Pjaca, salvo clamorose sorprese, sarà il primo colpo di gennaio del Cagliari. L’arrivo dell’esterno croato dalla Juventus pone però dei dubbi: in che strada sta andando il mercato del Cagliari?
PRIMA VENDERE – Il mercato di gennaio in casa rossoblù è iniziato con la conferenza stampa di Carli, che ha ribadito il progetto portato avanti in questi anni dalla società rossoblù: svecchiare la rosa e inserire dei giovani di prospettiva, come in parte visto in estate. In quest’ottica il Cagliari prima di comprare ha pensato a vendere e infatti hanno salutato Aresti, passato da terzo a quarto con il rientro di Cragno, Pinna, vera alternativa di ruolo a Cacciatore (ma Maran gli ha sempre preferito Faragò) e Deiola, ultimo nelle rotazioni di centrocampo.
L’EMERGENZA – Nel frattempo però che il mercato è aperto la squadra rossoblù ha continuato a giocare e gli impegni di campionato e coppa hanno portato a una piccola emergenza in infermeria. Nonostante questa situazione non semplice nelle rotazioni, il Cagliari non ha accelerato sul mercato. Lo si capisce anche dal fatto che il primo probabile acquisto sarà un esterno duttile in diverse zone dell’attacco. Non esattamente il profilo, almeno sulla carta, più urgente per Maran.
FIDUCIA O DIFFICOLTÀ DI MERCATO? – Il mercato a rilento nonostante i tanti infortuni è dato anche dalla difficoltà di liberarsi di alcuni uomini in diversi reparti. Mattiello per esempio, con l’Atalanta che non ha risposto positivamente a un suo rientro anticipato dal prestito. La difficoltà a piazzare Birsa ma anche i malumori di Ionita che però con l’infortunio di Rog, che terrà il croato fuori dai 15 ai 30 giorni, diventa fondamentale e la frattura di Castro con Maran. Insomma, i punti che hanno rallentato le entrate rossoblù sono diversi. C’è poi un discorso relativo alla fiducia del tecnico nei suoi ragazzi. Per esempio nel caso di Ceppitelli, nonostante i lunghi problemi fisici del giocatore, la società non ha subito preso un sostituto, un po’ per scelta e un po’ per difficoltà oggettiva del mercato. Va comunque detto che in rosa ci sono altri tre giocatori di ruolo e quindi il Cagliari non può prendere un profilo di prima fascia per poi rischiare di essere lungo (come gli eventuali musi di chi si troverebbe a non giocare).
DOV’È IL PROGETTO? – L’arrivo di Pjaca come primo acquisto ci fa però chiedere quale sia il progetto del Cagliari in questo mercato. Il prestito del croato costerà comunque tanto ai rossoblù e a questo punto viene da chiedersi se, vista la situazione in attacco e in difesa, non avrebbe avuto più senso prendere da subito un giovane di proprietà invece che provare a rilanciare un giocatore di un’altra società. Insomma, da qui alla chiusura del mercato il Cagliari penserà più al futuro o si concentrerà maggiormente su ricucire alcune falle che la stagione ha presentato? Può sembrare una scelta scontata, eppure da questa decisione passerà gran parte del destino della prossima stagione rossoblù e degli interventi che si creeranno in estate in fase di acquisti e cessioni.
Roberto Pinna