Il Cagliari continua la sua linea verde nei profili di interesse del calciomercato. Uno degli ultimi nomi accostati ai rossoblù di Claudio Ranieri è quello di Gaetano Pio Oristanio, talentuoso e duttile trequartista dell’Inter. Il classe 2002 dopo alcuni lampi con la Primavera 1 dei nerazzurri arriva da due stagioni in Olanda, tra seconda divisione ed Eredivisie, con la maglia del Volendam. Proviamo a capire con l’aiuto del nostro consueto focus statistico di che tipo di calciatore si tratta.
Profilo
Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, Oristanio ha messo insieme 17 presenze e 5 gol con la maglia dell’Under 17 dei milanesi. Poi salito in Primavera, nel suo primo anno in Under 19 ha giocato 10 gare condite con 2 reti, nel campionato poi stoppato per la pandemia. Nella stessa stagione però in Youth League ha segnato 3 gol in 6 presenze. Nel 2020-21 in Primavera 23 apparizioni, 5 reti e 3 assist. Da lì il salto in Olanda tra i grandi. Due anni fa nella Serie B olandese con il Volendam 35 gare, 7 reti e un assist. Giocando prevalentemente da trequartista. Nell’ultima stagione, con la promozione in Eredivisie, 27 presenze, 1 gol e 3 assist. Un campionato con più ruoli, da trequartista a mezzala offensiva, a volte come ala (di destra e di sinistra) e poi anche come seconda punta. Una crescita costante che ha portato l’Inter a fissare un obiettivo per il calciomercato estivo del 2023: riportarlo in Italia per testarlo in Serie A.
Dribbling e attacco diretto
In campo probabilmente deve ancora costruirsi una sua netta identità, ma questa capacità di adattarsi a più situazioni è un punto di forza al momento per Oristanio. Ranieri potrebbe ridisegnare la sua carriera istruendolo come esterno di centrocampo dalla spiccata indole offensiva. E di fatto l’esperto tecnico romano potrebbe essere perfetto per il suo momento di maturazione tattica. Un dato che colpisce guardando all’ultimo campionato in massima serie olandese, in particolar modo immaginandolo come laterale in un 4-4-2, è la statistica sulla progressione palla al piede. Oristanio è risultato il miglior attaccante dell’Eredivisie per allunghi palla al piede nel 2022-23. Sono stati 3,4 di media quelli provati ogni 90′ in stagione.
Non solo attacco sulla fascia, ma anche dribbling e qualità palla al piede. Altro aspetto che ne indica il possibile grande margine di miglioramento come esterno di centrocampo. Oristanio è risultato, infatti, anche il miglior attaccante in Olanda nel 2022-23 per dribbling riusciti. Come media a partita per il giovane nerazzurro 6,75 dribbling tentati con una percentuale positiva del 58,06%. Dato che evidenzia anche la spiccata personalità in campo del ragazzo.
Guardando ai suoi dati da finalizzatore, considerando la sua migliore annata per reti fatte e quindi quella di due anni fa in seconda serie, si evince come debba ancora migliorare sotto questo fondamentale. Ha avuto comunque numeri da media-alta classifica tra tutti gli attaccanti con più di 1.000 minuti, nello specifico con 2,56 tiri di media provati a partita con una percentuale tra i pali del 36,07%.
Atteggiamento difensivo
Per fare l’utile esterno di centrocampo in Serie A, con compiti tattici molto più stringenti rispetto all’Olanda, a Oristanio però verrebbe chiesta anche una spiccata applicazione difensiva. E in questo senso il dato dell’ultimo campionato disputato fa ben sperare. Il classe 2002 infatti non è stato uno dei migliori in assoluto del torneo per duelli difensivi tra gli attaccanti della massima serie olandese, ma ha avuto sicuramente un buon impatto per la sua squadra anche in fase di non possesso. Per lui 6,31 scontri difensivi di media ogni 90 minuti con una percentuale positiva di duelli vinti del 56,55%. Un aspetto dal quale ripartire per la crescita definitiva come esterno di centrocampo per il campionato italiano.
Scommessa calcolata
Dalla Primavera all’Olanda, dalla Nazionale Under 17 fino all’Under 21: Oristanio è il classico esempio di giocatore di qualità che con la gavetta sta provando a costruirsi un solido futuro. L’arrivo a Cagliari potrebbe rappresentare il giusto congiungersi tra un progetto che vuole svecchiarsi con l’imprevedibilità di alcuni giovani di prospettiva e la volontà del calciatore di testare le proprie qualità in Italia, aiutato da minori pressioni e da un allenatore di sicura esperienza come Ranieri. Le basi per un acquisto da seguire con interesse ci sono tutte, saranno però le logiche variabili del calciomercato a decidere.
Roberto Pinna