Al “Bruno Nespoli” Damonte risponde a Ogunseye.
L’Olbia non sfata il tabù vittoria (una sola in casa, con la Pro Patria alla seconda giornata) e rimane a secco dei 3 punti nella gestione Guido Carboni. Finisce 1-1 con l’Albissola, e sono rimpianti e rabbia per i sardi. Primo tempo dominato dai bianchi, avanti con la capocciata di Ogunseye, dopo che lo stesso centravanti aveva sfiorato il super gol dal limite dell’area (controllo e mancino fuori di un soffio). I galluresi non chiudono la gara, cincischiano e negli ultimi 10′ prima soffrono contro l’ex Silenzi poi capitolano per mano (anzi testa) di Damonte.
Le pagelle
Crosta 6 – Poco da recriminare sugli unici due tiri dell’Albissola, davanti a lui un film ormai visto e rivisto.
Pinna 5.5 – In difesa è attento, con la palla tra i piedi sbaglia sovente scelte ed esecuzioni.
Bellodi 5.5 – Perde la sufficienza regalando il calcio d’angolo quando poteva essere più freddo nell’accompagnare palla fuori.
Iotti 6 – Non sempre pulito, spesso efficace al netto di qualche brivido in disimpegno. Silenzi, Cais e Martignago sono davvero poca cosa, come l’Albissola.
Cotali 6 – Spinge con alterne fortune, ma è uno degli sbocchi principali dell’Olbia.
Biancu 6.5 – Fino a quando ha fiato e gambe sostiene con continuità la manovra e interdisce con profitto, giocando da mezzala destra una delle sue migliori partite in assoluto. (43′ Cannas SV – Altre briciole per arricchire il curriculum)
Muroni 6.5 – Piace per la quantità e la garra che mette nella prima ora di gioco, poi cala come tutti. (43′ Pennington SV – Entra quando ormai è difficilissimo cavare un ragno dal buco)
Vallocchia 6 – Combatte, e non è poco. Azzecca pochissime gestioni della sfera, un po’ in tutte le zone del campo.
Ragatzu 6 – Una delle migliori prestazioni stagionali, tra assist (da punizione) e un bel mancino fuori (in avvio di ripresa). Niente di scintillante, ma è più presente del solito.
Ogunseye 7 – Migliore in campo per distacco. Domina il primo tempo con cattiveria e qualità, fatica quando i rifornimenti iniziano ad essere pochi e sporchi.
Ceter 5 – Sbaglia praticamente tutto, compresa l’incornata che poteva chiudere il match. Netta fase involutiva, non gioca con i compagni e non crea nulla nemmeno con le sue classiche sfuriate che gli avversari hanno studiato e limitano con raddoppi sistematici. (26′ Calamai 5.5 – Il suo ingresso irrobustisce la mediana ma toglie pericolosità ad un’Olbia che stava vedendo accesa la spia della riserva).
All. Guido Carboni 6 – Olbia volitiva e pimpante, che punta a trovare subito le torri e domina per un’ora. Il gruppo si conferma fragile, lui non ha molte armi per cambiare in corsa, c’è bisogno di un episodio, ma occorre chiamarlo a sé. Strada in salita, sperando nel mercato. Concetti che lui ha molto chiari, come dimostrano le sue parole in sala stampa dopo la gara.
Il tabellino
OLBIA-ALBISSOLA 1-1
OLBIA (4-3-1-2): Crosta; Pinna, Bellodi, Iotti, Cotali; Biancu (43′ st Cannas) Muroni (43′ st Pennington) Vallocchia; Ragatzu; Ogunseye Ceter (26′ st Calamai). A disposizione: Van der Want, Marson, Pitzalis, Pisano, Vergara, Cusumano, Piredda. All. Carboni.
ALBISSOLA (4-3-3): Piccardi; Calcagno Gargiulo Nossa Oliana; Balestrero (20′ st Sibilia) Damonte Oukhadda; Silenzi (43′ st Oprut) Cais Martignago (6′ st Mahrous). A disposizione: Bambino, Albertoni, Sancinito, Gulli, Raja, Durante, Bartulovic, Gibilterra. All. Bellucci.
ARBITRO: Giordano di Novara. ASSISTENTI: Vettorel e Gregorio.
RETI: 21′ pt Ogunseye, 37′ st Damonte.
NOTE: ammoniti Iotti e Damonte.
dall’inviato Fabio Frongia