Le nostre valutazioni sulla Torres dopo la gara esterna contro il Gubbio. Sfida valevole per il diciottesimo (17 partite considerando l’eliminazione del Rimini) turno del girone B di Serie C che ha visto i rossoblù pareggiare 0-0 (clicca qui per la cronaca completa del match).
Le Pagelle
Zaccagno 6,5 – Impegnato solo in sporadiche occasioni, ma si fa trovare pronto nelle letture che contano. Su tutte la parata in tuffo basso del primo tempo e l’uscita di testa fuori dalla sua area di competenza nella ripresa.
Idda 6,5 – A petto in fuori. Mette nella gara tanta aggressività, quella che serve in un match più nervoso che bello. Si conferma una certezza in un momento non facile dei suoi.
Antonelli 6 – Qualche sbavatura a inizio gara, ma la sua è una prestazione diesel e sale di giri alla distanza. Alla fine rischia relativamente poco e fa il suo.
Mercadante 6 – Prestazione quadrata e ordinata. Quella che serviva dopo un momento un po’ di apnea per lui che deve essere un trascinatore di questa Torres in difficoltà.
Sala 6 – C’è sempre. E la cosa non è scontata. Dà quantità alle due fasi e non si tira mai indietro. Certo, nell’ultima scelta di gioco servirebbe un pizzico di qualità in più.
Giorico 6,5 – Fa una buonissima partita nelle due fasi di gioco. Imposta con ordine, apre il campo e spesso è importante anche nel lavoro da diga. Manda un segnale che serviva a tecnico, compagni e ambiente.
Mastinu 5,5 – Ha tutto per accendere la Torres, ma non ci riesce. Forse ancora non ha la condizione dei tempi migliori. Si intestardisce tanto con i tiri da fuori e in alcune giocate troppo complicate. Deve essere un altro per trascinare per mano una squadra che ha disperato bisogno del vero Mastinu (dal 70′ Brentan 5,5 – Conferma di essere in un momento così così ancora della sua stagione. Poco lucido in alcune scelte).
Zambataro 6 – Fa un ottimo primo tempo e poi cala un po’ alla distanza. Si conferma però tra i migliori in questo momento non semplice della Torres.
Starita 5,5 – Va a folate, quando si accende fa vedere qualche sprazzo di giuste scelte nella manovra offensiva. Però dopo aver ritrovato centralità in questo progetto ora deve essere bravo a mettere maggiore costanza durante lo stesso match (dal 58′ Lunghi 5,5 – Per le qualità che ha potrebbe incidere di più. Un tocco di troppo, un tiro fatto quando dovrebbe passare e un passaggio fatto quando dovrebbe tirare. Magari è la foga di dimostrare. Può essere il giocatore in più di questo spogliatoio, ma serve un’altra testa per incidere di più).
Di Stefano 6 – Continua a infrangere il record di occasioni create e non sfruttate, però è uno dei più mobili e pro-attivi della Torres finché è in campo. Come se non bastasse quando ha la palla giusta è Musso a negargli il gol. Certo per iniziare a esultare davvero in maglia rossoblù serve un altro cinismo, che fin qui non ha praticamente mai mostrato (dal 58′ Masala 6 – Scelta conservativa per dare densità a entrambe le fasi di gioco e lui risponde presente).
Musso 5,5 – Si sbatte tanto, anche troppo. A volte la foga lo porta a essere al posto sbagliato nel momento giusto, come in occasione della conclusione di Di Stefano e in alcune ripartenze. Morde il freno, ci sta da giocatore di cuore e fumantino quale è, però ora serve anche lucidità. E dovrà essere bravo a trovarla (dal 70′ Diakite 6 – Il gol è da vedere e rivedere, peccato venga annullato. Il ritorno della favola di San Adama sarebbe servita alla Torres che cerca un salvatore della patria).
Allenatore Alfonso Greco 6 – Su pane su pane. La squadra è aggressiva come lui chiede, ma ancora non sa prendersi i tre punti nelle partite dove oggettivamente potrebbe prenderseli. Qualità che manca, che pesa e non poco per una squadra alla disperata ricerca di punti e ultima in classifica. Il lavoro però c’è e rispetto a qualche settimana fa è evidente quel qualcosa in più, nonostante le lacune che restano, di questa formazione.














