“Abbiamo perso Belotti e Felici, dobbiamo andare sul mercato. Non saremo aggressivi, ragioneremo e cercheremo di portare degli italiani e giovani. Questa è la nostra filosofia”. Parole di Guido Angelozzi, diesse del Cagliari, che prima della gara poi persa contro l’Atalanta ha tracciato la linea della società rossoblù in vista di gennaio. Dando seguito a quanto dichiarato dal presidente Tommaso Giulini dopo la vittoria di una settimana prima contro la Roma: “A centrocampo fino a ieri pensavamo di fare degli inserimenti, ma la gara di oggi ci dà nuovi ragionamenti. Dopo l’infortunio di Felici magari servirà un esterno, ma non ci abbiamo ancora pensato”.
Tra idee e proposte
Quattordici punti in classifica, due lunghezze di vantaggio sulla zona rossa dopo la vittoria del Verona in casa della Fiorentina, il futuro con quattro scontri diretti nelle prossime cinque partite partendo dal prossimo turno alla Unipol Domus contro il Pisa, per poi andare a Torino contro i granata di Marco Baroni, quindi l’unica gara contro una grande – il Milan in Sardegna – e, infine, le due trasferte contro Cremonese e Genoa, quest’ultima ad aprire il girone di ritorno. E, proprio nel giorno in cui Deiola e compagni scenderanno in campo contro i rossoneri dell’ex Massimiliano Allegri, si apriranno le danze del mercato di gennaio, che prenderà il via il 2 per chiudersi un mese dopo esatto, il 2 febbraio alle 20. Con il Cagliari che dovrà giocoforza essere protagonista, non per una rivoluzione, tutt’altro, ma per ovviare agli infortuni di Belotti e Felici e per completare una rosa – soprattutto nel reparto avanzato – che vedrà Luvumbo impegnato in Coppa d’Africa e con Kilicsoy che non ha (ancora) reso come ci si sarebbe aspettati. Giovani e italiani, questo l’identikit dato dal diesse Angelozzi. E giovane e italiano è Daniel Maldini, uno dei nomi sul taccuino dell’uomo mercato rossoblù e sul quale c’è stata una chiacchierata – per ora nulla di più – con l’Atalanta ancora prima della sfida dell’ultimo turno di campionato. Il figlio d’arte è infatti poco utilizzato dai nerazzurri, appena 187 i minuti in campo in Serie A divisi su 7 presenze (in sole due occasioni dall’inizio nelle prime due giornate di campionato), più 45 minuti in Champions League e 69 in Coppa Italia, ed è tra i papabili per prendere il posto sulla trequarti offensiva di Felici dopo l’infortunio al ginocchio patito a Napoli e che lo terrà fuori fino al termine della stagione. E se Maldini, comunque ancora lontano dall’essere oggetto di trattativa, potrebbe diventare il sostituto dell’ex Feralpisalò, per rimpiazzare Belotti è stato proposto nei giorni scorsi il profilo di Edin Dzeko. Il bosniaco, tornato la scorsa estate in Italia dopo l’esperienza in Turchia con il Fenerbahce, sta vivendo un periodo complesso alla Fiorentina un po’ come tutta la squadra viola, ancora a caccia della prima vittoria in campionato e ultima in classifica. Il classe ’86 è stato “offerto” come opzione al Cagliari fino a giugno, ma al momento non è stata trovata la sponda del club rossoblù e il discorso potrebbe essere portato avanti, eventualmente, soltanto negli ultimi giorni di mercato. Difficile, per restare nel reparto avanzato, un rientro di Kilicsoy al Besiktas (con una chiusura anticipata del prestito) sia perché i bianconeri di Istanbul non avrebbero intenzione di riportare il classe 2005 alla base, sia perché in caso di ritorno in Turchia l’attaccante non potrebbe essere girato altrove avendo già vestito due maglie diverse nella stagione in corso.
Uscite e mediana
Cagliari che a gennaio potrebbe portare in Sardegna un nuovo portiere, non per sostituire Caprile, ma piuttosto per anticipare il futuro che vedrà il guardiano dei pali rossoblù essere certamente uomo mercato in estate. Su di lui non solo gli occhi delle big italiane, ma anche della Premier League, ma ogni discorso verrebbe comunque aperto a fine stagione. Il nuovo innesto in porta porterebbe all’addio di Radunovic, con l’idea di portare in Sardegna un secondo giovane e affidabile da preparare per il post Caprile. Attenzione alla situazione di Luperto, con la Cremonese che potrebbe tornare con forza sul difensore e con il suo ex allenatore sia in rossoblù che a Empoli Davide Nicola che avrebbe chiesto un nuovo innesto in difesa. Se la scorsa estate la destinazione grigiorossa non aveva attirato Luperto, ora tra l’esplosione di Rodriguez e la classifica della Cremonese che sorride il discorso potrebbe essere cambiato e non poco. Con il Cagliari che, giocoforza, in caso di addio del centrale, dovrebbe sostituirlo magari con un difensore di piede destro che possa dare garanzie numeriche al reparto. Da valutare in uscita le posizioni di Di Pardo, Mazzitelli e Cavuoti (per loro possibile addio in direzione Serie B) e, nuovamente, quella di Rog, con gli occhi del Rijeka ancora sul centrocampista croato, oltre al possibile inserimento del Rapid Bucarest per il classe ’95 il cui contratto scadrà il prossimo giugno. Attenzione alle entrate in mezzo al campo, con il Cagliari che avrebbe provato a sondare il terreno con la Roma per il giovane Pisilli, trovando però al momento il netto no dei giallorossi, con il ventunenne dell’Under 21 azzurra che, pur trovando poco spazio con Gian Piero Gasperini, è fondamentale dal punto di vista numerico in una mediana che perderà nelle prossime settimane anche El Aynaoui causa Coppa D’Africa. Difficile, infine, il ritorno di Makoumbou dal Samsunspor come paventato nelle ultimissime ore. Una possibilità più che remota sia per questioni di ingaggio sia, soprattutto, per l’importanza per il club turco del centrocampista parigino.














