6 gare hanno infatti trovato 4 vittorie e 2 pareggi, che li piazzano in 4^ posizione a 59 punti, gli stessi della Carrarese. Come accaduto con diverse formazioni di alta classifica, la differenza di punti non sembra evidente se si parla di numeri difensivi. Gubbio e Torres sono rispettivamente la quinta e la sesta miglior difesa del girone, con 31 e 33 reti subite. Per entrambe inoltre non sembra esserci differenza tra scontri in casa e fuori, con le reti quasi equamente ripartite tra le mura amiche e gli stadi avversari.
La differenza potrebbero farla allora gli attacchi. Gli umbri hanno realizzato sino ad ora 47 reti (22 al “Barbetti”), imponendosi come il sesto attacco del campionato. Discorso diverso per i sassaresi, fermi a quota 30, ma che in trasferta hanno trovato 17 gol e nelle ultime 3 giornate hanno messo a segno 5 reti. La Torres, dopo la Recanatese, è la squadra che ha mandato in rete il minor numero di giocatori (9), ma può contare su Diakitè, salito a 9 reti e miglior marcatore della squadra. Stessi gol realizzati da Alessandro Arena, gioiellino del Gubbio che guida i suoi per gol segnati. Il Gubbio inoltre è, insieme ad Ancona e Fermana, la squadra che ha realizzato più gol da calcio di punizione diretto (3), oltre ad essere una delle formazioni che hanno segnato più gol con i propri difensori (7). L’attenzione sui calci piazzati di Garau e compagni sarà dunque di fondamentale importanza per gli esiti della partita.
I precedenti
Tra Olbia e Reggiana la prima sfida è abbastanza recente e risale alla stagione di Serie C ‘76/’77. La prima sfida in assoluto si gioca in Gallura, con i bianchi che si impongono per 2-1 grazie alle reti di Niccolai II e Baldi, mentre il ritorno si chiude sull’1-1 con Cianchetti che la pareggia nei minuti finali. Pareggio che si ripete nella stagione successiva (0-0), dove i granata dominano nella gara di ritorno disputata a Reggio Emilia e conclusa con il risultato tennistico di 6-1 ( gol della bandiera segnato da Marongiu) che condanna un’Olbia che può schierare il campionissimo Angelo Domenghini, vincitore di quasi tutto con Inter, Cagliari e Nazionale. La sfida si è rinnovata solo nella passata stagione, con entrambe le gare vinte dai granata grazie a 3 reti di Eric Lanini (2-0 all’andata e 0-1 al ritorno). Striscia di sconfitte galluresi bloccata nella gara di andata dell’attuale stagione, finita sul punteggio di 0-0.
La sfida tra Torres e Gubbio vede invece il suo primo doppio confronto nel Campionato Interregionale (quarto livello delle competizioni calcistiche) della stagione ‘58/’59, vinto dai sassaresi. Si passa poi alla stagione ‘98/’99, nella quale i sassaresi perdono entrambe le sfide per 2-1, con Francesco Fiori a segno in tutte e due le gare. Discorso diverso nella stagione successiva, quando la Torres vince in casa per 2-0 grazie alle reti di Riccardo Chechi e Luca Amoruso. Il ritorno in Umbria finisce 1-1, con i gol che si susseguono nel giro di un minuto: Giovanni Cornacchini risponde alla rete del vantaggio di Stefano Udassi. Ultimo incrocio nella gara di andata del campionato in corso, terminata 0-0.
Andrea Finiu
