agenzia-garau-centotrentuno
Brignani-Olbia-Calcio-SerieC

Le Pagelle | Olbia: Brignani alza il muro, Biancu a luce intermittente

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Le nostre pagelle sui ragazzi di Max Canzi dopo la gara di campionato, nel Girone B della Serie C, tra l’Olbia e la Viterbese. Sfida in trasferta per i galluresi conclusasi a reti bianche: qui il report dello 0-0.

Ciocci 6.5 – Parte con due brividi lungo la schiena e due palloni che escono di pochi centimetri fuori dalla porta che protegge, ma lui potrebbe poco o nulla. Poi rischia una super papera con un facile pallone non trattenuto, ma per fortuna i suoi riescono a liberare. Un errore che conferma il momento non semplicissimo nelle uscite. Si riscatta alla grande però nel finale del primo tempo con un intervento di puro istinto che salva il risultato. Nella ripresa si ripete con un altro intervento fondamentale.
Pinna 6.5 – Parte più schiacciato del solito sulla fascia e fatica a uscir fuori in progressione. Appena mette il turbo però la Viterbese sbanda: prima un gol sfiorato al volo su assist di Biancu e poi una serie di cross interessanti non sfruttati dai compagni. Nella ripresa deve difendere tanto e lo fa bene, ma mette anche due traversoni pericolosi quando spinge in avanti. (dall’81’ Giandonato s.v. – Si rivede dopo essere finito fuori rosa per alcune frizioni con tecnico e club. Pronti via prende subito un giallo, ma la sua qualità è oro colato per la formazione gallurese).
Brignani 7 – Il “piccolo” Altare mascherato. Fa un primo tempo tra i migliori dei suoi. Chiude qualsiasi iniziativa avversaria e non sbanda mai anche nelle diagonali rapide. Nel secondo tempo toglie in un paio di occasioni le castagne dal fuoco e dà sempre l’impressione di essere in controllo. MVP
Emerson 6.5 – Nel primo tempo deve fare gli straordinari sulle tante folate dei padroni di casa, ma aiuta anche i suoi a distendersi con i soliti lanci precisi per le punte. Nella ripresa sala in cattedra e amministra il reparto con classe.
Travaglini 6 – Fatica un po’ nella prima frazione dove non trova sempre la giusta posizione. Da quel lato l’Olbia soffre maggiormente e lui insegue tanto. Nella ripresa la musica cambia poco ma sul tramonto della gara ha un’ottima chance di testa che il portiere ospite neutralizza.
Chierico 6 – Cervello di un’Olbia che chiede davvero tanta fatica ai suoi centrocampisti centrali. Nel primo tempo si abbassa spesso per impostare e lo fa abbastanza bene. Non è un ruolo, in questo modulo olbiese, che ne esalta a pieno le caratteristiche ma lo fa bene, esce nella ripresa per un vero regista. (dal 62′ Ladinetti 6 – Entra per dare maggiori geometrie, ma la partita vive di fiammate e la sua qualità va un po’ sprecata).
La Rosa 5.5 – Non sempre bello da vedere ma efficace per tutti i primi 45′. Sfiora l’autogol ma fa anche un paio di chiusure decisive, e quando si porta in avanti non è un trattato estetico ma è spesso pericoloso. A inizio ripresa su azione da corner ha anche la grande occasione ma se la divora da solo, di testa, in area di rigore. Da lì in poi una serie di errori difensivi in copertura che ne condizionano il voto.
Lella 6.5 – Gioca con 5-6 polmoni e fa continuamente l’elastico, uno dei pochi a offrire soluzioni alternative in avanti infilandosi e proponendo lo scambio alle punte. Al 61′ da una di queste sortite sfiora il gol di testa. Sempre utile per questa formazione. (Dall’81’ Occhionis.v.)
Biancu 6.5 – Inizia giocando a nascondino tra le linee avversarie, ma non lo trovano neanche i compagni. Quando si accende l’Olbia sfiora due gol. La prima volta con un suo tiro all’angolino deviato in angolo e poi con un assist perfetto per Pinna. Nel secondo tempo cala, confermando l’attitudine a giocare raramente al 100% per tutti i 90′.
Udoh 6 – Attacca bene la profondità e offre ai suoi gli spazi giusti per le transizioni rapide, un lavoro di fatica che però non lo porta quasi mai al tiro nel primo tempo. Nella ripresa il copione è lo stesso: a lui i palloni lunghi da inseguire e le sponde da fare. Totale: tanto sudore, poche emozioni.
Saira 5.5 – Prima da titolare per il finlandese. Si sbatte tanto a inizio partita ma fatica a trovare il giusto feeling con i compagni finendo più per inseguire che per costruire. (dal 62′ Ragatzu 6 – Entra e dà quel guizzo che mancava, ma la gara è ormai incanalata verso un pari dato dalla paura di perdere di entrambe le formazioni e anche lui non riesce a trovare la scintilla giusta per sbloccarlo).

All. Max Canzi 6 – Un pari che arriva in una gara non bella per intensità ma che comunque è resa gradevole da alcune giocate e occasioni estemporanee. Nel finale sembra accontentarsi del secondo pari in trasferta che lo porta momentaneamente a +5 sulla zona playout. L’Olbia ha un gioco e un’identità e lo dimostra ma questa squadra è tornata a faticare tantissimo negli ultimi metri. Un segnale meno incoraggiante per un club che ambiva a una crescita in questa seconda parte di stagione per inseguire il sogno playoff e non a un ritorno al passato.

Roberto Pinna

TAG:  Olbia Serie C
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti