Turno infrasettimanale per la Serie C. Le due sarde, Olbia e Torres, così come tutto il Girone B, scenderanno in campo nella giornata di martedì 31 gennaio. Entrambe saranno impegnate in due suggestive gare serali (calcio d’inizio fissato per le 21:00), determinanti per quanto riguarda la lotta per evitare i playout, che coinvolge numerosi club. Andrà in scena una doppia sfida tra Sardegna e Marche. I bianchi tornano al “Nespoli”, dove affronteranno la Fermana dell’ex Giandonato, mentre la Torres volerà a Pesaro, dove sul prato dello Stadio “Tonino Benelli” affronterà la Vis Pesaro. Due gare delicate, che seguono immediatamente i due pareggi sardi dell’ultimo turno, maturati in modi decisamente opposti. Vediamo come le squadre arrivano a queste partite, analizzando le statistiche relative alla stagione in corso con un occhio ai precedenti incroci.
Olbia-Fermana: lo stato di forma delle squadre
Galluresi che sono reduci dal secondo pareggio consecutivo per 1-1, ottenuto grazie ad una prestazione quadrata, solida su un campo difficile come quello di Siena. Proseguono così i segnali positivi per Occhiuzzi, già visibili nella gara contro il Rimini e che fanno ben sperare per il futuro. Ma un cambio di marcia, che avverrebbe con una vittoria mancante ormai da 3 turni, si fa sempre più necessario. L’Olbia infatti occupa la diciottesima posizione a quota 20 punti, a 4 dalla zona salvezza (in attesa del recupero della Vis Pesaro) e i frequenti successi delle dirette concorrenti non fanno dormire sonni tranquilli. Sonno tranquillo che non si può permettere neanche la Fermana, che in caso di successo della Vis Pesaro nella gara di recupero si ritroverebbe a pochi passi dalla zona playout. I gialloblù nell’ultimo turno hanno pareggiato per 1-1 contro il Montevarchi, salendo così a 29 punti in classifica, al dodicesimo posto. Anche per i marchigiani la vittoria manca da 3 giornate, ma si trovano comunque in una striscia positiva che dura da 6 turni.
Nelle ultime 6 gare i galluresi hanno sempre trovato la via del gol, ma anche sempre concesso almeno una rete agli avversari. Specchio di questa situazione sono le statistiche totali relative ai gol fatti e subiti. Se ormai bianchi non sono più da tempo sul podio dei peggiori attacchi del girone grazie alle 22 reti segnate (12 in casa), rimangono però una delle peggiori difese. I ragazzi di Occhiuzzi hanno infatti incassato 33 gol in campionato, quasi equamente ripartiti tra casa (17) e trasferta (16). La Fermana invece si attesta su dati in linea con la media del campionato, grazie alle 27 reti segnate e alle 28 subite. E fuori casa i gialloblù subiscono maggiormente (17 gol), ma riescono a trovare la via del gol con maggiore frequenza (15 reti). Marchigiani che hanno mandato in gol ben 12 giocatori, dimostrando dunque di non dipendere dalle prestazioni di un singolo. Stando ai dati dunque si dovrebbe assistere ad una partita con diverse occasioni da gol, da una parte e dall’altra, sempre che non prevalga la tensione e dunque la via della prudenza.
A guidare la classifica marcatori gallurese c’è Daniele Ragatzu (8 gol), che nella gara contro il Siena non ha segnato, interrompendo così la striscia di 3 partite consecutive nelle quali ha trovato la rete. Due giocatori sono i migliori marcatori della Fermana e si tratta di due Manuel. Uno è l’ex della gara Giandonato, che ha segnato 6 gol in stagione ed è uno dei maggiori pericoli sia sui calci da fermo che dalla media-lunga distanza. Dei 6 gol infatti 3 sono arrivati da calcio di punizione, mentre 1 è stato un “gol olimpico”, ovvero una rete segnata direttamente da calcio d’angolo. L’altro è l’estroso Fischnaller (5 gol), dotato di colpi e giocate che pochi altri nel girone possono permettersi. Chiusura con una curiosità: Giandonato è il giocatore che ha ricevuto il maggior numero di cartellini gialli di tutti e tre i gironi di Serie C, ben 13.
Vis Pesaro-Torres: lo stato di forma delle squadre
Nuova Torres, soliti errori. Si potrebbe riassumere così l’ultima gara casalinga dei rossoblù contro la Recanatese, terminata 1-1 (al “Vanni Sanna” i 3 punti mancano da quasi tre mesi) e che lascia in casa sassarese gli ennesimi, tanti, troppi rimpianti. Perché di tutte le squadre coinvolte nella lotta per evitare i playout hanno vinto solo Alessandria e Imolese, rendendo i 2 punti persi dai rossoblù ancora più pesanti. Senza parlare dei tanti stop delle squadre in zona playoff. Così i sassaresi rimangono fermi al solito tredicesimo posto, occupato ormai da cinque turni (28 i punti).
La gara contro i marchigiani rispecchia l’andamento dei dati in campionato. Se infatti i rossoblù rimangono la terza miglior difesa del girone a pari merito con il Siena (19 le reti subite), è anche vero che nei momenti cruciali la difesa sassarese concede sempre qualcosa (nelle ultime 10 gare solo in 3 occasioni la porta è stata mantenuta inviolata). E se a questo si aggiunge la solita difficoltà rossoblù nel concretizzare le chiare occasioni da rete (19 gol in campionato, terzo peggior attacco insieme alla Recanatese), ecco spiegato il perché i sassaresi si trovano spesso con l’acqua alla gola nei minuti finali delle partite. Anche nel finale della gara contro i marchigiani, sul punteggio di 1-1, i ragazzi di Sottili sono stati poco incisivi in alcune limpide occasioni per agguantare il successo. Per questi motivi, delle 10 gare nelle quali la Torres è andata in vantaggio, solo in 6 è riuscita a portare a casa il bottino pieno (poi 3 pareggi e 1 sconfitta). È però da sottolineare come i dati in trasferta siano incoraggianti, con 10 gol realizzati e 7 subiti.
