Immaginate di rivolgervi a un consulente finanziario, la proposta è quella di comprare alcune azioni nel mercato borsistico a un prezzo vantaggioso con una data limite. Decidete di soprassedere, ma una volta passata quella che in inglese è nota come deadline le azioni salgono di valore improvvisamente. Provate a ottenere lo stesso prezzo della prima offerta, ma la risposta è ovviamente negativa. Trasferendo il discorso al calciomercato, le azioni in possesso del Cagliari sono quelle di Raoul Bellanova, chi avrebbe avuto la possibilità di comprarle a un prezzo stabilito l’Inter, in mezzo un Europeo Under 21 che cambia le carte in tavola.
Torino chiama
Il gioco dei riscatti può essere pericoloso. Scommettere su un prospetto o lasciar perdere nella speranza di ottenere uno sconto, magari facendo leva sulla volontà del calciatore? E se nel frattempo si inserisce una nuova pretendente o una competizione in corso mette in vetrina l’oggetto del desiderio? Arrivato nell’estate del 2021 dal Bordeaux per 1,1 milioni di euro, Bellanova dopo una stagione in maglia rossoblù culminata con la retrocessione è stato uno dei sacrificati per sistemare quanto possibile il bilancio. Il Cagliari è riuscito un anno or sono a ottenere dall’Inter tre milioni per il prestito oneroso, un’iniezione di liquidità importante per un semplice accordo temporaneo. Con il diritto in mano ai nerazzurri di trasformare il trasferimento in definitivo grazie al riscatto fissato a 7 milioni. Passata la data limite per esercitare l’opzione, il club di Suning ha comunque mantenuto i radar accesi sull’esterno destro di Rho. Con l’idea di riuscire a strappare un accordo migliore per il classe 2000, legato ai rossoblù da un contratto con scadenza 2026. Inserimento di contropartite per limare la valutazione, ma il detto chi ha tempo non aspetti tempo mai come nel caso di Bellanova diventa attualità . Perché mentre l’Inter rifletteva cercando di trascinare la trattativa fino a luglio e dunque al bilancio 2023-24, il Torino ha messo in atto l’affondo decisivo. Accordo totale con il Cagliari, 7 milioni per l’acquisto più un milione di bonus al raggiungimento delle 100 presenze in maglia granata. E una plusvalenza non da poco per il bilancio. La fumata bianca, però, non è ancora arrivata. D’altronde, come da copione, per chiudere definitivamente la partita non basta la volontà reciproca dei club, ma condizione necessaria è quella del calciatore. Che dopo il finale di stagione in maglia Inter, con tanto di ingresso nella finale di Champions League contro il Manchester City, ambisce a una conferma in nerazzurro e mantiene il Torino come piano B.
Vetrina
Quello che potrebbe essere un problema per la società rossoblù sembra essersi trasformato in un’opportunità . Il tempo, infatti, può essere tiranno ma anche galantuomo. E con gli Europei Under 21 in corso – e Bellanova titolarissimo degli Azzurrini di Nicolato – la speranza di una conferma a livelli importanti dell’esterno destro ex Bordeaux si sta tramutando in realtà . Prima partita contro la Francia da protagonista positivo con tanto di gol non assegnato nonostante la palla avesse varcato chiaramente la linea di porta. Finita qui? No, perché alla seconda gara del girone Bellanova è stato eletto migliore in campo nella vittoria dell’Italia per 3-2 sulla Svizzera. Con numeri che ne confermano la crescita esponenziale e che mettono il Cagliari di fronte a nuovo orizzonti che vanno oltre i 7 milioni del mancato riscatto e i 7+1 dell’accordo con il Torino. Un passaggio chiave, un’occasione da gol creata, due punizioni ottenute, tre lanci su tre a buon fine, 80% di passaggi completati: questi i dati che hanno regalato a Bellanova il premio come uomo partita della sfida contro gli elvetici. Diciotto le presenze del classe 2000 nell’ultima Serie A, con un balzo in avanti nel minutaggio da fine aprile in avanti e l’ultimo quarto d’ora della finale di Istanbul persa dall’Inter come ciliegina sulla torta. Normale per un ragazzo di 23 anni l’idea di voler restare in nerazzurro o, per lo meno, in un club d’alta classifica, e dunque attendere le evoluzioni almeno fino a quando sarà impegnato con l’Under 21. Il Cagliari aspetta, in mano l’offerta del Torino e nessuna intenzione di scendere a patti con l’Inter accettando contropartite tecniche non gradite. E nella speranza che possano arrivare nuove sirene grazie alla vetrina dell’Europeo ed evitare un gioco al ribasso e forzature non necessarie.
Matteo Zizola














