Le nostre valutazioni sull’Olbia di Max Canzi dopo il successo dei bianchi per 3-1 al Nespoli sul Grosseto, nell’ultimo turno del Girone B di Serie C che è valso ai galluresi l’accesso alla fase dei playoff del campionato.
Ciocci 6 – Pomeriggio con pochi patemi d’animo, non arriva sull’incornata di Arras ma si oppone di riflesso su Siniega.
Pinna 6.5 – Gestisce con tranquillità le operazioni dalla sua fascia. Nel primo tempo accompagna l’attacco, nella ripresa è più conservativo. (dal 87’ Renault sv).
Travaglini 6.5 – Sicuro nel terzetto difensivo, bene in marcatura su Capanni.
Brignani 6.5 – Comanda il reparto con autorità e senza sbavature.
La Rosa 6.5 – Un pendolo tra mediano e difensore centrale, si propone sempre per l’appoggio in costruzione ma pronto a coprire. La fascia da capitano in questa giornata storica rende tutto più bello. (dal 87’ Boccia sv).
Arboleda 6.5 – Meno corsa del solito, ma fa una buona guardia.
Lella 6.5 – Accompagna bene le due fasi con la consueta generosità. Si aspetta il momento in cui il termine “lellasco” verrà accettato dall’Accademia della crusca. (dal 78’ Giandonato sv)
Ladinetti 7 – Ordinato e preciso nel giro palla, garantisce sempre un tocco educato. (dal 65’ Belloni 6 – entra con l’atteggiamento propositivo ma con la partita già ampiamente in ghiaccio).
Biancu 7.5 – Aggredisce lo spazio e gli avversari con la voglia di essere decisivo e ci riesce ampiamente lanciando Ragatzu per il gol del vantaggio e mettendosi in proprio siglando il 3-1 finale al 36’. Che sia il nuovo acquisto per i playoff? (dal 65’ Chierico 6 – qualche strappo importante e alcune occasioni che potevano essere sfruttate meglio per arrotondare il punteggio).
Ragatzu 8 – Approccia il match con l’entusiasmo di sempre e tanta concretezza che gli fa mettere lo zampino nei tre gol e fare giocate sempre decisive. Il pibe de Quartu oggi rombava due marce più forte.
Udoh 7 – Vuole strafare, a volte abbassa la testa ed esagera sbagliando la scelta ma complessivamente è ben propositivo.
All. M. Canzi 7 – Si sfila la spada di Damocle dalla testa centrando la prima storica qualificazione playoff del club e lasciandola nelle mani dei detrattori di questi mesi. Mette lo zampino sulla vittoria con scelte iniziali importanti ripagate dall’atteggiamento della squadra.
Claudio Inconis