Ore di rivoluzione anche per la Primavera rossoblù con il mercato che impazza nel suo momento più caldo e potrebbe portare a delle novità interessanti anche tra i ragazzi di Max Canzi secondi in campionato.
Il reparto più attivo in questo gennaio di trasferimenti è l’attacco. Non solo per la prima squadra ma anche per la Primavera rossoblù. Dopo la firma di Delpupo e l’arrivo a sorpresa, condito dai due gol al Genoa, di Mas potrebbero esserci ulteriori novità per Canzi nel pacchetto avanzato. Nelle ultime settimane ad Asseminello si sono allenati in prova dei giocatori e tra questi la società avrebbe selezionato una punta, il classe 2001 Kener Valencia, di nazionalità colombiana: dalle prime indiscrezioni si tratterebbe di un attaccante di movimento dai piedi buoni e corsa, per aiutare i sardi nella rincorsa verso i playoff.
L’eventuale ingaggio del sudamericano però potrebbe aprire le porte girevoli tra le punte rossoblù. Nelle ultime ore Manca, centravanti di riserva dei ragazzi di Canzi, potrebbe essere girato al Muravera per iniziare a farsi le ossa in Serie D. L’Olbia invece avrebbe messo nel mirino come idea dell’ultima ora Contini. Anche per un discorso di fuoriquota e di duttilità del ragazzo che può ricoprire ogni ruolo dalla seconda punta al terzino. Aspetto non di poco conto nel 3-5-2 dei bianchi firmati Brevi. Anche perché in attacco l’Olbia è ai saluti con Verde. Anche lui ex Primavera rossoblù mai davvero al centro del progetto dei bianchi per questa stagione nonostante le buone premesse.
Attenzione poi ai pezzi pregiati in casa rossoblù. Perché Gagliano ha tante richieste. Come è normale che sia per un giovane che si sta mettendo in mostra in Primavera lottando per la classifica cannonieri con 10 gol. L’Avellino al momento pare la società ad aver fatto una proposta seria per averlo per qualche mese in rosa. Il Cagliari ci pensa. Non una decisione facile. Da una parte l’arrivo di Mas e la buona prova di Empoli del polacco, unita alla necessità di Gagliano di fare esperienza tra i “grandi”, potrebbero far pensare a un’opzione da scegliere. Ma mandare via Gagliano adesso rappresenta anche un rischio per l’attacco dei giovani rossoblù ma soprattutto per il percorso di crescita del ragazzo, dato che al momento Avellino non sarebbe una piazza semplicissima dove farsi le ossa.
Roberto Pinna