Le nostre valutazioni sulla Torres di Michele Pazienza dopo la gara in trasferta di campionato nel quarto turno di Serie C nel girone B contro il Bra. Partita conclusasi con il pareggio per 1-1, in rimonta, dei rossoblù grazie a Diakite (clicca qui per la cronaca completa del match).
Petriccione 5 – L’apprensione c’è e fatica a dare sicurezza alla Torres, sia in uscita che tra i pali. Aspetti anche prevedibili per un secondo che deve fare esperienza nella categoria.
Fabriani 5,5 – Prova a fare l’alunno attento che cerca di capire la lezione di fisica troppo complicata per tutto il primo tempo, ma nel complesso anche la sua è una prova dove spesso cade in qualche scivolone. Meglio nel finale quando spinge un po’ di più e infatti l’azione del pari arriva da una sua giusta giocata.
Antonelli 5 – Non un pomeriggio da Antonelli. Fatica oltre aspettative in alcune marcature e nell’azione del vantaggio avversario respinge in modo morbido il pallone e centralmente. Errore che da uno con la sua attitudine e la sua esperienza non ti aspetti.
Mercadante 5,5 – Sicuramente si aspettava un pomeriggio diverso contro il Bra e invece, complice una Torres molto in apnea, deve fare una partita in costante apprensione e dove è costretto a inseguire tanto (dal 72′ Di Stefano SV – Minuti per trovare una forma che manca. Serve come il pane alla Torres trovare nuove idee e nuovi guizzi lì davanti).
Zecca 5 – Partita molto sotto rispetto ai suoi standard. Lo si vede poco se non a sprazzi. Senza di lui al meglio è un’altra Torres
Sala 5,5 – Ci prova, si sbatte e si fa vedere. Ma serve più precisione da uno con la sua qualità e duttilità a questa formazione.
Masala 5 – Serve un centrocampista tuttofare e Pazienza lo rispolvera. Per duttilità e senso di appartenenza difficile criticarlo, ma il suo non è un facile pomeriggio. Sbaglia tanto in costruzione e spesso deve anche inseguire. Si fatica un po’ a capire le scelte di Pazienza a centrocampo. Nel pre-partita giustifica un ritardo dei suoi per degli investimenti fatti sui giovani ma poi in mezzo al campo sembra aver definitivamente messo da parte Carboni (dall’87’ Giorico SV – Dentro nel finale per provare a trovare la giocata giusta).
Nunziatini 5,5 – Ci mette corsa e voglia, ma serve più coraggio nell’ultima giocata per essere pericoloso con costanza su quella fascia. Troppo spesso si limita al passaggio sicuro o a quello all’indietro e per dare nuove idee a questa Torres per ora non basta.
Lunghi 5,5 – Quando si accende la Torres ha un altro passo, vero. Il problema è che si accende veramente a folate e gioca con tanta, troppa, intermittenza e non sempre è dentro l’azione. Fatica un po’ a scegliere la giocata giusta nell’ultimo passaggio. A questa Torres serve un altro Lunghi (dal 72′ Scheffer 6 – Ha un gran motore e si vede, entra forse un po’ frenetico e con voglia di fare e dimostrare. Sull’azione finale trova il muro con il braccio di un avversario, sarebbe rigore ma non si capisce perché dopo la revisione venga concesso solo calcio d’angolo).
Starita 5 – Non è in condizione e lo abbiamo capito, ma al momento fatica a essere utile a questa formazione. Sicuramente si sbatte tanto e lo spirito non gli si può criticare, ma in campo deve ancora registrare distanze, posizione e giocate funzionali per i rossoblù (dal 72′ Diakite 7 – Pazienza in questa prima parte di stagione lo usa con il contagocce ma resta una certezza di questa squadra e quest’anno non sono tanti in rosa per il momento, anzi. Un eurogol che non scaccia la crisi di risultati ma evita sicuramente che i nuvoloni neri delle eventuali tre sconfitte in fila portino da subito tempesta dalle parti del Vanni Sanna).
Musso 6,5 – Gli danno praticamente tre palloni in 90′. Con il primo quasi sfonda la porta da lontano, con il secondo prova di furbizia a prendere rigore e rosso per l’avversario (che l’FVS revoca) e con il terzo trova portiere e difensore a dirgli di no con una magia sulla linea di porta. Sarebbe il caso di servirlo maggiormente.
Allenatore: Michele Pazienza 5 – Quella contro il Bra non è una bella Torres. Poi resta la rabbia per un risultato che sarebbe potuto essere diverso con un rigore nel finale che sembrava netto. Però serve un altro gioco e un altro ritmo alla Torres per provare non solo a restare in zona playoff ma per non dover, da molto presto, iniziare a guardarsi alle spalle dopo due stagioni in cui a Sassari si è guardato quasi tutti dall’alto nella stagione regolare. Esercizio di stile non facile.
Roberto Pinna
