Le nostre valutazioni sui rossoblù di Alfonso Greco dopo la sfida in trasferta a Campobasso valevole per la quarta giornata del girone B di Serie C. Gara che ha visto la Torres vincere per 1-0 grazie al rigore trasformato da capitan Scotto nella ripresa, con il secondo tempo giocato in superiorità numerica (clicca qui per la cronaca completa del match).
Zaccagno 6 – Primo tempo dove gli avversari lo impegnano solo con qualche uscita alta e delle prese basse, lui però si fa trovare pronto e dà fiducia a un reparto inedito in difesa. Nella ripresa di fatto fa da spettatore, anche se nel finale il Campobasso ha l’occasione per il pari, sciupata malamente.
Mercadante 6 – Greco gli affida il compito, non facile, di limitare la corsia destra del Campobasso. Lui sbuffa e lotta fin dall’inizio e nel primo tempo ha ragione sui diretti avversari. Incoraggiante la prima uscita da titolare con la nuova maglia nel complesso.
Coccolo 6 – Buttato all’ultimo nella mischia a guidare il reparto. Responsabilità non da poco per chi come lui deve riprendere il feeling con il ritmo gara. Nel primo tempo se la cava, soffrendo solo su qualche spiovente avversario. Nella ripresa complice la superiorità fatica meno, anche se nel finale qualche brivido arriva. Dopo tanto però può ritrovare fiducia.
Fabriani 6 – Alterna coraggio in fase di spinta, bello lo scambio con Fischnaller che non si concretizza per un pelo, a tanta sostanza in fase di non possesso per tutto il primo tempo. Nella ripresa va più con il pilota automatico.
Zecca 6,5 – Il Campobasso lo abbatte per limitarlo per tutto il primo tempo, tattica che alla fine costa alla squadra di Braglia l’inferiorità numerica sul tramonto della prima frazione. Buona prova la sua (dal 68′ Zambataro 6 – Entra per mettere la zampata finale, ma la Torres si limita a gestire).
Masala 6 – Gara non facile per l’MVP del girone B secondo i tifosi del mese di agosto. Greco date le assenze stavolta lo butta dall’inizio e non lo usa come uomo della provvidenza, lui però si mette il caschetto e fa una prima frazione di lotta e governo. L’ammonizione gli costa il cambio all’intervallo per evitare rischi peggiori (dal 46′ Giorico 6 – La notizia positiva sono i minuti rimessi sulle gambe, per il vero Giorico c’è tempo).
Brentan 6 – Poco spazio per creare e tanta battaglia nei suoi primi 45′, non esattamente la condizione che preferisce, ma fa il suo. L’ammonizione, come per Masala, gli costa il cambio nell’intervallo (dal 46′ Mastinu 6 – Non è al meglio, ci prova dalla distanza ma è poco preciso).
Guiebre 6,5 – Parte con voglia e nei primi minuti è uno di quelli che spingono di più nella Torres. Anche nella ripresa è una spina costante per i padroni di casa (dal 68′ Liviero 6 – Deve mettere qualità per chiuderla, ma il Campobasso non molla e lui è costretto più che altro a difendere).
Varela 7 – Quando accelera non lo prende nessuno e infatti quando entra in partita il Campobasso va in apnea, nel primo tempo va un po’ troppo a folate. Nella ripresa il Campobasso continua a vederlo solo con il binocolo, su una palla sporca in area tutti se lo dimenticano e lui si conquista il rigore trasformato da Scotto per lo 0-1. Poi si divora almeno un paio di occasioni per il 2-0, ma resta fondamentale in questo momento per una Torres ancora molto lontana dalla sua migliore condizione.
Scotto 7 – Si allarga tanto per scambiare sulla fascia a inizio gara, poi si abbassa per rifinire e per legare i reparti. Insomma, solito primo tempo più di sostanza che di presenza in avanti. A inizio ripresa c’è da risolvere la classica palla che scotta e lui dal dischetto ci mette gli attributi per l’1-0. Gol numero 40 con la Torres (dal 74′ Goglino SV – Qualche sgasata ma poca precisione nel finale).
Fischnaller 6 – Un colpo di testa sfiorato, un tiro dalla distanza telefonato e un pallonetto (in fuorigioco) che centra il palo. Lui è l’uomo pericoloso dei rossoblù nel primo tempo. Nella ripresa cala, ma tutto sommato la sua prestazione è sufficiente. Nei minuti finali fa il difensore aggiunto, e lo fa molto bene.
Allenatore: Alfonso Greco 6 – Una Torres rimaneggiata vince su un campo difficile e lo fa sfruttando con cinismo gli episodi creati e soprattutto non cadendo nel nervosismo imposto dagli avversari. Nel finale un po’ troppa ansia per una gara che, soprattutto con Varela, i sardi potevano chiudere prima degli assalti disperati avversari. Nel complesso però successo da squadra matura, importante dopo i 3 punti lasciati per strada a Pescara dove è arrivato solo un pari, che sa vincere anche con cattiveria le sfide sporche. Contro il Milan e i suoi giovani talenti servirà più atletismo.
Roberto Pinna
