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Duello tra Ruocco e Motolese durante Torres-Olbia | Foto Alessandro Sanna

Le Pagelle | Olbia: Motolese lotta Mordini no, deludono Nanni-Ragatzu

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Le nostre valutazioni sull’Olbia di mister Leandro Greco dopo il derby del Vanni Sanna contro la Torres valevole per la giornata numero tre del girone di ritorno del gruppo B di Serie C. Sfida conclusasi con il successo per 1-0 dei sassaresi grazie al gol nel primo tempo di Manuel Fischnaller (clicca qui per la cronaca completa).

Rinaldi 6,5 – Gran bel primo tempo per il portiere gallurese. Almeno due interventi importanti per tenere l’Olbia in partita, soprattutto l’ottima uscita su Ruocco. Nella ripresa la Torres lo impegna meno ma lui è attento su alcuni salvataggi in uscita.

Bellodi 6 – Battezza Scotto e lo segue come un ombra. Chiude con ordine su quella fascia destra gallurese per tutto il primo tempo. All’intervallo però Greco lo richiama per dare spazio a Palomba, anche perché il suo centrale non era al meglio fisicamente. (dal 46′ Palomba 6 – Dentro per provare a non far rimpiangere Bellodi sulla fascia. Usa il fisico, anche se insegue un po’ Zambataro, che per sua fortuna spinge con meno costanza rispetto al primo tempo. E soprattutto non deve rincorrere troppo Scotto).

Motolese 6,5 – Non ingannino i numeri stagionali della difesa dell’Olbia, questo ragazzo è un signor difensore e ha ampi margini di miglioramento. Marca con ordine per tutti i primi 45′ e nega anche un gol alla Torres (a Mastinu) con un salvataggio sulla linea. Nella ripresa non va in apnea nonostante l’Olbia non riesca a uscire con costanza dalla sua metà campo.

Montebugnoli 5,5 – Balla un po’ tra il centro e la fascia, e resta così anche la sua valutazione nel primo tempo. Un po’ difende, discretamente, e un po’ prova a offendere senza grandi pretese. Nella ripresa conferma la sua prova a metà, anche se si dedica maggiormente alla fase difensiva dove fa sicuramente meglio.

Zallu 5,5 – Parte sfruttando i centimetri e la scelta in una gara di grinta e fame come un derby sembra essere giusta, ogni tanto però con la palla tra i piedi prende delle scelte di gioco ingenue, anche normali per un giovane.

Biancu 5,5 – Biancu di Luna. Fa il lunatico come suo solito, si accende e si spegne. Ma nel primo tempo da un paio di suoi break l’Olbia crea delle azioni degne di nota, suo uno dei pochi tiri pericolosi dei galluresi nella prima frazione. Nella ripresa si fa inghiottire dalla tensione e non accende la luce. Quanto mancano all’Olbia le sue invenzioni…

Schiavone 5,5 – Non corre tanto ma prova a mettere ordine. Non semplice in un’Olbia che salta costantemente un tempo di gioco alla ricerca di Nanni e Ragatzu. Poco presente nel lavoro di filtro in mediana sulle folate dei rossoblù.

Dessena 6 – Geneticamente è costruito per questo tipo di partite. Parte bene e ci mette tanto agonismo, poi con il passare dei minuti si fa un po’ prendere dal nervosismo e finisce nel frullatore del match inseguendo un po’ troppo. Nella ripresa perde un po’ di smalto anche se resta pericoloso negli episodi da fermo. Esce stremato nel finale (dall’86’ Gennari SV – Pochi minuti di derby nel finale, ma l’Olbia non trova la scintilla per il pari).

Mordini 5 – Non un gran primo tempo. La Torres lo grazia evitando di segnare su due svarioni difensivi che lanciano i rossoblù davanti a Rinaldi. I troppi compiti difensivi non lo fanno rendere al meglio neanche nella seconda parte di frazione. Non è esattamente la sua gara e Greco lo toglie per dare più peso ai suoi in avanti nel finale (dal 76′ Contini S.V. – Entra per dare guizzo e rapidità sulla fascia ma non trova l’occasione giusta)

Ragatzu 5 – Il giallo dopo appena 4′ ne condiziona in parte il primo tempo, specie in una sfida in cui i duelli a gomiti alti con Antonelli, Idda e Dametto non si contano. Però quando l’Olbia passa dai suoi piedi si ha la costante impressione che qualcosa possa succedere. Nella ripresa svaria molto, ma alla fine chiude il derby senza uno straccio di vera azione da gol creata.

Nanni 5 – Nel primo tempo concorre per il titolo di peso massimo del Vanni Sanna, ma perde quasi tutti i duelli. Suo però il tiro più pericoloso in assoluto dei bianchi nei primi 45 minuti. Un po’ pochino però per un derby e a inizio ripresa Greco prova a dare una sveglia ai suoi sostituendolo (dal 55′ Bianchimano – Il neo-acquisto olbiese è la versione di Nanni, ma ancora più alto. Vede pochissimi palloni però).

All. Leandro Greco 5,5 – I numeri della sua squadra al momento sono impietosi. Si presenta però a parlare a fine gara e dopo una settimana di silenzio stampa magari qualcosa vorrà pur dire sul suo futuro. Prepara anche bene mentalmente la partita. I suoi si abbracciano prima del fischio di inizio, vanno sotto ma restano aggrappati alla gara. Il problema è che se non tiri non puoi segnare. Un’Olbia con un pizzico più di fame avrebbe anche potuto pareggiare, magari sfruttando il calo fisiologico di una Torres non brillantissima nella ripresa e poco cinica. Lui è un allenatore giovane e sembra avere la mentalità per costruirsi una carriera, ma a questa squadra serve una strigliata caratteriale. Difende il suo gioco palla a terra, ma al di là dei tatticismi serve una scossa umorale a una squadra davvero ferita. Non essere riusciti a trovare gli stimoli giusti in un derby indica che la salvezza sarà veramente una montagna da scalare

Roberto Pinna

TAG:  Olbia Serie C
 
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