Le nostre valutazioni sull’Olbia di Leandro Greco dopo la gara di campionato allo stadio Bruno Nespoli contro il Pineto, nel recupero della giornata numero otto del girone B della Serie C. Partita conclusasi con il successo per 1-0 dei bianchi grazie al solito Ragatzu (Clicca qui per la cronaca completa del match).
Rinaldi 6,5 – Entra? Non entra! Entra? Non penso proprio (cit). Nella prima frazione è impegnato davvero in un’unica occasione, su tiro ravvicinato di Volpicelli, ma risponde presente smanacciando con ordine. Nel secondo tempo giusto qualche buona uscita bassa, dove si fa trovare pronto. Nel recupero è attento su tiro angolato di Njambé che para in angolo.
Arboleda 7 – Nei primi 45′ fatica un po’, specie quando deve ripiegare in rapidità perché il Pineto su quella fascia prova a spingere con maggiore costanza. Quando conta però è sempre attento e chiude gli avversari. Nel secondo tempo cambia battiti, aumenta le pulsazioni e cresce parecchio. Soprattutto in chiusura, dove è quasi sempre lui ad avere ragione del diretto avversario.
Bellodi 7 – Nel primo tempo si distingue per almeno due chiusure di spessore, importante quella in spaccata su Germinario lanciato a rete dentro l’area di rigore. Becca un giallo però un po’ troppo presto in una gara molto intensa. Aspetto che comunque non lo condiziona particolarmente nella ripresa dove bada soprattutto al sodo con petto in fuori e gomiti alti.
Motolese 7 – Fa strano che su di lui non siano nate le ormai obsolete polemiche sulla carta d’identità di Minala-memoria (ve lo ricordate a Olbia la scorsa stagione?). Lo vedi giocare e viene difficile credere che sia davvero un 2004 perché nel primo tempo con le buone o con le cattive chiude quasi tutto. Nel secondo tempo non va troppo per il sottile e spazza, aiutato dal forte vento che soffia alle sue spalle sul Nespoli, qualsiasi cosa gli capiti a tiro.
Montebugnoli 7 – Fa una buona prima frazione, attento in fase difensiva e soprattutto propositivo quando deve spingere sulla corsia mancina. Nel secondo tempo si conferma e anche nel suo caso nonostante la giovane età è ottima la tranquillità quando deve alzare la testa e impostare dal basso. Con Greco che dell’uscita dalla difesa fa una sua costante.
La Rosa 6,5 – Lotta, corre, canta e porta la croce. Il tuttofare del centrocampo dei galluresi è importante nella prima frazione, sia a livello tattico che a livello psicologico. Si inserisce con costanza pur non trovano il guizzo decisivo nei primi 45′. Nella ripresa la serata si fa per uomini duri tra vento di burrasca e voglia degli avversari di pareggiare. Ma lui c’è e fa il solito guardiano del faro
Incerti 6 – Fatica un po’ a fare da diga in mezzo al campo e tra alcune palle perse e il fianco prestato alle ripartenze del Pineto un po’ è in apnea nella prima frazione. Però fa alcuni recuperi di buon livello e soprattutto non tira mai indietro la gamba. Nella ripresa gli ospiti alzano il ritmo e Greco cambia strategia provando a ridare vitalità all’attacco e togliendo lui dalla mediana (dal 59′ Contini 6 – Entra per allungare l’Olbia in avanti e per abbassare le orecchie a un Pineto voglioso. Alla fine però risulta utile maggiormente in ripiegamento).
Cavuoti 6,5 – CBCR, cresci bene che ripasso. Messaggino dal sapore di Nokia 3310 che stanno iniziando a mandargli sempre più spesso dalle parti di Cagliari. Continua il suo percorso di crescita in questa squadra. Il giocatore c’è e le qualità sono indiscutibili. Nel primo tempo decide di dribblare tutto il Pineto e lo fa, gli manca solo il gol. Nella ripresa cala un po’ alla distanza ma la sua è una prova davvero incoraggiante (dal 69′ Zallu 6 – Dentro per dare centimetri e maggiore peso difensivo a un’Olbia che prova a gestire il risultato
Biancu 6,5 – Parla lo stesso idioma della palla e si vede, ma lo sappiamo da anni. Però stavolta parte subito forte a livello di fame e voglia. Si allarga, viene incontro, fa il play offensivo e il rifinitore sulla trequarti, ma soprattutto ogni volta che attacca il Pineto si mette una gran paura. Nel secondo tempo cala di intensità, ma quando il pallone si fa più scottante e va gestito con lucidità lui c’è e fa la differenza. (dall’83’ Mameli SV – Greco deve gestire e manda in campo il suo 2005, confermando tutta la mentalità di questo progetto orientato sui giovani. Tutta esperienza che tornerà utile).
Ragatzu 7,5 – Bacio alla figlia ed entra in campo con la voglia di chi vuole prendersi il mondo. Carica a testa bassa nei primi minuti, allunga l’Olbia con la sua qualità palla al piede e detta i tempi. Sul tramonto del primo tempo il Pineto si dimentica che concedergli due metri può essere letale e gliene concede 10, lui ringrazia punta la porta e fa un gol da vedere e rivedere. Nel secondo tempo si vede meno, ma ogni stop e ogni giocata in ripartenza strappano un applauso al Nespoli.
Nanni 7 – Un primo tempo da Titano, come da tradizione sanmarinese. Fa il festival delle sportellate con tutta la difesa avversaria e la tregua la chiedono prima i ragazzi del Pineto. Sarebbe riduttivo però descriverlo solo come una fiammata di pura passione perché questo ragazzo è il fulcro dell’Olbia. Se lui smista palloni con costanza in campo i galluresi hanno un altro sound. Nella ripresa paga un po’ il sudore dei primi minuti, ma, al di là dell’assist per Ragatzu da puro 9, la sua è una prestazione di spessore (dall’83’ Corti SV – Dentro nel finale per gli ultimi minuti di lotta provando a usare il suo fisico
Allenatore: Leandro Greco 6,5 – Serviva un successo in casa, serviva una vittoria provando a subire il meno possibile. Arrivano entrambi e l’Olbia con il recupero rientra in zona playoff, ma soprattutto mette altro fieno in cascina per la corsa salvezza che resta obiettivo principe della stagione gallurese. Tanti i giovani in evidente crescita per Greco, uniti a dei veterani che sempre di più con qualità e garra stanno aiutando il percorso di ambientamento di tutti.
Roberto Pinna
