Le nostre valutazioni sulla Torres di Alfonso Greco dopo la trasferta di campionato contro l’Arezzo. Sfida, valevole per il turno numero 27 del girone B della Serie C, conclusasi con il successo per 1-0 dei sassaresi firmato dall’esterno Guiebre (clicca qui per la cronaca completa del match).
Zaccagno 6 – Qualche brivido a distanza, qualche ottima uscita nella ripresa. Nel complesso ad Arezzo passa un pomeriggio sereno.
Idda 6 – Nel primo tempo l’Arezzo ci mette più qualità sul suo lato e lui è chiamato a qualche straordinario. Nella ripresa amministra la sua zona di campo senza fare prigionieri.
Antonelli 6,5 – Non si passa. Trump mette i dazi all’Europa e lui blocca tutti alla dogana. Un muro che è il simbolo di una Torres che ha la miglior difesa del campionato negli ultimi mesi. E i meriti sono per buona percentuale suoi.
Mercadante 6,5 – Attento e preciso. Non deve faticare troppo ma quando l’Arezzo prova a crederci un po’ di più lui è bravo a spegnere ogni sogno di gloria dei padroni di casa. Melatonina pura per gli attaccanti avversari.
Zecca 6 – L’uomo col turbante è tornato. Qualche buona occasione con i soliti inserimenti, anche se la forma migliore è ovviamente da ritrovare. La speranza per la Torres è quella di averlo in modo costante nel finale di campionato dopo un’annata a singhiozzo per troppi problemi fisici (dall’85’ Fabriani SV – Dentro nel finale per dare fiato e attenzione a una Torres in controllo).
Giorico 6,5 – Prova di spessore, di lotta e di governo. Ha anche una grandissima occasione per la rete che non sfrutta. Per il resto però è preciso in fase di costruzione e dà equilibrio in non possesso.
Brentan 6,5 – Incoscienti giovani canterebbe Achille Lauro. Ma lui in realtà è molto cosciente e maturo e guida con ordine il centrocampo rossoblù. Si conferma uno degli acquisti più azzeccati della stagione. Canta e porta la croce (dal 77′ Masala s.v.)
Guiebre 7 – Breghedebré, come lo chiamano alcuni tifosi rossoblù, quando punta l’uomo lo fa con un passo ritmato e cadenzato che ricorda il suono del famoso tamburo che accompagna la discesa dei Candelieri. Fa un gol pesante e che ricorda per movimento un po’ Amantino Mancini in maglia Roma. Come spesso gli capita è il più in palla di tutti in campo (dall’85’ Liviero s.v.)
Varela 6,5 – Champagne e patatine fritte. Sa di particolare aperitivo in riva al mare sulla Costa Azzurra il suo pomeriggio ad Arezzo. Strappi, dribbling e bollicine. Ha l’unico difetto di aprirti lo stomaco senza saziarti. Però quando spinge crea sempre pericoli.
Fischnaller 6 – Greco gli chiede tantissimo sacrificio e lui lo fa senza battere ciglio. Di fatto ha una sola grande occasione nella ripresa. A livello di lavoro e sudore per la maglia niente da dire, magari però in futuro servirà anche riavvicinarlo alla porta avversaria. Da quando c’è Zamparo ha segnato una rete, su azione di calcio d’angolo… (dal 77′ Carboni SV – Esordio con la maglia della squadra della sua città . Entra in modo diligente a livello tattico. Greco in settimana lo ha elogiato, da capire quando arriveranno i minuti importanti per mettersi davvero in mostra).
Zamparo 6 – Il copione del suo pomeriggio in casa dell’Arezzo ricorda la trama di un film di Bud Spencer. Sono botte, che prende e che dà . Ma il primo gol in maglia Torres ancora non si vede. Tanto però il lavoro sporco utile fatto dall’ex Vicenza (dal 57′ Diakite 6 – Dentro quando serve battaglia e non si tira indietro. Di fatto nel secondo tempo la squadra non rischia mai).
Allenatore: Alfonso Greco 6,5 – La Torres in trasferta è semplicemente la migliore squadra del campionato. Dopo 27 giornate è un dato che qualcosa vorrà pur dire. I suoi sono cinici e solidi su un campo complicato come quello dell’Arezzo. Il momento è di quelli importanti, la piazza chiederà tanto e sognare è un lusso che a Sassari non va tolto proprio adesso. Lui dovrà essere bravo ad alimentarlo, magari curando alcune scelte e la gestione di un gruppo che ha alcuni elementi provati, vedasi l’utilizzo “particolare” di Mastinu.
Roberto Pinna