La Vis Pesaro, che deve recuperare la gara con il Pontedera (rinviata per impraticabilità del campo), è reduce dal pareggio ottenuto nell’insidioso derby contro l’Ancona, terminato sull’1-1. Sale dunque a 3 la striscia positiva dei marchigiani, iniziata con le 2 precedenti vittorie. Con una gara in meno, i biancorossi si trovano in diciassettesima posizione a 23 punti, a solo una lunghezza dalla zona salvezza. Biancorossi che sono dunque in un buon momento di forma dopo un lunghissimo periodo senza vittorie e con una squadra che ha inserito in rosa diversi innesti importanti per la categoria. L’ultimo colpo è il jolly d’attacco Harvey St Clair, scuola Chelsea arrivato dal Venezia. Attacco che però non è il punto forte neanche dei marchigiani. Hanno infatti fatto peggio della Torres, con 15 reti (6 in casa), davanti solo all’Imolese (12 gol). Anche la difesa biancorossa è da rivedere. Con 32 reti subite, di cui 15 in casa, i pesaresi sono tra le peggiori retroguardie del Girone B.
Nella sfida di martedì si andranno ad affrontare due tra le squadre che si sono viste inflitte contro il maggior numero di cartellini: 69 gialli e 6 rossi per la Torres, 79 gialli e 3 rossi per la Vis Pesaro. Sulla carta si preannuncia quindi una gara molto spezzettata, fatta di pressing e scontri fisici, sulla falsariga della gara d’andata. Entrambe le squadre hanno inoltre mandato in rete solo 6 giocatori. Nella Torres guidano la classifica, con 5 reti, Scappini e Diakite, che hanno entrambi trovato il primo gol stagionale proprio nel 2-2 dell’andata. Per i biancorossi invece 8 dei 15 gol sono stati realizzati dall’ex Bari Francesco Fedato, in dubbio però per la gara di martedì, dopo che ha saltato il derby a causa di un problema muscolare.
I precedenti
Primo incrocio tra Olbia e Fermana che risale alla passata stagione di Serie C, la 2021/2022. Primo scontro in assoluto disputato sul prato del “Bruno Nespoli” e terminato a reti inviolate. Il ritorno ha visto invece la vittoria dei bianchi grazie alle reti di King Udoh, Biancu e Ragatzu. A nulla è servita la rete marchigiana di Pannitteri, oggi al Crotone. Nella gara di andata dell’attuale campionato il risultato è stato di 0-0, con i bianchi che sono dunque imbattuti nella breve storia di questa sfida.
La sfida tra Torres e Vis Pesaro vanta invece più capitoli, iniziati nella Serie C ‘59/’60, quando nel primo precedente la gara finirì in parità sul punteggio di 2-2. Negli anni Sessanta dunque le due formazioni si sono affrontate in 7 stagioni, che hanno sfiorato il decennio precedente e quello successivo, dal 1959 al 1970, questi i risultati: 7 vittorie della Torres, 3 pareggi e 4 successi della Vis Pesaro. Nell’ultima gara di questa serie, disputata il 12 aprile del 1970, i sassaresi trovarono il primo successo nelle Marche, grazie alla vittoria per 1-2. Parentesi di una stagione nella Serie C1 ‘88/’89, con la doppia sfida che terminò due volte in pareggio, 1-1 a Sassari e 0-0 a Pesaro. La sfida trova nuova linfa tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio. A partire dalla stagione ‘97/’98 in Serie C2 le due formazioni si incrociarono per 6 stagioni di fila, complice la promozione “a braccetto” in Serie C1 del 2000, quando la Torres finì il campionato in testa e la Vis Pesaro vinse i playoff. Le gare finirono nel seguente modo: 6 successi sassaresi, 2 pareggi e 4 vittorie biancorosse. Con tante emozioni.
A partire dalla gara del 27 settembre 1998, quando Tore Pinna regalò la vittoria ai rossoblù con un gol direttamente su rinvio dalla sua area. La fantastica rete, arrivata al 94’, fissò il risultato sul 2-1 dopo la rete di Pani che rispose al vantaggio biancorosso siglato da Osvaldo Mancini. Tra i bomber della sfida troviamo anche Karasavvidis, che nella stagione ‘99/’00 siglò la rete della bandiera nella sconfitta di Pesaro per 3-1 e il gol vittoria nell’1-0 di Sassari. Nella stagione successiva, la prima in Serie C1, le formazioni rimediarono una vittoria per parte, entrambe in casa. Al 2-1 subito nelle Marche i rossoblù risposero con il 3-1 al “Vanni Sanna”, firmato Luca Amoruso, Panetto e Langella (di Ortoli il gol su rigore pesarese). Nelle ultime tre sfide ci furono altrettante vittorie sassaresi, con gol d’autore come quelli del talento scuola Juventus Lavecchia, Udassi e Frau, che segnò il gol che aprì le danze nell’ultimo confronto, il 19 aprile 2003 (2-0 il risultato finale, di Francesco Sanna l’altra rete). Si arriva quindi alla gara di andata della stagione in corso, che ha dato vita ad un entusiasmante 2-2 con Diakite che ha risposto al vantaggio biancorosso firmato da Provazza, per poi arrivare alla rete di Scappini al 96’ che ha pareggiato il nuovo vantaggio marchigiano siglato da Fedato.
Andrea Finiu