Hasta la Revolución rossoblù. Il Cagliari di Eusebio Di Francesco è un cantiere aperto. A prescindere dai giocatori trovati positivi al Covid-19, i rossoblù non hanno un’ossatura pronta per la prossima stagione.
In questi primi tre giorni di lavoro ad Asseminello il tecnico pescarese ex Roma, Sampdoria e Sassuolo, ha avuto a disposizione solo 18 giocatori di movimento e tra questi ci sono tantissimi Primavera: Boccia, Carboni, Michelotti, Ladinetti, Marigosu, Gagliano. Più alcuni giocatori che non sono ancora sicuri di essere centrali nel progetto come Caligara, Pinna o Lykogiannis. Il reparto da rifondare è la difesa anche se al momento è il gruppo più folto negli allenamenti rossoblù. Sono nove i giocatori per la difesa ora a disposizione: Boccia, Carboni, Klavan, Pisacane, Michelotti, Pinna, Faragò, Walukiewicz, Lykogiannis. A questi si aggiungono Pajac, ormai ai margini, e capitan Ceppitelli, trovato positivo al virus. Per capirci, a centrocampo Di Francesco ha solo Nandez, Caligara e Ladinetti al momento, più Nainggolan che però è ancora un giocatore dell’Inter.
Restando alla difesa, reparto che potrebbe presto accogliere i due nuovi innesti Juan Jesus e Czyborra, il caso più particolare è proprio quello di Ceppitelli. Il capitano arriva da una stagione sfortunata, prima la fascite plantare e ora la positività, fortunatamente asintomatica, al coronavirus. E il futuro intanto vacilla. Il Cagliari se riuscisse a costruire il reparto arretrato con 2-3 innesti di qualità accetterebbe offerte per il proprio capitano. Anche perché è più difficile liberarsi di Klavan, ora che ha esercitato l’opzione per un anno sul suo contratto. Dopo sei stagioni e 137 partite quindi i destini del Cagliari e di Ceppitelli potrebbero separarsi. A Di Francesco il giocatore piace e l’idea di averlo in coppia con Juan Jesus non dispiace all’allenatore ex Samp, però la società valuta. E capitan Ceppi potrebbe essere uno dei primi veterani a lasciare Cagliari in questa che si annuncia l’estate della rivoluzione.
Roberto Pinna