Le nostre valutazioni sulla Torres di Stefano Sottili dopo la gara in trasferta in casa dell’Aquila Montevarchi valevole per il turno numero trentuno del Girone B della Serie C 2022-23. Partita conclusasi 1-0 con la terza sconfitta consecutiva per i sassaresi in campionato (clicca qui per rileggere la cronaca del match).
Garau 6 – Fa un miracolo nel primo tempo su Kernezo, mentre sulla rete di Italeng che sblocca il match non può nulla perché è a terra dopo il tuffo sul tiro di Cerasani che sbatte sul palo. Nella ripresa è meno impegnato, ma è bravo su Giordani nel finale. Al di là del cambio provato da Sottili da due settimane e dalle richieste di parte del tifo rossoblù, non basta la sua presenza a questa Torres di Sottili per tornare compatta e solida.
R. Pinna 5 – Si perde Ceresani in modo netto, in ritardo in marcatura, nell’1-0 dei padroni di casa. Per il resto il suo è un primo tempo di lotta continua, a volte ha la meglio lui mentre altre volte gli avversari lo mandano in apnea. Nella ripresa prende meglio le misure e gioca sopra la sufficienza, ma i patemi della prima frazione restano (dall’85’ Lisai SV – Dentro per un tentativo di assalto finale che non viene mai messo in pratica. A dimostrazione del momento complesso per i rossoblù).
Dametto 5,5 – Prova a guidare i suoi con una prova di solidità, dato il momento difficile per i rossoblù però riesce a reggere la baracca per circa 30 minuti. Poi la Torres inizia a sbandare sulle folate del Montevarchi. Nella ripresa alterna alcuni errori di leggerezza ma non è aiutato da un problema fisico che lo condiziona. Nella linea difensiva di Sottili sembra essere quello meno in difficoltà comunque a Montevarchi. Sua la rete di testa annullata per fuorigioco.
Antonelli 5 – Una serie di interventi ruvidi ed efficaci a inizio partita, poi però sulla rete di Italeng al 32′ dorme in marcatura e non è reattivo dopo che la palla sbatte sul palo. Nel secondo tempo sale di giri e sfiora anche il gol del pareggio in tuffo di testa. Ma l’errore sulla rete che decide la partita pesa nella pagella personale.
Girgi 5,5 – Parte con tanta voglia e va vicino al vantaggio per la Torres con un’incursione di testa da lodare. Poi però come i suoi vanno in difficoltà deve rincorrere tanto, concede ancora una volta troppo spazio all’avversario di turno per il cross e da una solita azione di traversone i suoi subiscono, come già accaduto con il Pontedera. Nel secondo tempo soffre meno e spinge con maggiore costanza, ma fatica a trovare il passaggio giusto per sbloccare la partita.
Gianola 6 – Il ragazzo ha giocato praticamente ovunque in questa Torres per provare a sopperire alle varie emergenze. Nella prima frazione si adatta senza infamia e senza lode ad agire da quinto, parte anche con coraggio in fase di non possesso ma i padroni di casa lo ricacciano troppo facilmente nella sua metà campo. Nel secondo tempo è un po’ ovunque, non riesce a dare qualità però.
Lora 5,5 – Primo tempo difficile. Deve fare da diga e da creatore di gioco, sbanda spesso in entrambi i compiti. Alterna cose buone ad errori nella prima frazione, ma sicuramente non è aiutato dall’emergenza a centrocampo. Fa un secondo tempo pazzo. Prima sfiora di testa il pareggio e poi con una palla sbagliata manda in porta Italeng che però sciupa la doppietta. Sottili lo toglie per cambiare modulo a circa 20 minuti dalla fine (dal 69′ Omoregbe 5 – Entra, ma nessuno se ne accorge. Da uno con il suo guizzo ti aspetti di più).
Bonavolontà 6 – Parte molte bene, si propone e recupera diversi palloni. Poi la Torres sbanda e lui si fa risucchiare dall’inerzia della gara perdendo un po’ di guizzo. Specie in fase di transizione a favore. Cala di intensità nella ripresa ma è difficile criticarlo per una prova in mezzo al campo complessa e dove lui non riesce a dare uno step di crescita ai suoi in manovra ma mette tanto, tanto impegno.
Saporiti 5,5 – Sottili gli chiede di saltare un tempo di gioco e di cercare subito la profondità, e lui per tutto i primi 45′ lo fa andando con costanza alla caccia del taglio di Ruocco. A volte è preciso e altre meno ma dalla cintola in su fa un lavoro dignitoso. Soffre maggiormente quando deve coprire la densità avversaria in ripiegamento. Cala vistosamente nella ripresa dove sbaglia sia su calcio piazzato che negli appoggi più semplici negli ultimi metri.
Ruocco 6 – Si muove tanto senza mai mettere la zampata giusta nel primo tempo, ma va detto che è l’unico che sembra dare un briciolo di pericolosità in ripartenza ai sassaresi per tutta la prima parte di gara. Nel secondo tempo gioca in riserva, restando però una delle poche opzioni di rifornimento che funzionano in una Torres paurosamente senza idee e senza mordente.
Scappini 5 – Sbuffa e allarga le braccia per 45′. Non un buon segno perché significa che vede pochissimi palloni giocabili, in più sbaglia anche qualche stop di troppo, forse per la foga di avere tra i piedi un’azione degna di nota. Nella ripresa il copione non cambia e allora Sottili lo toglie. Sicuramente l’infortunio alla schiena lo sta limitando tanto ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più (dal 69′ Scotto 6 – Da lodare la grinta. Non sta bene e si vede ma mette il cuore che ai suoi manca e l’unico vero tiro in porta di Dametto, gol ma in off-side, nasce da una sua azione).
Allenatore: Stefano Sottili 5 – Ha tutte le attenuanti del mondo, dagli infortuni alla sfortuna del virus influenzale degli ultimi giorni. Però con le giustificazioni non salverà una Torres che non sa più vincere. I suoi spaventano, guardando alla classifica, per assenza di mordente e di idee. All’emergenza la reazione non può essere un alibi, ma serve un carattere diverso per mantenere la categoria. La sua squadra con soli 4 cambi di movimento perde lasciando andar via la partita con troppa semplicità. Per il futuro servirà più cuore, con la gara al Rimini che è l’occasione del pronto riscatto in casa a inizio settimana. E l’impegno ravvicinato può essere un elemento positivo per cercare la reazione, anche se il suo progetto dopo i recenti risultati non potrà non finire sotto osservazione e analisi del club nelle prossime ore.
Roberto Pinna