Parola d’ordine ripartire. Dalla caduta dolorosa al ritorno in Serie A da conquistare al primo giro per evitare un lungo calvario il cadetteria. Il Cagliari attende la fine dei playoff Primavera per poi decidere le sorti della propria panchina – in nome del rispetto verso Alessandro Agostini, protagonista con i giovani dopo le tre partite finali nel massimo campionato – e dal primo giugno cominciare a impostare la nuova stagione.
Tra i pali
Chi va e chi resta, l’aeroporto rossoblù attende il tipico traffico della stagione estiva. Partendo dalla porta, ruolo nel quale il Cagliari saluterà verosimilmente i due giocatori più importanti. Intanto Guglielmo Vicario, in prestito all’Empoli ma con il diritto di riscatto in favore dei toscani per 10 milioni di euro. Che la società di Corsi acquisti l’estremo difensore di Udine – per poi girarlo con una plusvalenza immediata a una delle tante pretendenti in Serie A – o che Vicario torni in Sardegna il suo destino sarà lontano da Cagliari. Una stagione a livelli altissimi che esclude di fatto la discesa in B. Allo stesso modo Alessio Cragno dovrebbe salutare, con il classe ’94 di Fiesole che, dopo aver riconquistato la nazionale di Mancini, difficilmente vorrà perdere nuovamente il treno azzurro. Chi invece dovrebbe restare è Radunovic, con la possibilità di salire di grado e diventare titolare magari davanti a Ciocci, di ritorno dopo il prestito di Olbia, e al sempreverde Simone Aresti come terzo portiere.
Retroguardia
Arrivato a gennaio per rimpiazzare Godín, Matteo Lovato è pronto a tornare alla casa madre Atalanta dopo le ottime impressioni lasciate in rossoblù. In difesa non solo il centrale ex Verona, ma anche Luca Ceppitelli è pronto a salutare la Sardegna dopo otto stagioni e la seconda retrocessione con la maglia del Cagliari. Nessun rinnovo per il difensore umbro, così come resta in bilico la posizione di Sebastian Walukiewicz dopo un campionato passato prevalentemente in infermeria. Chi dovrebbe restare, a meno di offerte irrinunciabili dalla massima serie, è Giorgio Altare. Con lui saldo Andrea Carboni, mentre da capire la volontà riguardo a Goldaniga sia da parte della società sia da parte del calciatore. Attenzione ai giovani come Obert, pronto a scalare le gerarchie dopo le buone prestazioni nelle gare giocate quest’anno, ma anche ai vari Boccia – di ritorno da Olbia – e Palomba, fiori all’occhiello del settore giovanile rossoblù. Sulle fasce saluterà Dalbert, troppi i 7 milioni per il riscatto non giustificati da quanto visto in campo, così come Bellanova dovrebbe lasciare la Sardegna dopo che verrà prelevato dal Bordeaux. Non solo per una questione economica – la plusvalenza sarà importante – ma anche per una crescita che ne ha alzato le ambizioni. Discorso diverso per Gabriele Zappa. L’esterno scuola Inter potrebbe prendere possesso della fascia destra in un campionato che conosce e utilizzare la Serie B come chance per il rilancio. Per Lykogiannis, contratto in scadenza, richieste in Serie A che non mancheranno, ma un legame con la piazza anche dal punto di vista personale che non ne esclude la permanenza. Attenzione infine al destino di Simone Pinna – anche lui quest’anno a Olbia – e di Alessandro Tripaldelli, con quest’ultimo che dovrebbe aver visto attivato l’obbligo di riscatto da parte della Spal dopo la salvezza raggiunta in Serie B e una stagione, dal punto di vista personale, abbastanza deludente.
Mediana
La diaspora in mezzo al campo vedrà tante partenze e diversi elementi pronti a fare il salto dalla Primavera. Praticamente impossibili le conferme di Nahitan Nández e Razvan Marin, già uomini mercato in caso di permanenza in Serie A e a maggior ragione pronti alla cessione con la retrocessione. Allo stesso modo Marko Rog – con i Mondiali in Qatar da conquistare – dovrebbe lasciare il Cagliari, magari verso quella Bundesliga che già in passato ha provato l’assalto. Baselli e Grassi non verranno riscattati, l’obbligo è caduto con la discesa in Serie B, ma qualche possibilità di permanenza potrebbe averla il centrocampista di proprietà del Parma, difficilmente per i 4 milioni stabiliti a monte con i ducali. Di rientro al Marsiglia quella che è stata forse la maggiore delusione della stagione, Kevin Strootman. Già complicata una sua conferma in caso di salvezza, a maggior ragione impossibile che avvenga dopo la retrocessione. Chi certamente sarà ancora in maglia rossoblù nella prossima stagione è Alessandro Deiola, assieme a lui pronti a dare manforte alla batteria di centrocampisti il rientrante Ladinetti e il greco Kourfalidis, con quest’ultimo che potrà ritagliarsi maggiore spazio in prima squadra dopo l’esordio nella stagione appena conclusa. Richiesti da Max Canzi per la Turris, ma pronti a giocarsi le proprie carte già nel ritiro estivo, Biancu e Lella torneranno dai prestiti di Olbia e proveranno a entrare nella rosa per la Serie B. Tenteranno di seguire le orme di Kourfalidis anche Carboni e Cavuoti, con quest’ultimo già aggregato alla prima squadra da Semplici nel ritiro di Pejo della scorsa estate. Di rientro da Lecce potrebbe restare in Sardegna anche Paolo Faragò, mentre è al passo d’addio Caligara dopo che le condizioni per il riscatto obbligatorio da parte dell’Ascoli sono arrivate a compimento.
Attacco
Joao Pedro e Pavoletti, ripartire da loro o passo d’addio? Il capitano rossoblù ha numerosi estimatori, oltre che un contratto in scadenza nel 2023 che è stato oggetto di trattative negli ultimi mesi. A scanso di una scelta di cuore del brasiliano, appare complicata una sua presenza nel Cagliari versione serie cadetta, anche se una remota possibilità esiste. Discorso diverso per Pavoletti che sicuramente potrebbe trovare collocazione in Serie A, ma un abbassamento dell’ingaggio – magari nuovamente spalmato – non escluderebbe una sua conferma in maglia rossoblù. Chi saluterà sicuramente sarà Gastón Pereiro, sia per lo stipendio fuori dai parametri della Serie B sia per la corsa a una maglia per i mondiali in Qatar con l’Uruguay dopo le ultime esclusioni da parte del nuovo selezionatore Alonso. Assieme al Tonga sarà addio anche per Keita Baldé, motivazioni identiche al compagno ex PSV oltre un rapporto con la piazza mai decollato. Difficile anche la permanenza di Ceter, mentre potrebbero restare Gagliano e i vari giovani come Luvumbo, Desogus e Contini, di rientro dal prestito al Legnago. Il dubbio più importante è legato ad Alberto Cerri che, dopo il passaggio positivo al Como, è destinato al ritorno in Sardegna. Resta da capire la volontà del giocatore che in Serie B potrebbe finalmente trovare lo spazio mai avuto in rossoblù, ma che d’altra parte vorrà maggiori garanzie rispetto al passato. Infine attenzione alla situazione di Matteo Tramoni, con il Brescia che ha la possibilità del riscatto, ma il Cagliari che troverebbe nel corso un elemento pronto per la B dopo le ottime impressioni lasciate con le Rondinelle in questa stagione.
Matteo Zizola