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Le Pagelle | Olbia: Ragatzu è di un’altra categoria, bene Van der Want

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Le nostre valutazioni sui galluresi di Max Canzi dopo la sfida di campionato in trasferta contro la Carrarese. Partita del Girone B di Serie C dello Stadio dei Marmi finita con il pareggio all’ultimo secondo per 1-1 per l’Olbia.

Van der Want 6.5 – Pronti via e dopo appena 24 secondi deve fare gli straordinari, risponde bene. Intuisce anche il rigore di Giannetti, non irresistibile, ma non riesce a evitare il gol. A inizio ripresa è prima bravissimo e poi fortunato (aiutato dal palo) contro Doumbia. Alla fine se l’Olbia resta in partita fino alla fine molto del merito è anche suo.

Brignani 6 – Parte con una serie di buone chiusure a inizio primo tempo, quando però la Carrarese gioca veloce palla a terra anche lui va in sofferenza. A inizio ripresa fa due ottime chiusure che evitano il raddoppio ospite. Pericoloso nelle palle inattive a favore.

Boccia 5.5 – Si scambia molto con Emerson, ma per tutti i primi 45 minuti fatica a trovare le giuste misure all’attacco dei padroni di casa che fa della mobilità e dello scambio di posizioni la sua forza. (dal 79′ Renault – SV).

Emerson 5.5 – Quando va in apnea mette il gambone e fa fallo. Vecchia scuola ma efficace, anche lui balla e non poco quando la Carrarese va con i filtranti in profondità nella prima frazione. A inizio ripresa ha una grande occasione con un tiro in area che però la difesa blocca. Esce anzitempo anche a causa del giallo che ne condizionava la gara (dal 61′ Chierico 6 – Entra e prova ad accendere subito il match con il suo brio palla al piede, al 69′ dopo un dribbling secco sfiora il palo. Ottimo impatto per lui).

Arboleda 5 – Commette un fallo ingenuo dopo aver perso pallo nei primi minuti di gara. Da quella punizione nasce l’occasione del rigore dei ragazzi di Di Natale. Per il resto prova a crescere per tutto il primo tempo in costruzione ma va in affanno quando deve inseguire. Quando viene spostato dietro nel finale conferma di essere in giornata non proprio positiva.

La Rosa 5.5 – Spesso viene lasciato molto solo a fare da filtro e viene infilato in mezzo dai giocatori avversari, però fa anche una serie di buone chiusure nel primo tempo. In fase di costruzione alterna buone idee a passaggi negativi. Nel secondo tempo gioca con lo stesso copione fino allo sostituzione quando Canzi cerca più forza in attacco e lo richiama. (dal 71′ Mancini 6 – Spinge, crea confusione e attacca. Entra e fa quello che deve fare in poche parole).

Ladinetti 5.5 – L’inizio è da incubo: la Carrarese spinge e lui non riesce a trovare il pallone quasi mai. Quando deve marcare va in difficoltà, poi la squadra cresce nella seconda metà del primo tempo e lui fa qualche buon passaggio ma perde anche alcune velenose palle in ripartenza. Nella ripresa alza il raggio d’azione e l’Olbia costruisce con maggiore continuità, la pennellata per Ragatzu al 63′ è da vedere e rivedere.

Travaglini 5 – Gioca con un tempo di gioco in meno rispetto agli altri 21 in campo per quasi tutti i primi 45′. Sempre in ritardo sulla sua fascia, sia in costruzione che in fase di non possesso. Nella ripresa prova a spingere con maggiore costanza ma oggi è poca cosa.

Biancu 6 – Si accende a intermittenza come lui ci ha abituato a fare, quando è luce illumina con giocate come il cioccolatino servito per il tentativo in area di Ragatzu a metà del primo tempo. Nella ripresa continua il suo moto alternato, a tratti bello da vedere a tratti isolato. E poi Canzi lo toglie. Il voto è per il bello che crea in una gara non spettacolare da vedere. (dal 79′ BelloniSV)

Ragatzu 7 – Peperino e unico vero e proprio giocatore in partita per Max Canzi nel primo tempo. Sfiora due volte il gol e il tiro al 39′ in girata a cercare il secondo palo si fatica a vederlo anche in Serie A per qualità della giocata e tasso di difficoltà della conclusione. Per un pelo però non trova la rete. Al 63′ ha anche l’occasione giusta ma strozza troppo il tiro. Nel recupero ha ancora una grandissima occasione ma il portiere avversario fa il miracolo. Oggi senza santi in paradiso per l’ex rossoblù nonostante la buona prova alla voce gol, ma l’assist al minuto 95 per la rete di Udoh è da giocatore di qualità immensa.

Udoh 6 – Difensore scivoloso, difensore pericoloso. Figuriamoci se parliamo di un attaccante. Sblocca la gara a favore dei padroni di casa concedendo un rigore ingenuo, per essere buoni. Per il resto in fase offensiva insegue più che farsi inseguire per quasi tutti i primi 45 minuti. Nella ripresa con i compagni che lo cercano in profondità prova a crescere ma spesso pecca di cinismo nell’ultima giocata. Alla fine però regala il pari con la sua arma principale, l’attacco alla profondità, e la ragione se la prende lui.

All. Max Canzi 6 – Il primo tempo è da cancellare: sotto ritmo e con una difficoltà immane nel palleggio. Meglio la grinta e la voglia della ripresa, e soprattutto bene essere riusciti a trovare dei punti nel finale invece che perderli. L’Olbia per qualità e tasso tecnico può fare di più però, la chiave per guardare in alto e non in basso sarà proprio ripartire dal secondo tempo con la Carrarese lasciando per strada fantasmi e incertezze viste nella prima frazione allo stadio dei Marmi.

Roberto Pinna

TAG:  Olbia Serie C
 
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