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Serie A | Cagliari appeso a un filo, ma a preoccupare รจ il futuro

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La delusione di Joao Pedro in Cagliari-Hellas Verona | Foto Luigi Canu
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Serviva un’impresa e l’impresa non รจ arrivata. Nonostante uno stadio vestito di rossoblรน e che da diverse ore prima del fischio di inizio ha provato a spingere la squadra verso il miracolo. Contro l’Inter, 3-1 il risultato finale a favore dei nerazzurri alla Unipol Domus, รจ arrivata invece la sintesi dell’intera stagione del Cagliari: poco spirito, poca furia agonista e scarsa capacitร  di gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Senza spirito

Contro la squadra di Simone Inzaghi era durissima, lo si sapeva e il campo lo ha confermato. Ma Joao Pedro e soci per quello mostrato nel posticipo della domenica di Serie A non hanno mai dato l’impressione di poter sperare davvero nel successo contro i milanesi. A discapito di un weekend che aveva ridato la possibilitร  ai rossoblรน di tornare padroni del proprio destino nella sfiancante corsa salvezza di questa stagione. E forse รจ proprio questo aspetto mentale al ribasso la chiave di un campionato in costante rincorsa fatto dagli isolani. Oltre la bravura o meno dei singoli e al di lร  delle scelte tattiche e dirigenziali il Cagliari รจ mancato nello spirito. Walter Mazzarri ha ripetuto piรน volte prima dell’esonero di un paio di settimane fa che la sua squadra si meritava la salvezza. Sono cose che si dicono, lo fanno spesso i tecnici delle formazioni che lottano per non retrocedere e lo ha ripetuto solo qualche ora fa anche Davide Nicola mister della Salernitana, perรฒ l’impressione รจ che dalle parti di Asseminello in pochi ci abbiano creduto davvero in questi mesi. Niente strappi, niente frenesia nel cercare il risultato e nessun tipo di foga messa con costanza sul terreno di gioco in 37 partite disputate. Vero, in alcuni momenti isolati o in alcuni episodi il Cagliari รจ riuscito ad andare oltre le difficoltร . Pensiamo ai successi in trasferta contro Atalanta e Torino, oppure alla rimonta di una settimana fa a Salerno con l’1-1 di Altare che di fatto tiene ancora vive le flebili speranze di permanenza in Serie A. Troppo poco perรฒ per una formazione che con il 3-1 subito contro l’Inter ha messo in fila 20 sconfitte stagionali, molte delle quali arrivate senza mai davvero reagire ai colpi dell’avversario.

Mentalitร ย 

Tre allenatori nel solo ultimo anno. Sette nelle piรน recenti tre stagioni in Serie A. Tanti giocatori passati senza lasciare traccia dalle parti di Asseminello. Moltissimi campioni a fine ciclo presi e presentati come grandi colpi di mercato e poi messi alla porta nei modi piรน bruschi possibili in base alle difficoltร  di campo o di bilancio. Diversi calciatori presenti in rosa da tempo lasciati nel limbo di un rinnovo dell’ultimo minuto (Deiola, Ceppitelli, Lykogiannis, Joao Pedro, e la lista potrebbe continuare). La perseveranza sugli stessi soliti errori, nonostante una stagione passata vissuta con l’acqua alla gola e con una salvezza centrata solo alla penultima giornata, mostrata dal club sta alle radici della nuova crisi, l’ennesima e con ogni probabilitร  la definitiva, vissuta dalla squadra in questo 2021-22. Anche per questo contro l’Inter alla Unipol Domus era difficile aspettarsi un copione diverso. I rossoblรน mancano di un’anima e di una chiara identitร , dalla base del progetto fino all’ultima delle alternative di Agostini. E i sogni li realizzano solo i sognatori.

Finaleย 

I rossoblรน giocheranno l’ultima di campionato ancora con una piccola speranza di tagliare il traguardo della salvezza di un millimetro prima della Salernitana. Ma servirร  un vero e proprio miracolo. Per prima cosa i sardi dovranno battere il Venezia fuori casa, e dare per scontato questo successo sarebbe sbagliato e non di poco. Con i Lagunari che nonostante la certezza matematica della retrocessione stanno onorando il campionato e che vorranno chiudere al meglio davanti alla propria gente. In secondo luogo il Cagliari dovrร  segnare con continuitร , anche questo un aspetto che sa di impresa guardando alla stagione di Pavoletti e compagni e alle difficoltร  mostrate in costruzione offensiva. E poi serve che a Salerno l’Udinese strappi un pareggio o vinca contro i granata, in uno stadio Arechi che sarร  una bolgia e che spingerร  la squadra di Nicola a fare risultato. Insomma, il filo รจ sempre piรน sottile. Comunque vada sarร  il giusto epilogo di un campionato vissuto costantemente in ritardo dal Cagliari. Prima o poi, quando si gioca solo a ricucire, arriva lo strappo decisivo, quello irreparabile. Ma questo club, a partire dalla dirigenza, ha la forza e le capacitร  di mettere una toppa solida ad ogni eventuale squarcio? E questa forse รจ la domanda che preoccupa di piรน i tifosi rossoblรน in vista del futuro. Sia che sia miracolosa salvezza o mesta retrocessione.

Roberto Pinna

 

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